TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in Ucraina
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Il grande direttore della fotografia Leonid Burlaka raccontato dallo sguardo del nipote. Espandi ▽
Il direttore della fotografia sovietico Leonid Burlaka ha lavorato negli anni Sessanta allo Studio Cinematografico Odesa per decine di film che hanno fatto il giro del mondo. Oggi ha 80 anni e gli è stato diagnosticato l'Alzheimer. Mentre la sua memoria viene meno, il nipote e giovane regista Ihor segue le tracce lasciate da Leonid attraverso rullini, video, lettere e amici dimenticati. Immergendosi sempre più a fondo nell'archivio, Ihor si rende conto che la vita di suo nonno ha un valore storico. Burlaka ha iniziato la sua carriera in un periodo in cui le sceneggiature venivano rifiutate e gli artisti dovevano fare i conti con la censura; si è affermato come direttore della fotografia a metà degli anni Sessanta, quando la repressione sovietica si è finalmente attenuata. Questo cambiamento politico è presente nelle sue opere e crea anche un forte legame tra Ihor e Leonid, poiché entrambi hanno iniziato a lavorare nel cinema in tempi difficili. Recensione ❯
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La tragedia della guerra in Ucraina testimoniata da un resoconto di stampo televisivo e poco cinematografico. Documentario, Ucraina, Gran Bretagna, USA2022. Durata 118 Minuti.
Un Instant Movie che il regista ha iniziato a girare il giorno dello scoppio dell'attuale conflitto in Ucraina. Espandi ▽
Dal giorno dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, il 24 febbraio 2022, il popolo ucraino resiste alla violenza e alla devastazione della propria terra. A Kiev, Mariupol, Odessa, Melitopol, Leopoli, Kharkhiv, bombardamenti d'aria e di terra hanno distrutto le vite di migliaia di civili, portando nel cuore dell'Europa un conflitto fino a quel momento inaspettato anche per chi da otto anni conviveva con la realtà degli scontri nelle aree separatiste del Donbass e del Lugansk. Come ha resistito il popolo ucraino? Cosa hanno visto gli occhi di un intero paese, e di conseguenza del mondo intero, di questa guerra fratricida? Recensione ❯
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Rapimento visionario, Sergei Polunin balla come un dio ma Dancer ci ricorda il prezzo. Documentario, Gran Bretagna, Russia, Ucraina, USA2016. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I tormenti del ballerino Sergei Polunin, uno dei danzatori più importanti al mondo che confessa i suoi dubbi sulla bellezza del successo. Espandi ▽
Se provate a digitare il nome di Sergei Polunin su Google, scoprirete un ventaglio di titoli rocamboleschi: "Il bad boy della danza lascia il Royal Ballet", "L'enfant terrible del balletto classico confessa i suoi problemi con la droga". Dotato di un carisma e una prestanza che tolgono il fiato, Sergei Polunin ha preso d'assalto il mondo della danza ed è diventato il più giovane primo ballerino nella storia della celebre istituzione inglese. Poi a ventidue anni e all'apice della sua gloria, se n'è andato sbattendo (forte) la porta. Recensione ❯
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Jacqui e David Morris ripercorrono la vita straordinaria dell'uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un'icona della cultura pop del tempo. Espandi ▽
La vita di Rudolf Nureyev è un romanzo delle meraviglie. Quello di un giovane tartaro, nato in treno e in piena Siberia e impostosi radicalmente sulla scena internazionale. Considerato, a ragione, il più grande ballerino del XX secolo, Nureyev è stato tutto e ha toccato tutto con un'urgenza viscerale: dal barocco alla commedia musicale, dalla coreografia al cinema, dalla direzione d'orchestra alla danza contemporanea. Recensione ❯
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Lo straordinario caso di musica che arriva direttamente dalle tubature delle case. Espandi ▽
Fuoriesce musica dai tubi di una fatiscente azienda municipale di gas e riscaldamento in Ucraina. Una squadra di fidati tecnici e installatori corre di casa in casa per domare getti caldi e per... cantare in un coro molto apprezzato! Recensione ❯
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Mentre le bombe cadono nella periferia di Mariupolis e gli scontri a fuoco sono più forti delle campane della chiesa, una compagnia sta allestendo una commedia greca nella Casa della Cultura. Mantas Kvedaravicius dirige un film che sfida l'immaginario dominante di una zona di conflitto e mostra cosa succede quando una città popolata da mezzo milione di persone attende timorosa la guerra. Recensione ❯
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Sul versante ucraino dei Carpazi i pastori si preparano, come ogni estate, ad abbandonare il proprio villaggio per la transumanza. Tuttavia l'avanzare spregiudicato della modernità si fa sentire anche in queste terre immacolate, e i pascoli vengono a poco a poco lasciati a se stessi. The Living Fire è un ritratto poetico e malinconico, a tratti fiabesco, di una comunità apparentemente perduta nel tempo, attraverso lo sguardo di tre generazioni. Per il piccolo Ivan, di 9 anni, la transumanza rappresenta il passaggio all'età adulta; l'82enne Ivan, invece, riflette sulla propria vita trascorsa sui monti, non senza dar spazio a qualche ripensamento. Lo sguardo lirico del 39enne Kostyuk mira a ricongiungersi con l'essenzialità di un mondo antico prossimo alla scomparsa, e sul quale incombe, nel finale, il timore più grande di ogni comunità: la perdita della propria libertà. Recensione ❯
