Tutti i film disponibili in streaming e download del 2022 sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Sono disponibili 882 film del 2022 pronti subito per il noleggio e acquisto.
Ozon rilegge Fassbinder attraverso il suo cinema in un esercizio di stile appassionato ma di nicchia. Drammatico, Francia2022. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una libera trasposizione del film Le lacrime amare di Petra von Kant. Espandi ▽
È insieme sincero e costruito il nuovo film di François Ozon, una cifra che ben si adatta alla filmografia di un regista eclettico e multiforme, da sempre abile nell’ingegnerizzare la poesia della materia cinematografica. Peter Von Kant rappresenta il suo omaggio ultra-dichiarato al film originale e alla figura tutta di Fassbinder: da Petra a Peter, Ozon cambia il genere del protagonista e apre degli squarci nel tessuto di un cult del 1972, che i quattro atti teatrali e il singolo appartamento riempiva di melodramma lesbico.Rimane un divertissement ricco di spunti, primo tra tutti la performance di Ménochet che trova un ruolo in grado di mettere in discussione la sua intensa fisicità e trovare nuovi sfoghi al suo lato più vulnerabile. Mimo e mimetico, Ozon esprime amore attraverso la rilettura, in un atto di suprema auto-indulgenza che fa felici gli appassionati e lascia agli altri delle interessanti questioni aperte, ad esempio su quanto sia camp rivisitare il camp. Recensione ❯
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Una commedia natalizia per tutta la famiglia ambientata nella splendida cornice delle Dolomiti. Espandi ▽
Giacomo e Alberta sono in crisi e decidono di portare la figlia Chiara dal nonno materno, proprietario del resort fra le Dolomiti dove la famiglia trascorre tutte le vacanze di Natale, con l’intenzione di far comunicare da lui alla ragazzina la notizia della loro imminente separazione. Quel che non sanno è che il nonno ha messo in vendita il resort e due potenziali acquirenti cinesi stano per mettere le mani sulla proprietà, pagandola una miseria. Improvvisamente Natale si muove su vari, anzi troppi, piani nel costruire una commedia corale e natalizia per famiglie, per via della disparità di scrittura e di interpretazione delle linee narrative. Se i siparietti fra Abatantuono, Frassica e il Mago Forest divertono, la storia fra Alberta e Giacomo e quella fra i nonni materni cascano come pere cotte, senza convincere né divertire. Francesco Patierno dirige con professionalità ma appare fuori dal suo elemento, poiché la sceneggiatura avrebbe probabilmente bisogno di una direzione più in linea con lo stile cinepanettone. Recensione ❯
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Guai privati di un'artista che sta per esibirsi nella sua performance più importante. Espandi ▽
La regista americana Kelly Reichardt racconta il mondo di artisti di Portland, Oregon, attraverso lo sguardo distaccato e depresso di una donna vittima del suo retaggio familiare e incapace di trovare sfogo nelle sue sculture. Come la sua protagonista, il film è immerso in un’atmosfera ovattata che si specchia anch’essa nelle sculture, con i toni minimalisti e compiaciuti del mumblecore americano che danno al racconto un passo ripetitivo e sfiatato. Con grande sensibilità e intelligenza, Reichardt, che indugia fin troppo a lungo nel seguire la monotonia della vita di Lizzie, nell’ultima parte del film risolve alla sua maniera – senza cioè mai scivolare nel dramma e limitandosi a suggerire, più che declamare – tutte le domande generate dalle ellissi e dai fuoricampo, ricomponendo il puzzle di un dramma famigliare mostrato nella prima parte attraverso frammenti. La malattia mentale del fratello, l’incostanza del padre fanfarone, l’indifferenza della madre e l’imbarazzo ferito di Lizzie convogliano nel giorno dell’esposizione e rivelano con freddezza quasi feroce il trauma di una famiglia distrutta dall’arroganza dei genitori e dall’orgoglio protettivo dei figli. Recensione ❯
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Dal romanzo di Fuani Marino, l'esplorazione di un dolore inesprimibile negli archivi della memoria e
dell'inconscio. Espandi ▽
Il 26 luglio 2012 Fuani Marino si getta da un balcone al quarto piano di uno stabile di Pescara. Ha appena compiuto trentadue anni e da meno di quattro mesi è madre della sua prima e unica figlia Greta. Non morirà e quanto accaduto, prima e dopo quel gesto, entrerà a far parte di un libro per poi trovare, tre anni dopo, un'altra modalità di narrazione.
Francesco Patierno, con l'originalità di sguardo che gli è peculiare, realizza un flusso narrativo in diretta collaborazione con chi ha vissuto l'esperienza del togliersi la vita.
