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Un ritratto agrodolce della senilità costruito su volto e corpo di un grande attore. Drammatico, USA2017. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lucky ha quasi 90 anni e non ha mai avuto problemi di salute. Quando accidentamente cade comincia a temere per la sua vita. Espandi ▽
Alla soglia dei novant'anni Lucky tiene fede al suo nomignolo. Pur fumando un pacchetto di sigarette al giorno e bevendo alcolici, le sue diagnosi mediche sono impeccabili. Ma dopo una caduta comincia a temere la morte e la solitudine. Omaggio cinefilo a un'icona del cinema, Lucky è film di attori, anzi di uno solo: un Harry Dean Stanton alle prese con la performance di una vita, in cui infonde elementi autobiografici e schegge delle maschere indossate in passato, come quella con David Lynch che qui interpreta un anziano solitario, più eccentrico e meno cinico di Lucky. Un film semplice, schietto, all'antica, che si serve di un attore maiuscolo per raccontare una parabola sulla paura della morte e su come affrontarla per ritrovare interesse e stupore nella vita. Recensione ❯
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Una donna inizia a lavorare in un programma radiofonico notturno. Lì incontra qualcuno che deciderà di prendere sotto la sua ala protettrice. Espandi ▽
Lasciata dal marito, Elisabeth si ritrova sola, responsabile della cura quotidiana dei suoi due figli. Trova lavoro in un programma radiofonico notturno, dove incontra Talulah, un giovane che decide di prenderla sotto la sua ala. Recensione ❯
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La vita di Bjarke nell'arco di 5 anni (2011-2016) durante i quali cerca di completare il suo progetto piu ambizioso. Espandi ▽
Il documentario segue il lavoro di sette anni (2009-2016) dell'architetto Bjarke Ingels, mentre si sforza di finire il suo più grande progetto. Il film mostra i compromessi al quale ha dovuto sottostare e quali sono i suoi processi creativi. Recensione ❯
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Due in missione per il pianeta, in cerca di insetti commestibili: il dibattito sul cibo è aperto. Documentario, Danimarca2016. Durata 73 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario racconta un viaggio del team di del team del "Copenaghen Nordic Food Lab" in giro per il mondo alla ricerca di "insetti" commestibili per il futuro del cibo Espandi ▽
Lo chef Ben Read e il ricercatore Josh Evans sono incaricati dal Nordic Food Lab di Copenhagen, una ong no profit fondata dal creatore del ristorante Noma, René Redzepi, di esplorare le realtà in cui gli insetti fanno già parte integrante della dieta. La spinta della ricerca viene da una previsione della FAO, che stima che entro il 2050 la Terra conterà 9 miliardi di abitanti e la produzione di cibo dovrà aumentare del 70 per cento. Si ritiene che in questo nuovo equilibrio gli insetti (bugs) avranno la loro parte, e non secondaria. Recensione ❯
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Un'indagine avvincente e creativa su una relazione proibita nata ad Auschwitz. E sulle sue conseguenze
. Documentario, Israele, Austria2020. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La tragica storia d'amore tra una giovane prigioniera ebrea ad Auschwitz e un ufficiale delle SS austriache. Espandi ▽
Marzo 1942: il primo contingente che varca i cancelli del campo di Auschwitz-Birkenau è un gruppo di mille donne provenienti dalla Slovacchia. Le più fortunate tra loro vengono messe a lavorare nel Kanada, il fabbricato destinato allo smistamento dei beni dei prigionieri, a pochi passi dai forni crematori. Nel gruppo spicca Helena Citron: giovane e attraente, aspirante attrice, con la sua voce soave fa innamorare l'ufficiale austriaco delle SS Franz Wunsch. Il loro affetto, nato contro ogni probabilità, protegge Helena e altri dalla morte e dagli orrori del lager. Che si tratti di amore corrisposto o di senso di opportunità, la loro relazione avrà decisive conseguenze all'interno di quel campo di concentramento ma anche strascichi imprevisti nelle loro esistenze di sopravvissuti alla guerra. In particolare quando, grazie anche all'impegno di Simon Wiesenthal, tra gli anni '60 e '70 in Austria verranno individuati e processati settanta ex ufficiali delle SS ancora a piede libero. Recensione ❯
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L'influenza de Il mago di Oz su Lynch: un'analisi critica che incuriosisce, una collezione di suggestioni messa al servizio della ricerca. Documentario, USA2022. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alexandre O. Philippe indaga i legami tra Il mago di Oz (1943) di Victor Fleming e l'universo
inquietante e fiabesco di David Lynch. Espandi ▽
Tra gli autori di cinema più amati dal pubblico e studiati dalle accademie, David Lynch ha ammantato la sua opera, già pervasa di un forte senso di inquietudine, del mistero più fitto. Con un movimento contrario, il regista Alexandre O. Philippe ripassa la filmografia lynchiana come lo si potrebbe fare solo in una sala di montaggio, per dimostrare il suo stretto e duraturo debito di ispirazione con un classico statunitense del 1939, altrettanto ricco di significati e livelli di lettura: Il Mago di Oz di Victor Fleming.
