Ratifica di antica collaborazione, ora anche su marmi Orte
ROMA, 31 MAG - I preziosi marmi policromi del
XV-XVI secolo, con S. Pietro e il Cristo benedicente, in arrivo
dal Museo di arte sacra di Orte, ma un tempo nell'altare
maggiore della Cattedrale. E la Tavola di S. Bartolomeo da
Palazzo Pitti, della scuola toscana del XV secolo. Sono i due
progetti simbolo della Convenzione siglata tra l'Istituto
Superiore per la Conservazione ed il Restauro e i Musei
Vaticani.
Una firma, raccontano il direttore dell'Iscr Gisella Capponi
e il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, "che
ratifica una collaborazione intensa e reciproca che di fatto
prosegue da anni". Sin da quando, nel 1943, l'allora direttore
dell'Icr Cesare Brandi corse a trasferire in Vaticano le
attrezzature scientifiche dei laboratori per salvarle dalla
guerra. Con la nuova Convenzione sarà ancora più incisivo il
reciproco trasferimento di know how, collaborazioni scientifiche
e sperimentazioni tecnologiche, come il nuovissimo laser a Erbio
a impulso variabile, già all'opera sulla Tavola di S.
Bartolomeo.
(ANSA)