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Da piccolo lo chiamavano Softie, ma oggi Boniface Mwangi è diventato uno dei più coraggiosi attivisti del Kenya. Il documentario segue le sue vicissitudini politiche e familiari nel corso di 10 anni di lotta. Espandi ▽
Da piccolo lo chiamavano Softie perché era gracile, ma oggi Boniface Mwangi è diventato uno dei più coraggiosi fotoreporter attivisti del Kenya. Determinato a cambiare il futuro del suo paese, nel 2017 si candida alle elezioni regionali sfidando apertamente le potenti e corrotte lobby politiche. Ma quando le minacce di morte si faranno pressanti, Boniface dovrà decidere se mettere in primo piano la lotta politica o la famiglia. Il documentario segue le vicissitudini politiche e familiari di questo giovane leader idealista nel corso di 10 anni di lotta. Recensione ❯
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Il primo viaggio dei Beatles negli Stati Uniti ebbe un impatto memorabile: l'ascesa fulminea delle classifiche, masse di teenager urlanti ad attenderli, e l'esibizione da record nello show di Ed Sullivan, visto da 73 milioni di persone. "Beatles '64" racconta questa storia con uno sguardo più intimo. I registi Martin Scorsese e David Tedeschi rivelano i quattro Beatles nel momento della loro svolta musicale e della loro impensabile fama. Il film include rari filmati del dietro le quinte girati dai pionieri del documentario David e Albert Maysles, restaurati splendidamente in 4K. Attraverso le interviste, da quelle più datate a quelle inedite, i Beatles e i fan le cui vite sono state trasformate dalla musica della band, raccontano questo periodo culturale unico, e la risonanza che ha tutt'oggi. Recensione ❯
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Un documentario che esplora l'evoluzione delle boy band, uno dei movimenti musicali più duraturi della cultura pop. Espandi ▽
Da oltre mezzo secolo, le boy band rappresentano un fenomeno culturale che collega generazioni, creando un legame tra passato e futuro. Il documentario intreccia queste storie in una playlist curata alla perfezione, passando da un gruppo all'altro per raccontare cosa significasse realmente essere un membro - o un fan - durante il periodo di massimo splendore di ogni band. Dall'emozione del successo alle difficoltà della fama, il film mostra esperienze autentiche, offrendo uno sguardo senza tempo sulla frenetica era della boy band. Recensione ❯
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Le streghe sono figure di conforto in questo documentario intimo, che svela gli stigmi sociali che le donne hanno sopportato per secoli. Tra interviste toccanti e filmati vividamente illustrativi, Elizabeth Sankey elabora una pozione che trabocca di coraggio, compassione e intuizione curativa. Recensione ❯
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L'incontro tra la regista e il diplomatico svedese Hans Blix, uno dei protagonisti della crisi globale. Espandi ▽
Greta aveva 8 anni quando guardò in tv il disastro dell'11 settembre. Negli anni successivi, il diplomatico svedese Hans Blix è diventato uno dei protagonisti della crisi globale. Oggi, la regista si rivolge al suo connazionale Blix per chiedergli: la diplomazia può ancora avere un ruolo risolutivo nei confronti della guerra? Recensione ❯
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Una serie di documentari in tre parti che offre un accesso intimo ai pugili The Problem Child, Jake "El Gallo" Paul (10-1, 7 KO) e The Baddest Man on the Planet, Mike Tyson (50-6, 44 KO). Espandi ▽
La docuserie porta gli spettatori dietro le quinte degli allenamenti di Paul e Tyson per immortalare l'incredibile tenacia, la determinazione e gli sforzi fisici necessari per prepararsi a quello che sarà uno spettacolare e imperdibile mega evento di pugilato professionistico.
COUNTDOWN segue anche la preparazione di uno degli incontri femminili più attesi della storia, la rivincita tra campionessa assoluta dei pesi superleggeri Katie Taylor (23-1, 6 KO) e la campionessa unificata dei pesi piuma Amanda "The Real Deal" Serrano (47-2-1, 31 KO), mentre le due atlete si allenano per affrontare il titolo indiscusso dei pesi superleggeri nel co-main event.
I fan potranno ottenere una nuova prospettiva su questo incontro senza precedenti grazie alle interviste con le persone più vicine ai pugili e ai momenti autentici e senza filtri con la famiglia e gli amici. Recensione ❯
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Il primo documentario che mostra il filo che lega l'industria della carne, le lobby e il potere politico. Espandi ▽
Polesine, Italia: un allevamento intensivo di polli, per rispettare le indicazioni del produttore, deve consegnare soltanto degli esemplari perfetti da poter immettere sul mercato, e gli "scarti" vengono eliminati con pratiche violente. Regione di Berlino, Germania: un allevamento intensivo di mucche, visto l'affollamento dei capi e la scarsa pulizia degli ambienti, viene colpito dal proliferare della mastite (un'infezione e infiammazione della ghiandola mammaria), così il personale non medico somministra antibiotici agli animali malati.