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Un monito universale e una ricerca audace, libertaria che a tratti riesce a trasfigurare anche la tragedia sul futuro del pianeta
. Documentario, Guerra - Ucraina, Gran Bretagna, USA2015. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa e deve scegliere se rivelarla o meno. Espandi ▽
Durante le proteste antigovernative in Ucraina, nel gennaio 2014, il pittore e scenografo Fedor Alexandrovich rievoca il trauma vissuto da bambino a seguito dei fatti di Chernobyl (26 aprile 1986), il più grave disastro nucleare (prima di Fukushima) le cui cause furono imputate a errore umano. Convinto che non si sia trattato di un incidente, rabbioso per l'omertà tenuta dalle istituzioni all'epoca e insospettito dall'inquinamento delle prove, ipotizza che l'esplosione del reattore sia stata provocata intenzionalmente da Mosca per disattivare l'inefficiente e costosissimo radar Duga, costruito nelle vicinanze dell'impianto, voluto a scopi militari dal governo sovietico e chiuso proprio a settembre di quell'anno, quando avrebbe dovuto essere sottoposto a revisione. Addirittura individua come mandante Vasily Shamshin, ministro delle comunicazioni russo dall'80 all'89 e morto nel 2009. Recensione ❯
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Il documentario illumina la struttura patriarcale che caratterizza l'organizzazione di questo movimento femminista. Documentario, Australia, Ucraina2013. Durata 78 Minuti.
Un documentario sul gruppo ucraino delle Femen che cerca di far luce sulle cause che hanno dato origine al fenomeno di protesta. Espandi ▽
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del femminismo. Organizzatesi per protestare contro la visione maschilista riservata alle donne ukraine, considerate suddite dei mariti o carne sul mercato del turismo sessuale, le Femen di Kiev concedono per la prima volta alla filmaker australiana Kitty Green un accesso ravvicinato alle loro vite, al dietro le quinte delle loro proteste e alle contraddizioni interne al movimento. Recensione ❯
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Tredici adolescenti di una scuola ricostruita nel Sud ucraino di Donbass raccontano le loro speranze e paure. Il film documentario mostra i protagonisti nel loro ambiente quotidiano, mentre raccontano di esperienze, di nuovi amori nascenti e di perdite personali. La guerra è spesso solo immediatamente percepibile nella periferia, eppure si fa sentire come un pesante macigno di riferimento, imprescindibile. Recensione ❯
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Che cosa devono affrontare i soldati ucraini una volta che dalla guerra tornano alla vita? La storia di una donna che faticosamente cerca di tornare alla normalità. Espandi ▽
"Nessun segno manifesto" sono le parole che i soldati ucraini si sentono dire all'ospedale quando vi si recano in cerca di aiuto, sofferenti di traumi fisiologici. Ma finché i loro corpi non mostrano ferite, né i medici né la società fanno caso ai loro problemi. Il film racconta la storia di una donna tornata dalla guerra che sta cercando in ogni modo di tornare alla vita normale, combattendo con il disturbo post traumatico da stress. Che cosa si nasconde dietro le eroiche gesta dei soldati ucraini? Che cosa si trovano ad affrontare, in solitudine, quando tornano alla pace? Dove finisce la guerra? Recensione ❯
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La cronaca dalla prima linea dei 93 giorni che sconvolsero l'Ucraina. Un film del presente, nel bene e nel male. Documentario, Ucraina2015. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un documentario sulla Rivoluzione ucraina del 2014. Espandi ▽
Un documentario sulla Rivoluzione ucraina del 2014, che ha portato - tra le altre cose - alla cacciata dell'allora Presidente Viktor Yanukovych, al ritorno alla Costituzione del periodo 2004-2010 e al rilascio della prigioniera politica Julia Tymoshenko. Recensione ❯
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Un atto d'amore nei confronti delle esistenze ai margini e della poesia delle cose semplici. Espandi ▽
In romanì "loli kali shuba" è un cappotto rosso e nero, ma anche il modo con cui i bambini rom della Transcarpazia chiamano le coccinelle attraverso il ritornello di una filastrocca. Una canzone, registrata per caso tanto tempo fa in un vecchio film racchiude un piccolo mistero, affrontato tornando, dopo vent'anni, in quegli stessi luoghi. Questo film è un atto d'amore nei confronti delle esistenze ai margini e della poesia delle cose semplici come la capacità di stupirsi per il volo di una coccinella. Recensione ❯
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Un documentario storico che ripercorre le tappe del ventesimo secolo, e che pone al centro della storia una distilleria di vodka ucraina. Espandi ▽
Il film consiste in un vorticoso viaggio attraverso il tempo europeo, lo spazio e i grandi eventi del 20 ° secolo. La storia ha tutto: la rivoluzione e il romanticismo, l'esilio e l'imprenditorialità, e al centro si trova una scoperta che cambia la vita di una distilleria di vodka in Ucraina. Recensione ❯
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