Unendo circa tre decadi di esperienze cinematografiche, prima in veste di dirigente, poi come produttore estremamente prolifico e alla fine come uno dei più versatili ed apprezzati registi americani, occupa un posto singolare nell'ambito dell'industria del cinema. Nell'estate del 2008, la Universal Pictures presenta il quarto film pilastro del regista Rob Cohen: La mummia: la tomba dell'Imperatore Dragone.
Il film del genere azione-avventura è il primo grosso progetto degli Studios totalmente ambientato in Cina e con la prima che si è tenuta nella nuova Opera House di Pechino, il 21 luglio 2008.
I suoi ultimi due blockbusters, Fast and Furious ecXXX, provano che Cohen si spinge spesso al limite tra cultura (pop e altro) e gli sviluppi tecnologici. Questi due film hanno incassato oltre un miliardo di dollari. I film di Cohen sia in veste di produttore che di regista hanno spaziato tra una vastità di soggetti e di ambientazioni, rivelando un filmaker che tenta costantemente di ampliare i propri orizzonti cinematografici.
L'apprezzato film che Cohenha diretto per la HBO, The Rat Pack, con Ray Liotta nei panni di Frank Sinatra, Joe Mantegna in quelli di Dean Martin e Don Cheadle in quelli di Sammy Davis Jr., racconta un'intera epoca riassunta nelle vite dei più famosi interpreti dello swing di Hollywood e Las Vegas. The Rat Pack ha ottenuto 11 candidature al premio Emmy (vincendone tre), ed ha ottenuto un premio Cheadle, un Golden Globe ed ha valso a Cohen una candidatura da parte della Directors Guild of America for Outstanding Directorial Achievement in Movies for Television.
le precedenti regie di Cohen rivelano il suo vasto interesse come narratore di storie. Il suo film di debutto, A Small Circle of Friends, con Brad Davis e Karen Allen era una storia d'amore ambientata sullo sfondo del fermentopolitico all'università di Harvard alla fine degli anni Sessanta (l'alma mater di Cohen). Molto apprezzato da critica e pubblico il suo Dragon:la storia di Bruce Lee— scritto e diretto da Cohen—rendeva più umano per le nuove generazioni il leggendario eroe delle arti marziali nativo di Hong Kong, ed ha reso famosi sia Jason Scott Lee che Lauren Holly.
Per Dragonheart – Cuore di drago gli effetti speciali hanno contribuito in maniera fondamentale nel raccontare la favola epica di una improbabile alleanza stipulata in tempi mitici tra un cavaliere (Dennis Quaid) ed un "fuocoso" ma nobile drago al quale è stato concesso il dono della parola (la voce era di Sean Connery). Cohen è stato profondamente coinvolto sia nell'ideazione e realizzazione dell'immensa creatura che nell'applicazione degli straordinari effetti speciali forniti dalla Industrial Light & Magic, segnando la prima volta in cui uno dei personaggi principali di un film veniva realizzato interamente in maniera digitale. Il film ha vinto il Saturn Award come Miglior Film di Fantasy nel 1996, ed è stato candidato all'Oscar per i migliori effetti speciali visivi. Cohen è nato a Cornwall-on-Hudson nello stato di New York. ha frequentato la Harvard University, laureandosi magna cum laude in antropologia. la sua carriera nel cinema ha avuto inizio quando ancora studiava ad Harvard, come assistente del regista Daniel Petrie nella realizzazione di Silent Night, Lonely Night, un film della NBC per la televisione. Dopo la laurea, Cohen si è trasferito a Los Angeles, dove lavorando come lettore di sceneggiature per la International Famous Agency (IFA), ha scovato la sceneggiatura dell'ormai leggendario La stangata.
Ha lasciato la IFAper la 20th Century Fox Television diventando subito il direttore del settore cinema, sviluppando progetti trasformati poi in successi del calibro di Mrs. Sundance and Stowaway to the Moon. desiderando passare ai lungometraggi, Cohen ha lasciato la Fox per andare alla Motown in veste di vice presidente esecutivo della divisione film, e non aveva ancora trent'anni.
Alla Motown, Cohen ha prodotto alcuni film chiave degli anni Settanta, molti dei quali hanno anticipato i cosiddetti film della “blaxploitation” dell'epoca. The Bingo Long Traveling All-Stars & Motor Kings, con Billy Dee Williams, James Earl Jones e Richard Pryor, era una sorta di finestra serio-comica sulle Negro Leagues degli anni Trenta. Il film per la televisione Scott Joplin, ancora interpretato da Williams, racconta la storia del grande compositore e pianista di ragtime dell'inizio del 20° secolo, la cui musica è stata poi ampiamente usata ne La stangata. Mahogany e The Wiz, entrambi interpretati da Diana Ross, il primo un dramma romantico ambientato nel mondo dell'alta moda, il secondo un adattamento per il grande schermo del famoso musical di Broadway. Per The Wiz, Cohen ha ottenuto il NAACP Image Award for Best Picture, e Mahogany ha ottenuto una candidatura all'Oscar per l'ormai famoso tema musicale del film “Theme from Mahogany (Do You Know Where You’re Going To)”.
Alla Motown, Cohen ha prodotto anche Grazie a Dio è venerdì, il film sulle discoteche divenuto una pietra miliare dell'epoca. Il film è interpretato dalla superdiva Donna Summer a dai giovanissimi Jeff Goldblum, Debra Winger e Terri Nunn (che poi diventerà leader del gruppo Berlin) ai loro esordi cinematografici.
Tra i lavori che Cohen ha diretto per la TV ricordiamo l'episodio di Miami Vice candidato al premio Emmy, ed alcune puntate delle serie Thirtysomething, Hooperman, A Year in the Life e Private Eye. Ha anche ideato, scritto ed è stato il produttore esecutivo della serie Vanishing Son, diventata subito famosa per essere una delle poche concentrate su personaggi asiatici ...tutti interpretati da attori asiatici. Vanishing Son ha vinto due premi MANAA (Media Action Network for Asian Americans) per il ritratto positivo degli asiatici dato da un media, uno per il programma stesso ed un altro per l'attore Russell Wong.
Cohen è un appassionato surfista e collzionista di prime edizioni di libri. Ha una casa a Malibu, in California, ed una a Bali, in Indonesia.