Murcia, Spagna: un allevamento intensivo di maiali sfrutta le poche risorse idriche del territorio e scarica in vasconi all'aperto i liquami di risulta, causando inquinamento del suolo e contaminazione della falda acquifera. Tutto vero, disturbante e inquietante. Solo che per alcuni politici, organi di controllo e istituzioni gli allevamenti intensivi non esistono...
Sono immagini compromesse quelle di Food for Profit, cariche di una loro connaturata identità emotiva quando mostrano le condizioni e i maltrattamenti a cui sono sottoposti gli animali. E se tutto è in nome del profitto, gli interventi del filosofo Peter Singer, dello scrittore Jonathan Safran Foer e del divulgatore scientifico David Quammen ci riportano al vero sistema di quel profitto, il capitalismo. Recensione ❯
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Il regista del pluripremiato Vado a scuola continua a rivolgersi ai giovani spettatori con un film sull'importanza dell'inclusione a scuola e nella vita quotidiana. Espandi ▽
We Have a Dream esce in sala in occasione della “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità” e il viaggio comincia dopo le parole di Maud prima del titolo di testa del film in cui si chiede, scrivendo sul suo diario, com’è la situazione nel resto del mondo. C’è chi cammina con le protesi, chi è cieco, chi è affitto da autismo, chi è albino. Ma ognuno di loro ha i loro obiettivi che sono anche rinforzati e sollecitati dalla presenza e le parole di Henry Wanyoike, fondista kenyota campione mondiale delle Paralimpiadi che ha perso la vista quando aveva 20 anni. Il documentarista francese Pascal Plisson cerca la giusta distanza ma anche di costruire la necessaria intimità per lasciar emergere le difficoltà di tutti i giorni ma anche sottolineare la forza di chi non si vuole arrendere mai. Forse, nella durata di poco più di un’ora e mezza, non riesce a sostenere tutte le storie che vuole mostrare. Plisson cerca un legame, un dialogo, in parte lo ottiene ma poi si accontenta di quello che ha davanti. Recensione ❯
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Una lettera corale a Virginia Woolf da parte di tutti gli Orlando per riflettere sulle metamorfosi contemporanee con umanità. Documentario, Francia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Partendo dal ritratto che ne fece Virginia Woolf, il regista si chiede chi siano gli Orlando contemporanei. Espandi ▽
Quando un filosofo attivista trans come Paul B. Preciado esordisce dietro la macchina da presa non può che farlo esplorando le aporie della nostra contemporaneità, andando a rintracciarne la radici nella letteratura. Aporie che riguardano l'identità, la fluidità, la scrittura di una biografia che nel suo essere assolutamente personale diventa collettiva. Il documentario si rivela un'interessante riflessione sulle metamorfosi contemporanee, narrate da una prospettiva individuale e collettiva al tempo stesso. Questo debutto dietro la macchina da presa centra in pieno l'obiettivo: senza la pretesa di impartire lezioni, punta sull'umanità viva dei suoi Orlando per ricordare a chi guarda il diritto imprescindibile di cambiare e di scegliere quale forma e sostanza avere, con una libertà (che dovrebbe essere) inviolabile. Recensione ❯
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Un documentario unico nel suo genere, un omaggio al valore vero e profondo dell'amicizia. Documentario, Spagna, USA2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo e un viaggio epico che esplora il vero significato dell'amicizia e il potere della comunità. Espandi ▽
Tutto ha inizio quando Patrick accetta una proposta pazzesca: portare il suo migliore amico Justin, costretto a vivere su una sedia a rotelle, per tutti i famosi 800 chilometri del Cammino di Santiago. Il risultato? Un film documentario, unico nel suo genere, che illustra la loro impresa, il loro pellegrinaggio. Negli ultimi anni, a partire da quello girato dagli Sheen padre e figlio, sono diventati numerosi. Ognuno però ha affrontato il tema da prospettive differenti. Nessuno però aveva raggiunto l'originalità di questo il cui titolo originale suona molto più efficace di quello italiano. Recensione ❯
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La trionfante e, al tempo stesso, tormentata storia del fascino senza tempo che lega gli uomini alle montagne. Espandi ▽
Il documentario in chiave di sinfonia audiovisiva, racconta le scalate delle montagne più impervie, le imprese impossibili di climbers e altri acrobati delle vette più remote. Ma non lesina di suggerire anche gli aspetti controversi delle pratiche alpinistiche più estreme.
