È un pioniere nel campo dell’animazione al computer. Ha lavorato in questo settore fin dal 1981 sia come designer che come regista di animazione. Dopo aver ricevuto il diploma come designer grafico, Martino ha cominciato a lavorare nell’animazione digitale studiando al Computer Graphics Research Group della Ohio State University. Si trattava del primo programma di questo tipo, che metteva insieme artisti e scienziati informatici in un clima di grande collaborazione per sviluppare nuovi metodi di animazione. Martino ha ottenuto un 25 master in questo programma, dopo aver terminato la sua tesi nel design e negli storyboard dell’animazione digitale.
Martino era arrivato nel momento in cui l’industria del digitale stava emergendo ed è entrato nella Cranston/Csuri Productions nel 1983, dove ha ideato, animato e prodotto soluzioni di animazione digitale per clienti come ABC, CBS, NBC, HBO e ESPN. Le idee e il lavoro di animazione di Martino lo hanno portato ad ottenere grandi successi personali e per lo studio, che ha ottenuto riconoscimenti da parte della Broadcast Designers Association, della International Monitor e in numerosi festival cinematografici.
Nel 1987, l’industria dell’animazione digitale ha fatto passi da gigante a livello tecnologico e ha visto una rapida crescita nella produzione. Martino ha colto l’opportunità di trasferirsi a Los Angeles e a contribuire alla nascita dei MetroLight Studios, che si sono conquistati una solida reputazione per la creazione di pluripremiati prodotti legati agli effetti speciali e all’animazione digitale. Nel 1991, mentre Martino era uno dei principali direttori creativi della società, la MetroLight ha vinto un Academy Award per gli effetti visivi di Atto di forza (Total Recall). Lo stesso anno, Martino si è aggiudicato un Primetime Emmy Award per l’ideazione e la regia dei titoli di testa del programma della ABC World of Discovery. Nel corso del periodo passato alla MetroLight, Martino ha diretto l’animazione di pubblicità, film e programmi televisivi, cosa che ha permesso allo studio di superare i limiti del CGI presentando tecnologie pionieristiche in motion capture e l’integrazione dell’animazione con il live action.
Spinto dal desiderio di sviluppare e produrre contenuti originali, Martino è entrato a far parte dei 7th Level Studios nel 1994 come vicepresidente del reparto creativo, dove ha sviluppato dei prodotti di intrattenimento ed istruttivi per il mercato interattivo. Il suo lavoro con Howie Mandel nella serie Lil’ Howie’s Fun House e la sua collaborazione con Terry Gilliam ed Eric Idle per i videogiochi Monty Python’s Quest for the Holy Grail e Monty Python’s The Meaning of Life ha portato a diversi premi e riconoscimenti nel campo dell’intrattenimento interattivo.
Nel 1997, Martino ha contribuito a fondare un secondo studio, il Click 3X LA, di cui è socio e regista di animazione. Il Click 3X LA si è costruito una solida reputazione per l’ideazione e la produzione degli effetti visivi e dell’animazione per film televisivi, cinematografici e Imax. Con una grande attenzione e passione rivolta all’animazione dei personaggi, Martino ha diretto delle pubblicità per diversi clienti importanti, tra cui Toyota e Terminix. La sua leadership in questo settore è culminata con la regia della sezione animata di un film per la televisione che combinava una serie di personaggi animati, compreso un troll di tre metri, con la parte live action. Martino è stato il supervisore creativo di tutti gli aspetti della produzione con la sua troupe di 40 persone, dalla modellazione all’animazione fino alle luci e al compositing finale.
E’ entrato nei Blue Sky Studios nel 2002 come art director del film Robots, collaborando con Chris Wedge e William Joyce per creare il mondo completamente inventato e stralunato del film.
26 Martino ha avuto un ruolo importante nella creazione di Robots, arrivando anche a dirigere una pubblicità sociale con i personaggi della pellicola. Ha viaggiato nel mondo per presentare il film alla stampa, partecipando a dei junket dopo l’uscita del film (evento senza precedenti), che si concentravano sul contributo visivo che Martino aveva creato per il film.