Nell'immaginario di Del Toro la forza sovversiva dei mostri
di Cristina Piccino Il Manifesto
È il cinema invece il riferimento e la materia della narrazione per Guillermo del Toro, The Shape of Water come suggerisce il titolo è un film acquatico, amniotico fino all'ossessione in cui il regista messicano recupera la lezione creativa e (e sovversiva) della serie B per rigenerarla. Omaggio esplicito a Jack Arnold, ma anche a La bella e la bestia o a Et, i «mostri» insomma dell'immaginario, quelli che popolavano le sale inventando nella loro apparenza fantastica nuovi mondi, temerari e disturbanti. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (3336 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 1 settembre 2017