La storia di una giovane donna che si scopre in grado di scatenare demoni terrificanti quando vengono svelate le forze sovrannaturali alla radice di un vecchia frattura tra madre e figlia. Espandi ▽
La storia di una giovane donna che si scopre in grado di scatenare demoni terrificanti quando vengono svelate le forze sovrannaturali alla radice di un vecchia frattura tra madre e figlia. Recensione ❯
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Una donna in vacanza si ritrova a dover fingere di essere la fidanzata di un uomo che è morto poco dopo una notte di passione. Espandi ▽
Stufa del marito traditore, Louise, 45 anni, parte per un fine settimana in Corsica. Ma dopo una notte selvaggia di passione sfrenata, non riesce a svegliare il partner che è morto nel sonno. La donna viene così inconsapevolmente scambiata per la fidanzata segreta dell'uomo dalla temibile ma amorevole madre del defunto. Costretta a stare al gioco dall'altro figlio, che ha inventato la storia della fidanzata per rassicurare la madre, Louise accetta per schivare i sospetti. Ma mentre sua "suocera" si affeziona sempre più a lei, Louise scopre di più su se stessa di quanto avesse mai pensato possibile... e nel frattempo entra a far parte di un'improbabile famiglia. Recensione ❯
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Cambia la regia ma non la carica comica, che conferma dietro l'ottusità dell'agente di Dujardin una satira spietata della cultura francese. Commedia, Francia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una sontuosa produzione da 19 milioni di budget con protagonista il Premio Oscar Jean Dujardin che torna per la terza volta nei panni della celebre spia francese creata da Jean Bruce. Espandi ▽
La Repubblica francese è cambiata, e con essa la sua spia più rappresentativa: l'agente speciale 117, al secolo Hubert Bonisseur de La Bath, si affaccia agli anni ottanta tra la paura del comunismo e il terrore di non essere più quello di una volta. Dopo una missione in Afghanistan viene parcheggiato dietro un computer mentre una nuova recluta, l'agente 1001, parte per salvare una dittatura africana appoggiata dalla Francia che rischia di essere deposta. Ma Hubert ha ancora qualche asso nella manica, e non ci vorrà molto prima di vederlo sbarcare in prima persona sul territorio africano. Recensione ❯
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Un sociopatico si reca in un'isola remota per indagare sul mistero dietro la morte di suo fratello, ma presto finisce per affrontare qualcosa di imprevisto. Espandi ▽
Un action movie con protagonista dissociato dai propri sentimenti non era una trovata peggiore di altre, buona persino per un franchise di questi tempi, ma la confezione del film è semplicemente troppo cheap e senza idee. Il mondo è pieno di film indipendenti girati con ingegno e pochi mezzi intorno a una situazione di assedio come quella di Dangerous. Invece, incredibilmente considerato che nel cast figura un nome di peso come Mel Gibson, non c'è un solo momento che dimostri un'idea di messa in scena. Ci sarebbero qua e là tentativi di autoironia, ma l'intreccio è raffazzonato e arriva a un prefinale così improbabile come raramente capita di vederne. Se lo spettacolo era fuori budget – come è subito evidente – sarebbe stato meglio evitare certe scelte sopra le righe e puntare invece su una storia più essenziale e sull'inventiva delle riprese. Così com'è, invece, Dangerous si rivela davvero pericoloso solo per lo spettatore. Recensione ❯
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Uno dei film di maggior successo del box office degli Emirati arabi. Espandi ▽
Quando tre soldati degli Emirati subiscono un'imboscata in un territorio ostile, il loro comandante intraprende un'audace missione per salvarli. Recensione ❯
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Un'amicizia indimenticabile tra due personaggi altamente improbabili che non potrebbero essere più diversi. Espandi ▽
Quando il veterano scrittore di commedie Charlie Burnz (Billy Crystal) incontra la cantante newyorkese Emma Payge (Tiffany Haddish) formano un'amicizia improbabile ma divertente e commovente che mette da parte il divario generazionale e ridefinisce il significato di amore e fiducia. Recensione ❯
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Rhino, ex bandito, ripercorre la sua vita osservandosi dall'esterno e riflettendo su quale mostro egli sia diventato. Espandi ▽
