Un po' di felicità |
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Un film di Paolo Virzì.
Con Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno.
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Titolo originale La pazza gioia.
Commedia drammatica,
Ratings: Kids+13,
durata 118 min.
- Italia 2016.
- 01 Distribution
uscita martedì 17 maggio 2016.
MYMONETRO
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LA FOLLIA SECONDO VIRZI'
di Marce84Feedback: 4633 | altri commenti e recensioni di Marce84 |
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lunedì 23 maggio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Beatrice Morandini Valdirana e Donatella Morelli sono due donne, ospiti di Villa Biondi, un istituto terapeutico che cerca di recuperare donne sottoposte a un’ordinanza del giudice. Le due, apparentemente molto diverse, riescono a fuggire dall’istituto e a girovagare per la Toscana per un paio di giorni. Le legheranno diverse vicissitudini, ma soprattutto il nascere di un’amicizia, nonostante le loro difficoltà, psicologiche e sociali. L’ultima opera di Virzì è un film duro, drammatico, che ha come tema principale quello della follia e, in particolare, di quella femminile. Il regista rappresenta questa tematica con grande sensibilità, sottolineando come la maggior parte delle volte, la follia sia quasi una reazione alle brutture e alla meschinità del mondo circostante. O come scelta obbligata di sopravvivenza da parte delle protagoniste, fragili, sensibili e desiderose di amore. A sottolineare ciò, il regista mette in scena una serie di personaggi, davvero deprecabili, col quale inevitabilmente le due protagoniste si devono relazionare. In particolare, sono i genitori a fare una pessima figura: rappresentati come persone egoiste, che non riescono a capire le esigenze delle figlie e non ci provano nemmeno ad avvicinarsi a loro. Virzì, come suo solito, riesce a rappresentare una storia e una tematica dura, utilizzando toni da commedia e, nonostante il film sia costantemente immerso in una atmosfera di tristezza e di malinconia, le risate suscitate da alcune scene o alcune battute abbondano. Soprattutto grazie al personaggio interpretato da Valeria Bruni Tedeschi, strepitosa, decisamente sopra le righe, nel personaggio della donna ricco borghese snob e completamente folle, vera trascinatrice del film. Punto di forza del film, oltre all’ottima sceneggiatura, è l’alchimia che si crea con l’altra protagonista: Micaela Ramazzotti, personaggio dolente, malinconico che si integra alla perfezione con Beatrice e con la quale crea una coppia dirompente. Ma a commuovere è soprattutto l’amicizia che nasce tra le due donne, che, nonostante le loro differenze, e soprattutto, le difficoltà psicologiche e sociali che le legano, si danno forza l’un l’altra. Commuove soprattutto lo slancio vitale di Beatrice, snob e distaccata da tutti, ma che si danna anima e corpo per aiutare Donatella. Insomma, Virzì sforna un altro film che coinvolge davvero tanto, perché riesce a far diventare i suoi personaggi molto vicini a noi, come se fossero amici e persone alle quali non si può non voler bene. Questa è la magia che i suoi film riescono a creare.
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