Titolo originale | My Sweet Monster |
Anno | 2021 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Russia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Viktor Glukhushin, Maxim Volkov |
Attori | Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya, Timur Kerimov . |
Uscita | giovedì 29 febbraio 2024 |
Distribuzione | Plaion Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,57 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 28 febbraio 2024
Un film d'animazione che racconta la splendida amicizia tra un mostro e una principessa. In Italia al Box Office My Sweet Monster ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 233 mila euro e 141 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
|
La principessa Barbara, orfana di madre, vive nel castello con il re suo padre, tre tate che faticano a farsi riconoscere tra loro, e un seguito di luminosi bulbi di lampadina e altri aiutanti robot, costruiti dalla passione del padre per l'ingegneria e animati grazie a una sostanza magica. Come in tutte le fiabe, Barbara sogna un principe, il cavalleresco Edward, col quale si scambia lettere appassionate, nascondendole allo sguardo del re, genitore single e iper protettivo.
Appare presto chiaro che questa fiaba non è esattamente come tutte le altre, non foss'altro perché la principessa si rinchiude volontariamente nella torre dell'orologio, fa a pezzi senza remore l'abito lungo e si acconcia i biondi capelli come una rock star di fine Novecento.
Inoltre, l'arrivo del giovane Joyce, apprendista postino, anziché introdurre il personaggio del popolo che potrebbe rappresentare un'alternativa autentica all'idealizzato Edward, segna l'avvento di un super cattivo, traumatizzato da un'infanzia passata dentro un orfanotrofio che ha fatto di lui un mostro di ambizione con sete di vendetta.
Per fortuna esistono anche i mostri veri, come Bogey, il guardiano della foresta, che ha la forza di dieci orsi, gli artigli e le corna, ma anche il cuore e il garbo di un vero cavaliere. Grato a Madre Natura per averlo salvato da piccolo, Bogey ha dedicato la sua esistenza a proteggere le creature del bosco dagli esseri umani, portatori di sventura e squilibrio, ma non può fare a meno di diventare anche il fedele scudiero di Barbara, nel momento in cui, scappata dal castello e smessi i privilegi da principessa, la ragazza capisce di non essere altro che un granello di sabbia nell'immensa meraviglia del mondo naturale.
Simile nella grafica al precedente d'animazione della stessa casa di produzione russa, Lo Schiaccianoci e il flauto magico, My Sweet Monster , nonostante l'estrema facilità del racconto, brilla per maggior brio e per la tenerezza con cui racconta la nascita del sentimento amoroso tra "Granello" e Bogey, la bella e la bestia.
Il personaggio di Barbara, in particolare, anche se assomma in sé i tratti delle classiche eroine dell'occidente disneyano (Bella e Merida, ma anche Alice e Elsa) trova nonostante tutto la sua personalità, anche facendo sfoggio di una rara perspicacia. La nostra menzione speciale, però, va alla non protagonista Edwardina, inguaribile sognatrice costretta al cinismo dal maschilismo dell'industria editoriale, che racchiude in sé un secolo di cinema.
La principessa Barbara dovrebbe sposare il (perfido) postino (ebbene sì) Joyce, ma non ci sta (e vorrei vedere) e fugge nel bosco (dove sennò?) e incontra il mostro Bogey (t), che è tanto dolce quanto forte e protegge le creature della foresta dalla crudele stupidità degli umani e protegge anche la fuggiasca e la induce a sviluppare una coscienza ecologista.
Forse l'immaginario del cinema est-europeo comincia a popolarsi di personaggi "mutanti", che devono tornare ad essere umani. Tra i tanti esempi, lo stranissimo Lo Schiaccianoci ed il Flauto Magico, esordio di Viktor Glukhushin che giocava sul punto di contatto tra due classici della letteratura e della musica colta ed è vero anche per questo My Sweet Monster, diretto dallo stesso Glukhushin a quattro [...] Vai alla recensione »
La principessa Barbara, per sfuggire dalle grinfie di un ambizioso impiegato postale, attraversa il bosco alla ricerca del principe azzurro; qui si imbatte in due simpatici mostriciattoli. Film d'animazione 3D che si rifà al mondo delle fiabe: c'è una principessa da salvare ed un cattivo con il complesso di Napoleone da sconfiggere. La trama, penalizzata da una protagonista passiva, in balia degli [...] Vai alla recensione »
Dopo Bianca & Grey e la pozione magica (2016), il regista russo Maksim Volkov abbraccia nuovamente l'animazione digitale per tornare a lavorare sul tema del corpo. Lì ci si concentrava sul confronto tra pecore e lupi, qui, in co-regia con Viktor Glukhushin, si opta per il ribaltamento degli stereotipi da favola. Così, la minuta principessa Barbara, estranea (nomen omen) ai canoni regali, intreccia [...] Vai alla recensione »