Ucraina, anni'90. Rhino è un giovane delinquente che da ladruncolo si trasforma progressivamente in boss della malavita. Tutto ciò che sa mettere in atto è prevaricazione, crudeltà ed omicidio. Ma ciò che accade in conseguenza delle sue azioni lo costringe a cercare almeno di riflettere sulle sue scelte di vita. Un film fortemente voluto che descrive un percorso privo di concessioni alla spettacolarità ma incentrato su una violenza che le istituzioni sembrano non ostacolare più di tanto. Sentsov si mantiene nei limiti di un genere che Martin Scorsese, in tutt'altro contesto culturale, ha codificato, con le bande che si oppongono e con almeno un atto di crudeltà efferata ma apre il suo film con un interessante carosello in cui, senza apparente soluzione di continuità visiva, si passa da una situazione all'altra compiendo ellissi azzardate ma efficaci. Recensione ❯
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Un film visivamente realistico e al contempo astratto che rimane intrappolato nella sua scrittura. Drammatico, Italia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nella lunga notte del solstizio d'inverno a Potenza si intrecciano quattro storie. Espandi ▽
Tutto comincia in un’area di servizio. I protagonisti sono già avvolti nel buio. Potenza è uno spazio spettrale, interrotto soltanto dai fari delle auto sulla strada. I personaggi delle quattro storie si trovano, per motivi diversi, a un bivio della loro esistenza. La loro vita può cambiare, precipitare da un momento all’altro, rimanere maledettamente la stessa, oppure è solo un tempo da consumare come nel caso dei tre ventenni. Simone Aleandri, dopo aver diretto alcuni documentari come Sono cosa nostra e As Time Goes By. L’uomo che disegnava i sogni, approda nel lungometraggio di finzione con un film in cui le storie si sfiorano ma non si intrecciano mai e l’unico punto di raccordo è la figura del benzinaio Sergio. La notte più lunga dell’anno è eccessivamente intrappolato nella sua scrittura, probabilmente per cercare tutti gli incroci possibili nelle diverse vicende. Forse è un film che aveva bisogno di essere meno controllato e seguire l’impulso di lasciarsi andare. Recensione ❯
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A un solitario cacciatore di tartufi dell'Oregon viene rapito il suo maiale da tartufo. Espandi ▽
Un cacciatore di tartufi che vive da solo nelle terre selvagge dell'Oregon deve tornare al suo passato a Portland alla ricerca del suo amato maiale dopo che è stata rapito. Recensione ❯
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Da una storia vera, la sfida di un ragazzo down contro i preconcetti, anche in seno alla sua famiglia. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Paolo, un ragazzo down, dei suoi sforzi per sovvertire i pregiudizi, dell'allenamento per il suo primo incontro di boxe amatoriale. Il film è ispirato a una storia vera. Espandi ▽
Paolo è un ragazzo che ha la sindrome di Down. Lavora in un ristorante e vive con i genitori. Conosce Armando, un maestro di pugilato e, avendo assistito agli allenamenti, si appassiona allo sport. Trova subito l'adesione e il consenso di Veronica, la madre, mentre il padre Lorenzo ha una molteplicità di dubbi. Recensione ❯
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La vita di un quartiere claustrofobico sta per complicarsi a causa di alcuni residenti. Espandi ▽
In un quartiere claustrofobico in cui pettegolezzi e violenza controllano il comportamento delle persone, le vite dei residenti si intrecciano e si scontrano mentre alcuni cercano di mantenere le norme sociali, altri cercano di infrangerle. Recensione ❯
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L'avventura professionale del musicista italiano più famoso al mondo. Espandi ▽
New York, 1958. Renato Carosone è in concerto alla Carnegie Hall: la punta di diamante di una carrierache ha visto il pianista, compositore, autore e direttore d'orchestra salire ben tre volte in cima alle classifiche d'oltreoceano con canzoni rigorosamente in lingua italiana. Altro che "voler fa' l'americano": Carosone ha trionfato in tutto il mondo con il suo mix di enorme talento musicale e irresistibile ironia partenopea, avanspettacolo e visionarietà. Il telefilm racconta la sua ascesa, dall'esame per la licenza al conservatorio fino all'addio alle scene, attraversando Paesi e continenti e forgiando rapporti durati tutta la vita: con la moglie Lita e il figlio Pino, con il paroliere Nicola Salerno detto Nisa e con il batterista Gegè Di Giacomo, vulcanico contraltare comico al rigore musicale di Renato. Recensione ❯