Non è di un documentario che si può parlare nei confronti di questo complesso lavoro che ha visto collaborare alla sceneggiatura la stessa Marino che ha anche messo a disposizione un ampio numero di documenti fotografici, scritti e video. Diventa necessario utilizzare un'altra terminologia e il vocabolo più affine può essere proprio flusso. Recensione ❯
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Jean-Jacques Annaud ci restituisce un film che fa del tono retorico il suo attore principale. Drammatico, Francia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che racconta il drammatico incendio avvenuto ad aprile 2019 alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Espandi ▽
Nel tardo pomeriggio del 15 aprile 2019 un incendio divampa nella cattedrale parigina di Notre-Dame. Vengono subito fatti evacuare i civili intenti ad ascoltare la messa, e anche i visitatori giunti da tutto il mondo per ammirare la bellezza dell'imponente cattedrale francese. In Notre Dame in fiamme Jean-Jacques Annaud ricostruisce i terribili attimi di quel giorno: si sofferma su chi da fuori osserva inerme l'incendio divampare, testimoniando con riprese dal cellulare e intonando canti e preghiere, ma soprattutto segue le eroiche gesta dei pompieri che hanno rischiato la vita per salvare uno dei simboli più importanti di Parigi; una cattedrale che sta in piedi da 8 secoli e che contiene al suo interno opere d'arte dal valore inestimabile.
Jean-Jacques Annaud ci restituisce un film che fa del tono retorico il suo attore principale, non apportando nulla di interessante neanche sul piano della testimonianza storica.
Annaud dà origine ad un film ibrido e nel farlo sfrutta molti degli espedienti narrativi tipici del racconto di eventi del genere, come l'errore umano ad esempio, che porta sempre a chiedersi come sarebbero andate le cose se ci si fosse comportati diversamente (è noto infatti che il primo allarme fu considerato falso, per via di un computer della sicurezza guasto da molto tempo). Recensione ❯
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Un film molto ambizioso che colleziona invece una serie di risvolti iperdrammatici accostati in modo caotico. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La tragica storia di Luca e Riccardo, due giovani innamorati in un mondo carico di odio, traumi e frustrazione. Espandi ▽
Luca e Riccardo sono innamorati e hanno avuto entrambi un passato difficile, segnato da un burrascoso rapporto con i propri familiari. Se i genitori di Luca non riescono ad accettare l'omosessualità del figlio, il padre di Riccardo è completamente assente, mentre la mamma non lo ha mai veramente voluto. Per questo motivo, da piccolo lo ha abbandonato in una casa famiglia, dalla quale è stato recuperato dagli zii, che lo hanno cresciuto. Bisognoso d'affetto in maniera viscerale, Riccardo trova conforto nella relazione con Luca. Il rapporto tra i due giovani viene però bruscamente interrotto da un'aggressione omofoba.
Una storia d'amore buia e senza speranza raccontata da un film che colleziona risvolti iperdrammatici uno in seguito all'altro, cui non si può far altro che assistere con freddezza.
A causa anche dell'uso di dialoghi eccessivamente sopra le righe e di una colonna sonora che colpisce imperterrita le corde della tensione e del dramma, i flashback dedicati alla storia d'amore tra Luca e Riccardo risultano quindi disturbanti. Dialoghi inverosimili e una recitazione non sempre convincente compromettono, infine, la volontà di realismo con cui la messa in scena si approccia agli eventi narrati. Quel che rimane è un film cupo e senza speranza, cui non si può che assistere con freddezza. Recensione ❯
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Un uomo che ha sempre vissuto godendo dei benefici della sua famiglia deve iniziare a prendere in mano la sua vita. Espandi ▽
Vincent ha sempre goduto dei benefici dello stato della sua famiglia. Quando il governo vota su un massiccio piano di risparmio, Vincent viene espulso. Quando viene trasferito al Polo Nord, incontra Eva e trova l'amore. È tempo che scelga lui. Recensione ❯
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Una donna deve prendersi cura di un giovane rivoluzionario che è appena stato ferito. Espandi ▽
1976, Cile. Carmen ha 49 anni. Ha una buona famiglia, una casa con un cortile, un cane, una domestica e una grave insonnia che combatte con le pillole. La sua vita di casalinga borghese viene interrotta quando il prete della chiesa dove svolge attività di beneficenza le chiede di prendersi cura di un giovane rivoluzionario, un uomo a cui sta dando asilo, che è appena stato ferito. Recensione ❯
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Rojek dialoga con alcuni dei più importanti membri dello Stato Islamico (ISIS) che sono attualmente prigionieri nel Kurdistan siriano. Espandi ▽
