Anno | 1992 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Pasquale Pozzessere |
Attori | Stefano Dionisi, Antonella Ponziani, Pierfrancesco Pergoli, Tito Schipa Jr., Elvira Giannini Irene Grazioli, Luciano Curreli, Giselda Volodi, Lucio Zagaria. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello,
CONSIGLIATO NÌ
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Opera d'esordio di Pozzessere, già collaboratore di Avati e Maselli, dopo un documentario che aveva destato molto interesse. Siamo a Roma e Paola è appena uscita di prigione per una piccola cosa. Non ha nessuno e il suo solo pensiero è per Chicco, il suo bimbo, quattordici mesi, che è in un istituto minorile. Conosce Eugenio, un piccolo ladro, e insieme cercano di fuggire con il bambino, dopo aver tentato di vivere tranquilli in una casa disabitata e aver cercato lavoro. Finale tragico. Abbastanza buona l'interpretazione, ma nella regia ci sono molte ingenuità e nella sceneggiatura alcuni vuoti.
pregi del film il realismo scarno e diretto, che riesce a rendere credibile la vicenda, la costruzione accurata delle inquadrature, lo sguardo affettuoso sui personaggi, il non calcare mai la mano nelle situazioni più drammatiche. ottima prova nel complesso, narrazione intensa e sfaccetata senza aggiungere pathos.
Primo lungometraggio del trentaseienne pugliese Pasquale Pozzessere, molto interessante e bello. Il mondo degli emarginati, di quelli che dormono nei treni fermi e vuoti o per terra, che mangiano alle mense della Caritas, che rubano le elemosine in chiesa per comprare alcol e che non trovano mai lavoro, è visto con lo sguardo sdegnato, compassionevole e affettuoso che Elsa Morante riservava ai suoi [...] Vai alla recensione »