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Quagliuolo vive spingendo ogni situazione della vita quotidiana e familiare verso cortocircuiti inevitabili per una storia che parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni ma non rinuncia al sorriso dell'illusione del colpo di fortuna. Espandi ▽
Napoli, 1959. Ferdinando Quagliarolo ha un banco lotto ereditato dal padre e gestito da un giovane, Mario Bertolini, segretamente innamorato di sua figlia Stella. Ogni notte Don Ferdinando va in giro per i tetti di Napoli insieme al “facchino” Aglietiello in cerca di visioni notturne che gli suggeriscano i numeri da giocare al Lotto, ma continua a individuare quelli sbagliati e a perdere. Al contrario Mario vince sempre, e a un certo punto ottiene un premio milionario grazie ai numeri che gli ha dettato in sogno proprio la buonanima del padre di Ferdinando, Don Saverio. Per questo, e per la terribile invidia che prova verso quel giovane così fortunato, Don Ferdinando ritiene che la vincita gli appartenga, e sottrae il biglietto vincitore a Mario, con grande disappunto di sua figlia e di sua moglie, Donna Concetta. Non ti pago è il terzo e ultimo elemento della trilogia eduardiana che Edoardo De Angelis ha voluto portare sul piccolo schermo e che comprende anche Natale in casa Cupiello e Sabato, domenica e lunedì.
Più ancora che nelle altre due commedie, in Non ti pago il protagonista è mattatore assoluto, e Sergio Castellitto lo interpreta prendendo il centro della scena con un vigore rabbioso che appartiene tanto a Don Ferdinando quanto alla sua stessa personalità di interprete. L’ambientazione è quella borghese dai colori pastello, curata nei dettagli ed efficace nel restituire un mondo pieno di promesse che il decennio successivo trasformerà in conclamato benessere. Ma il sottotesto della trama cautela contro le ricchezze acquisite improvvisamente e non attraverso il duro lavoro. Resta memorabile la frase di Ferdinando quando contrasta la richiesta di Mario di sposare Stella, forte della sua vincita milionaria: “Una figlia non la vinci al banco lotto”. Recensione ❯
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La vita di Primo Levi, lo scrittore piemontese che ha raccontato l'orrore dei campi di concentramento e la tragedia della Shoah. Espandi ▽
Una docufiction per ricordare la vita dello scrittore piemontese che ha raccontato l'orrore dei campi di concentramento e la tragedia della Shoah. Marzo 1982. Primo Levi passeggia in montagna quando si sloga una caviglia. È da solo, ferito, sull'orlo di un precipizio. Viene salvato da un uomo misterioso, che lo porta con sé nella sua baita, gli fascia la caviglia e gli dà ospitalità. È a lui che Levi racconta la sua storia: l'infanzia a Torino, la scuola, le leggi razziali e la breve parentesi nella Resistenza fino all'arresto avvenuto il 13 dicembre del 1943, con la decisione di dichiararsi ebreo piuttosto che partigiano ed evitare così di essere fucilato. Primo Levi viene prima internato nel Campo di Fossoli, poi deportato ad Auschwitz il 22 febbraio del 1944, dove rimarrà fino al 1945. Quando torna a Torino, lo scrittore sente il bisogno di raccontare ciò che è accaduto ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento nel libro Se questo è un uomo. L'opera, respinta dalla Einaudi, viene pubblicata da un piccolo editore e vende solo mille copie, ma riceve la bella recensione di Italo Calvino. Levi resta uno scrittore della domenica fino al 1956, quando il libro viene ripubblicato dall'Einaudi diventando un successo internazionale. E mentre racconta la sua vita, Levi scopre l'identità del suo misterioso interlocutore. Il ritratto di uno degli scrittori italiani più conosciuti all'estero, che ha saputo ergere la sua storia a simbolo della più grande tragedia collettiva del Novecento. Recensione ❯
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Un intenso ritratto di una donna libera, appassionata e coraggiosa, interpretata da Cristiana Capotondi. Espandi ▽
Un tv movie dedicato a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, in occasione del Centenario della nascita. Un intenso ritratto di una donna libera, appassionata e coraggiosa, interpretata da Cristiana Capotondi.
Sceneggiato da Francesco Arlanch, Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri e Giacomo Campiotti, 'Chiara Lubich' è la storia di un'amicizia tra cinque ragazze che hanno realizzato un sogno. Recensione ❯
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