Rojek dialoga con alcuni dei più importanti membri dello Stato Islamico (ISIS) che sono attualmente prigionieri nel Kurdistan siriano. Sullo sfondo, un paese che cerca di stare vigile mentre fatica a riprendersi da anni di guerra. Molti membri dello stato islamico condividono un sogno: istituire un califfato. Confrontato col credo fondamentalista dei jiadhisti, il film cerca di tracciare l'inizio, l'ascesa e la caduta dello Stato Islamico (ISIS) attraverso le loro storie personali. Queste conversazioni sono il filo lungo cui il documentario evolve, che è connesso con varie sequenze raffiguranti l'attuale Kurdistan siriano post-bellico. Rojek offre uno sguardo intimo su una realtà sconosciuta, testimoniando momenti cruciali vissuti dagli attori di questo conflitto. Il film affronta il fatto che questa guerra è solo l'inizio di un nuovo tipo di minaccia. Recensione ❯
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Un dramma potente ma senza sfumature, dove l'urgenza di scrittura e di messinscena è esibita. Drammatico, Irlanda, Gran Bretagna, USA2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La bugia di una madre ha un impatto devastante sul figlio e su tutta la comunità che la circonda. Espandi ▽
In Irlanda, in un piccolo villaggio di pescatori, vive Aileen, operaia in una fabbrica che lavora le ostriche pescate dagli uomini della zona. Impegnata a occuparsi del suocero e del piccolino nato dalla figlia Erin, Aileen rinasce quando il figlio Brian torna a casa dopo diversi anni passati in Australia. Intenzionato a riprendere l'attività di famiglia di pescatori d'ostriche, Brian spinge la madre a commettere un furto sul lavoro e per questo si scontra con il padre Con. La vita della famiglia viene ulteriormente sconvolta dall'accusa di stupro a carico di Brian, denunciato dall'ex fidanzata Sarah, ora collega di Aileen. Chiamata a testimoniare, Aileen prova a salvare il figlio, assecondando i suoi sentimenti ma tradendo la sua moralità.
Gli occhi di Emily Watson, bravissima interprete di Aileen, che nel momento in cui ritrova il figlio (è il Paul Mescal di Normal People e Aftersun) lo guarda con un misto di stupore e incredulità, dicono tutto del dolore e della fatica che stanno al cuore di Creature di Dio: sono occhi di donna, stanchi e fieri, colmi di risentimento e di amore, interrogativi e insieme esplicativi.
L'urgenza di scrittura e di messinscena è esibita, il realismo sporco delle immagini si specchia nella freddezza delle relazioni e nella durezza della lingua, lasciando allo spettatore la certezza - e la stanchezza - di assistere a un dramma potente ma senza sfumature. Recensione ❯
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Un uomo ha un giorno per raccogliere due milioni di dollari e proteggere se stesso e la sua famiglia. Espandi ▽
Dopo aver ucciso un membro di un sindacato della droga mentre proteggeva un detenuto in libertà vigilata, Connor Connolly ha un giorno per pagare due milioni di dollari a Tyrone Pettis. È costretto a chiedere alla sua vecchia squadra di operazioni militari, guidata da Brice Mason, di riunirsi e in qualche modo ottenere due milioni di dollari prima che perda tutti coloro che ama. Recensione ❯
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La commedia si basa sulle esperienze di vita di Jo Koy e sulla sua stand up comedy. Espandi ▽
Ambientata intorno a una riunione di famiglia per celebrare la domenica di Pasqua, la commedia si basa sulle esperienze di vita di Jo Koy e sulla sua stand up comedy. Recensione ❯
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Una dottoressa d apoco in pensione si offre come volontaria in Grecia. Espandi ▽
Marisa, una dottoressa da poco pensionata, per sfuggire alla sua routine insignificante, si offre come volontaria in Grecia per lavorare con i bambini rifugiati. Ma quando è lì Marisa si rende conto che per la gestione del campo profughi è più importante rispettare le regole del sistema piuttosto che aiutare davvero. Recensione ❯
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I registi vorrebbero ripercorrere gli step che hanno portato alla realizzazione del film "Gli anni verdi" ma l'arrivo della pandemia rallenta la loro corsa. Espandi ▽
"Dalla nostra finestra si può vedere un set del film Gli anni verdi, diretto da Paulo Rocha nel 1963. Questo è stato il nostro punto di partenza: guidati dallo sguardo di Rocha, ripercorriamo i luoghi di quel film. I successivi strati geologici, urbanistici e sociali di Lisbona, assediati dalla pandemia che ha interrotto le riprese, sono tirati davanti alla nostra macchina da presa, come un'improvvisazione jazz contemporanea da una partitura scritta nel 1963." Recensione ❯
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