Anno | 1967 |
Genere | Documentario |
Produzione | Russia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Uldis Brauns |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento sabato 27 novembre 2021
Il ritratto dei primi 50 anni dell'Unione Sovietica.
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 50°anniversario della Rivoluzione Sovietica, Uldis Brauns e i nuovi registi degli studi di Riga realizzano un documentario che inneggia alla vitalità del popolo dell'URSS unito nonostante le diverse etnie.
Utilizzando musica jazz divisa in tre temi dedicati al Fato, all'Amore e al Viaggio il documentario ci propone un ritratto estremamente vivace dell'Unione Sovietica a metà Anni Sessanta.
Non possono mancare l'omaggio al neosegretario del Partito Comunista Breznev nonché al Presidente del Consiglio Kosygin né la folla in coda dinanzi al mausoleo di Lenin. Così come non mancano l'esaltazione della tecnologia che ha portato i russi ad essere i primi nella corsa nello spazio e quella del potente esercito. Restano però marginali rispetto all'effluvio di cerimonie matrimoniali con relativi banchetti, di giovani che ballano e di coppie in genere.
Declinate ovviamente secondo le diverse provenienze geografiche della vasta confederazione. In un bianco e nero spesso smagliante e carico di valori estetici questo carosello di uomini e donne che guardano al futuro riesce a liberarsi in buona parte dell'ideologia anche se non può fare a meno di presentarsi come opera di circostanza in cui le situazioni sgradite al potere non possono apparire.
Resta comunque un documento interessante sia sul piano delle scelte di montaggio che su quello della lettura a così considerevole distanza dell'operazione in sé. Qualche sottotitolo delle seppur rare scritte e occasioni di canto e di parlato avrebbe però ulteriormente favorito la comprensione.