Fino a tre secoli fa, le montagne erano luoghi di pericolo, non di bellezza. Quando a metà del XX secolo l'Everest venne conquistato, l'alpinismo era diventato una ricerca della perfezione e le montagne venivano viste come avversari da sconfiggere. Oggi, quando milioni di persone sono incantate dalla loro magia, le montagne diventano teatri di svago: gestite e mercificate come parchi giochi. Ma le montagne sono molto di più di una distrazione o un nemico da battere. Il loro valore risiede nel riconoscere i nostri limiti Recensione ❯
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Un documentario che esplora il delicato equilibrio tra uomo e natura, dando voce a forestali, esperti di fauna selvatica e residenti della Val di Sole. Espandi ▽
Nella trentina Val di Sole gli avvistamenti degli orsi non sono più cosa improbabile. Con l'aumento degli orsi, però, sono aumentati anche gli incontri tra i grandi e fortissimi carnivori e gli esseri umani, talvolta favoriti dalla pratica sbagliatissima di far trovare del cibo agli animali. Nel 2023, l'uccisione di un runner ventiseienne per mano dell'orsa JJ4, giudicata pericolosa eppure ancora in libertà, ha fatto esplodere il dibattito mediatico circa l'opportunità e la possibilità di una convivenza tra uomini e orsi sulle nostre Alpi.
Si è trattata di tragedia per entrambe le parti coinvolte, uomini e animali. È con questa affermazione che il documentario acquista interesse, dopo un prologo dal linguaggio spiccatamente televisivo.
L'operazione di Andreas Pichler ha, nel suo insieme, una valenza politica e ottiene il fine auspicabile di lasciarci informati e senza risposte: al cinema il compito di allargare lo sguardo, per il resto ci sono giustamente altre arene. Lontano dalle profondità filosofiche di Herzog in Grizzly Man, estraneo, perlopiù, alla volontà di dare un'interpretazione personale del fenomeno, Pichler trasforma la discussione in riflessione, con un documentario che dà ampio spazio alle opinioni delle parti coinvolte finendo per illuminare proprio una mancata comunicazione tra esse. Recensione ❯
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La vita e la carriera della star del cinema di Hollywood Hedy Lamarr che fu capace di inventare il primo Wi-Fi. Espandi ▽
Hedy Lamarr, prima attrice ad apparire nuda sul grande schermo, ingegnere emigrata ebreo-austriaca, fu anche inventrice di un sistema di comunicazione segreto per combattere i nazisti; solo verso la fine della sua vita, fu dato credito alle sue idee, utilizzate ora come base per la sicurezza dei sistemi WiFi, GPS e Bluetooth. Recensione ❯
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Un documentario che racconta la vicenda dei fratelli Menendez, divenuti famosi per aver ucciso i genitori. Espandi ▽
Dopo aver scontato l'ergastolo per aver ucciso i loro genitori, Lyle ed Erik Menendez parlano in questo documentario spiegando il crimine scioccante che hanno commeso. Recensione ❯
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Composto da scene di fiction e scene documentaristiche, commentate dal Prof. Giorgio Sacchetti e dal Prof. Giuseppe Galzerano. Espandi ▽
Il film documentario racconta la vita e la morte di Gaetano Bresci, l'anarchico italiano che tornò da Paterson (New Jersey) per uccidere il re Umberto I, il 29 luglio 1900 a Monza, sparandogli tre colpi di revolver. Il film si sofferma sulle tappe principali della vita privata e politica di Bresci e approfondisce in particolare i motivi che lo costrinsero ad emigrare in America e quelli che lo convinsero a tornare in Italia, abbandonando la moglie Sophie e l'amata figlia Madeleine. La dolorosa decisione fu presa da Bresci quando venne a sapere dei gravi fatti accaduti nel maggio 1898 a Milano: la popolazione era scesa nelle strade per protestare contro la famigerata tassa sul macinato e il generale Bava Beccaris aveva ordinato all'esercito di sparare col cannone sulla folla dei dimostranti, uccidendo ottanta persone e ferendone quattrocentocinquanta. Nei giorni successivi alla strage, il re Umberto I aveva elogiato il generale, lo aveva insignito della medaglia d'oro al valore militare e poi lo aveva nominato Senatore del Regno, e questo per Bresci fu intollerabile. Il documentario indaga anche sulla morte di Bresci nel maggio 1901, quando il detenuto più sorvegliato d'Italia fu trovato impiccato con un asciugamano alle sbarre della sua cella. Recensione ❯
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