A sostegno di un'idea e di un testo di riferimento comune, il film può dispiegare così, nell'arco di oltre 100 minuti, un considerevole numero di immagini e suggestioni. E grazie allo split screen, la tecnica che moltiplica lo schermo in più parti, anche lo spettatore meno informato può apprendere con chiarezza i rimandi visivi e tematici.
Incorniciato in un'ambientazione teatrale mimetica di quell'immaginario, in un'ossessione cinefila al quadrato, se da una parte Lynch/Oz dà per scontata la conoscenza profonda dell'autore di Missoula e di un titolo fortemente allegorico come Il mago di Oz, dall'altra senz'altro incuriosisce a scoprirli o riscoprirli. Si pone, più che uno studio, come una collezione di suggestioni messa a servizio della ricerca. Recensione ❯
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La technostar francese racconta il senso del suo mestiere, circondato dal gotha della musica elettronica. Documentario, Gran Bretagna, Belgio2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dell'uomo dietro la leggenda, del mito dietro la console. Espandi ▽
“Perché mi sono buttato nella house music? Forse mi sbaglio ma penso davvero sia perché ero un grande amante della musica. Amavo la disco, il reggae, la new wave, il punk, il soul. E l’house e la techno sono l’essenza di tutto ciò, messo insieme. La musica house era quella che stavo aspettando”. Con la semplicità che è dei grandi, il deejay Laurent Garnier, anzi la “technostar”, nella perfetta definizione di Georgia Taglietti, storica responsabile della comunicazione di Sónar, sintetizza in poche parole il significato di una figura musicale spesso misinterpretata, quando non sottovalutata. All’opposto della rockstar. Qui Garnier, il nome più grande e riconosciuto della French techno, si lascia seguire e intervistare e filmare in giro per il mondo. Partendo da casa sua, mentre un vecchio trattore nella campagna francese trasloca la sua collezione di dischi: cinquantacinquemila tra vinili e cd, calcolati in generi e metri lineari. Recensione ❯
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Rapimento visionario, Sergei Polunin balla come un dio ma Dancer ci ricorda il prezzo. Documentario, Gran Bretagna, Russia, Ucraina, USA2016. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I tormenti del ballerino Sergei Polunin, uno dei danzatori più importanti al mondo che confessa i suoi dubbi sulla bellezza del successo. Espandi ▽
Se provate a digitare il nome di Sergei Polunin su Google, scoprirete un ventaglio di titoli rocamboleschi: "Il bad boy della danza lascia il Royal Ballet", "L'enfant terrible del balletto classico confessa i suoi problemi con la droga". Dotato di un carisma e una prestanza che tolgono il fiato, Sergei Polunin ha preso d'assalto il mondo della danza ed è diventato il più giovane primo ballerino nella storia della celebre istituzione inglese. Poi a ventidue anni e all'apice della sua gloria, se n'è andato sbattendo (forte) la porta. Recensione ❯
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Biografia di una delle più famose dominatrici francesi, Catherine Robbe-Grillet. Espandi ▽
Biografia di una delle più famose dominatrici francesi, Catherine Robbe-Grillet. La donna, 84 anni, sfida i rapporti tra potere e sottomissione, sensualità e dolore. Si circonda di personaggi brillanti, con vite complesse oltre le convenzioni sociali, e scrive romanzi sadomaso sotto lo pseudonimo di Jeanne De Berg. Recensione ❯
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Vecchi filmati riportati alla luce e diffusi grazie a YouTube hanno permesso allo swing di tornare alla ribalta. Espandi ▽
Lo swing è stato il ballo degli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento. Grazie a Internet la popolarità di questo ballo è tornata alla ribalta. Vecchi filmati e vecchi maestri di danza hanno ripreso le registrazioni di un tempo per riportare quella energia ai ballerini di oggi. Recensione ❯
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Ossama Mohammed racconta la situazione in Siria dopo tre anni di guerra civile. Espandi ▽
