Per Compagnia Fortezza un lavoro metaforico da Shakespeare
VOLTERRA (PISA), 29 LUG - Più che mai quest'anno
Armando Punzo per la Compagnia della Fortezza, composta dai
reclusi del carcere di Volterra, ha creato, partendo dal mondo
di Shakespeare per i 400 anni dalla morte, uno spettacolo
metaforico sulle incertezze della vita, sulla possibilità di
essere travolti da una tempesta, poi di salvarsi naufraghi e
pian piano di ricominciare una vita nuova. Il titolo del lavoro
è appunto 'Dopo la tempesta - L'opera segreta di Shakespeare',
fino al 29/7 alla Fortezza Medicea e poi in giro.
Lo spettacolo si tiene nel cortile del carcere, addobbato con
una scenografia esemplare firmata da Mazzetti, Bertoni e dallo
stesso Punzo, tutta croci di legno che si incastrano e al centro
un grande letto, luogo di tradimenti e amori, da Otello e
Desdemona a Romeo e Giulietta per riflettere sull'onestà e sulla
fedeltà. Con loro tanti altri personaggi, da Riccardo III a
Macbeth e Re Lear, mentre una bianca figura gira trascinando
un'alabarda come un fantasma dell'Amleto o magari Amleto stesso.
(ANSA)