Anno | 2002 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Dario Migliardi |
Attori | Fabio De Luigi, Neri Marcorè, Michele Bottini, Manuela Ungaro, Giuseppe Battiston Maximilian Nisi, Toni Mazzara. |
Uscita | venerdì 29 novembre 2002 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,03 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 aprile 2021
E' un buco nell'acqua l'esordio nel lungometraggio del torinese Migliardi
CONSIGLIATO NÌ
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E' il 1978, ed una giovane coppia di sposini baresi è giunta da poco a Torino. Lei, Marisa, è una poliziotta carrierista, che vive in sogno avventure criminal-sentimentali, e odia il provincialismo in cui è nata e cresciuta. Lui, Aldo, nipote di un cardinale in odore di papato, è ragioniere capo di una azienda torinese. L'incontro-scontro con Biagio, un nullafacente fuoriuscito dal PCI e in contatto con ambienti malavitosi, cambierà radicalmente la vita di Aldo, che insieme a Biagio e ad un suo amico, Caimano, progetterà un colpo per sbancare il boss delle scommesse clandestine. E' un buco nell'acqua l'esordio nel lungometraggio del torinese Migliardi: nonostante la verve del sempre ottimo De Luigi, non va al di là di una stanca riproposizione degli stilemi classici della commedia all'italiana, con l'aggravante del maldestro tentativo di comporre un'opera socialmente impegnata. Già visto, e meglio, in Ecco noi per esempio, che il '78 lo faceva raccontare a Celentano e Pozzetto. Cameo di Omar Pedrini, leader del gruppo rock Timoria, nei panni di un prete hippie.
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Chi scrive è un minimo anonimo, dunque è imbarazzato: perché alla prima assoluta di un Aldo nel titolo non corrisponde un film all’altezza della speciale occasione. Dario Miguardi, reduce dal trionfo festivaliero con il corto La lettera, è partito da uno spunto non banale - il 1978, l’anno dei tre Papi, di un socialista come Presidente e del rapimento e dell’uccisione dell’onorevole Aldo Moro (altra [...] Vai alla recensione »