Esiliato a Parigi da otto mesi, il regista siriano Ossama Mohammed viene contattato su Facebook dalla giovane attivista curda Wiam Simav Bedirxan. La donna gli pone una domanda che chiama in causa il suo lavoro di regista e la partecipazione alla guerra civile in corso nel suo Paese. Il regista, da lontano, visiona le centinaia di video caricati sul web sia dai resistenti, sia dall'esercito di Bashar al-Assad. L'attivista racconta con la sua piccola telecamera la vita nella città assediata di Homs. Insieme creano una sconvolgente cronaca di una distruzione in atto. Recensione ❯
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Un film schietto e duro sul bullismo, con una piccola protagonista assolutamente eccezionale. Drammatico, Belgio2021. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina si trova coinvolta in un grande conflitto interiore. Espandi ▽
Nora è al suo primo giorno di scuola e fa fatica a lasciare il padre. In una classe superiore c’è già il fratello Abel il quale però vuole che lei gli stia lontano. Il motivo c’è. Abel subisce le vessazioni da parte di un gruppetto di bulli e non vuole che la sorella si intrometta e neppure ne parli con il genitore. Lara Wendel, regista all’esordio nel lungometraggio, deve avere dei responsabili per il casting di grande qualità perché sono riusciti a scovare Maya Vanderbeque che ha sette anni ma sembra un’attrice navigata e più che efficace. La camera segue da vicino la ragazza nei suoi slanci così come nelle sue chiusure offrendoci più di un’occasione di riflessione. Ivi compresa quella sul fenomeno del bullismo in un aspetto che non sempre viene preso nella dovuta considerazione. Cioè quello delle cause di questo comportamento e di quali possono essere gli elementi che vi stanno alla base. Recensione ❯
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Una commedia all'italiana decostruita, amara e impossibile. Espandi ▽
Pasquale un giorno decide di cambiare nome e farsi chiamare Tony. Perché sebbene nato a Bari, a 9 anni, a metà
degli anni Sessanta, vola oltreoceano con la famiglia e cresce da vero americano. Tassista di professione a Yuma,
viene arrestato a causa del suo "secondo lavoro": trasportare migranti illegali negli Stati Uniti attraverso la frontiera
messicana. È così costretto a scegliere: la galera in Arizona o la deportazione in Italia. Rientrato in Puglia, si ritrova a
vivere solo in una grotta a Polignano a Mare e guarda l'Italia come un piccolo Paese immobile, senza opportunità e
senza sogni. Ma Tony non è disposto ad arrendersi... Recensione ❯
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Una favola che combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale. Drammatico, Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La parabola di una donna che si ritrova ed essere il capofamiglia dopo uno strano incidente. Espandi ▽
In una baraccopoli ai margini del mondo, una madre sottomessa e silente spende tutte le sue energie per allevare i figli e soddisfare un marito autoritario, che gestisce la sua vita e la sua economia. Il ritmo monotono delle sue giornate è interrotto dal compleanno di uno dei suoi bambini. Per l’occasione prepara una torta e gonfia palloncini mentre il consorte ingaggia un mago ciarlatano che lo trasforma in pollo. Un film radicale e radicalmente singolare. È la storia di un trucco di magia andato storto. Una storia di polli metaforici, che hanno conosciuto momenti di gloria nelle riflessioni di molti pensatori. È una favola senza senso che ne cerca uno in ogni angolo lurido della città, dove l’emergenza è permanente e i diritti umani un disegno lontano. Combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale, mettendo a dura prova lo spettatore col suo miserabilismo testardo su cui il film inciampa e si sporca, letteralmente. Ma Omar El Zohairy ci crede, crede alla sua premessa strampalata, crede in quella storia ‘da non credere’ dove l’assurdo infiltra il reale senza battere ciglio. Recensione ❯
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