Pensi di vedere una fiaba ma poi entri nella vita ,in modo prorompente,originale ,potente ed esci dal cinema con la convinzione di aver visto un film che non è fantasia.
A Baltimora vive Elisa .Siamo alla fine degli anni '50 e impazza la guerra fredda. Elisa ,muta per un trauma,trovatella e cresciuta in un istituto, abita vicino a Giles ,artista omosessuale ,allontanato dal mondo del lavoro. La loro amicizia ha rituali semplici e affettuosi che si ripetono: la colazione preparata da lei ,i film alla televisione, i musical per ballare insieme. Al lavoro Elisa ha la protezione e amicizia di Zelda, afroamericana, che fa con lei le pulizie di notte , in un laboratorio scientifico della città.
Scopre rapidamente che viene nascosto uno strano essere marino, pescato in Amazzonia sul quale si vogliono condurre esperimenti e ricerche.E' incatenato ,picchiato per sedare la sua ribellione, dall'ufficiale Stricklan,dei servizi segreti,che ha il compito di sorvegliarlo.
Elisa entra presto in una particolarissima sintonia con la creatura marina, stimolando in lui piccoli abbozzi di comunicazione "umana",guardandolo intensamente ,alimentandolo con le uova della sua colazione, facendogli ascoltare la musica.
Lei, muta, comprende subito che la comunicazione si muove su livelli diversi e che non occorre usare un linguaggio che abbia un suono ma che l'universalità è data dall'empatia, dal sentimento che passa dalla terra all'acqua, da un mondo ad un altro.
Sulla creatura, sia americani che russi hanno obiettivi nefasti e crudeli . Un solo scienziato , un ricercatore russo infiltrato, comprende che vada invece rispettata la sensibilità " umana" che quel "mostro" esprime e dà aiuto ad Elisa per organizzarne la fuga e la liberazione.
Con una serie di azioni rocambolesche, con l'aiuto di Zelda e Giles, Elisa porta a casa il suo nuovo amico . Inizia una convivenza romantica particolare, inizia un amore che contiene solidarietà e passionalità,follia e riscatto dalla solitudine e dall'esclusione sociale. Gli amici Zelda e Giles sono solidali e collaborativi ed entrano anche loro nel particolare rapporto con la misteriosa creatura ,con semplicità e affettività .Un gruppo di diversi e discriminati dalla società accoglie l'essere più diverso che possa esserci e lo considera più umano di molti "uomini".Il gruppo partecipa alla sofferenza e studia strategie di protezione .
Il piano prevede la liberazione e questa ci sarà ma sarà con Elisa che lui tornerà nel mondo delle acque .
Mentre si guarda il tuffo si vivono tante emozioni che non esprimo perchè penso che ognuno ,nella sua soggettività, debba riconoscerle intimamente .
L'acqua con la sua vitalità ,il suo colore è l'elemento che chiude il film. Elemento ancestrale ,a volte ignoto, a volte rassicurante che una assume forma mutevole come l'esistenza.
Un grande cast ed un grande regista ,una grande storia che emoziona e fa pensare .
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