| Veloce come il vento | ||||||||||||||
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      Un film di Matteo Rovere.
  Con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi. 
         continua»Titolo originale Italian Race.
   
        
       Azione,
    
   
       Ratings: Kids+13,
   
durata 119 min.
- Italia   2016.
- 01 Distribution
    
    uscita giovedì 7 aprile 2016.
    
   
      MYMONETRO 
     Veloce come il vento          valutazione media:
        3,33
          
         
     
  	su
     -1
   	
  		recensioni di critica, pubblico e dizionari. | ||||||||||||||
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                        BEL FILM CON UN SUPER ACCORSI
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| domenica 1 maggio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Veloce come il vento è un film da vedere perché è vero, è genuino, è reale. Un film italiano finalmente lontano dagli standard: non è la solita commedia, ma non è nemmeno un artificioso film d’autore lontano dalla realtà. Matteo Rovere ha vinto perché ha osato. Ha rischiato di fare un film originale rispetto al panorama italiano, ma senza bizzarrie o stranezze, puntando tutto sulla semplicità della storia e sulla genuinità degli attori. Punto di forza del film sono indubbiamente i due protagonisti: la giovane Matilda De Angelis, fresca nel suo personaggio di giovane pilota, ma allo stesso tempo forte e determinata e Stefano Accorsi, strepitoso nei panni del fratello tossicodipendente, assolutamente credibile nella sua interpretazione. Così bravo che anche quando esagera nel caricare il personaggio, risulta così simpatico e così abile, che strappa un sorriso allo spettatore e non la sensazione di caricatura. La sceneggiatura è solida, punta tutto sui sentimenti, sul rapporto inizialmente difficile tra i fratelli, sul loro legame che man mano cambia, su una sorta di “redenzione” da parte del fratello e non tralascia il mondo dei motori, che viene rappresentato in modo credibile e senza artifici. Il rischio era proprio questo: in un film in cui i motori fossero così centrali, si rischiava di dare meno spazio alla storia, al legame familiare, alle difficoltà della giovane protagonista. Ma questo non è successo proprio per la bravura del cast, del regista e degli sceneggiatori, tutti davvero eccellenti. Insomma, film bello, che non ha nulla a che invidiare con le produzioni americane, perché nostrano e quindi più vicino a noi in tutti i sensi. Con in più il valore aggiunto di uno Stefano Accorsi da applausi, che riesce a strappare sorrisi ed emozionare, nonostante il clima di grigiore e di difficoltà che trasmette la storia. 
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