La bella e la bestia invadono la laguna
di Francesco Alò Il Messaggero
È arrivato a Venezia il mostro della laguna verde. Cambia il colore rispetto a quello filmato da Jack Arnold nel 1954 ma la provenienza è la stessa: il Rio delle Amazzoni. Il visionario messicano-hollywoodiano Guillermo del Toro, per la prima volta in concorso a Venezia nonostante in filmografia capolavori del cinema fantastico come Il labirinto del fauno, La spina del diavolo ed Hellboy, prende il classico horror Universal Il mostro della laguna nera di Arnold, lo ridipinge di verde (gelatine, dolci, tappezzerie, carrozzerie, dolci; tutta questa Baltimora del 1962 è del colore della speranza) e lo fonde in un abbraccio sensuale con la dolce spensieratezza de Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet. [...]
di Francesco Alò, articolo completo (2100 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 1 settembre 2017