Nipote di Jean-Louis Barrault, segue i corsi di recitazione di René Simon, frequenta il celebre Conservatoire (l'accademia parigina d'arte drammatica) e lavora per due anni al Théâtre National Populaire, diretto dallo zio, comparendo anche alla televisione. Nel 1969 Eric Rohmer la sceglie per interpretare l'ambiguo ruolo di Françoise, moglie del protagonista di Ma nuit chez Maud (La mia notte con Maud): il rigore e l'aspetto angelico (è una bionda dai lineamenti regolari) nascondono un segreto di cui si comprenderà il senso solo nell'ironico finale. Nel 1972 la ritroviamo in un altro film rohmeriano, L'amour l'après-midi (L'amore il pomeriggio): è una delle donne sognate dal narratore. Con Rohmer lavorerà anche nel 1978 in Perceval le gallois (Perceval): sarà la regina Ginevra. La notorietà presso il grande pubblico francese giungerà nel 1975 grazie a Cousin, cousine (Cugino, cugina) di Jean-Charles Tacchella, dove è al centro di una passione tra cugini. La notano anche registi stranieri: nel 1979 interpreta per il belga André Delvaux Femme entre chien et loup (Donna tra cane e lupo), un dramma ambientato durante la seconda guerra mondiale. L'anno seguente Woody Allen la inserisce nel (quasi) autobiografico Stardust Memories nella parte di una divorziata francese che lo vuole a tutti i costi sposare; Andrzej Wajda nel 1983 le affida una parte di secondo piano in Ein Liebe in Deutschland (Una donna in Germania). Per Volker Schlöndorff incarna il personaggio proustiano di M.me Verdurin, nell'irrisolto Un amour de Swann (Un amare di Swann, 1984). La carriera della B. (sempre molto popolare in Francia, anche per le interpretazioni televisive) non riesce a decollare sulla scena internazionale: le sue partecipazioni a film stranieri sono limitate a parti di secondo piano, mentre i film che interpreta come protagonista in Francia difficilmente superano i confini nazionali. Avrà altri ruoli di fianco con Delvaux, per L'oeuvre au noir (L'opera al nero, 1988) e con Denys Arcand per Jésus de Montréal (Jesus of Montréal – Gesù di Montreal, 1988). Nel 1990 Dames galantes (Donne di piacere) di J .-C. Tacchella la vede accanto a Isabella Rossellini e Richard Bohringer in un gustoso affresco storico della Francia al tempo di Caterina de' Medici. Nel 1993 è protagonista, al fianco di Jean Rochefort di La prossima volta il fuoco di Fabio Carpi, un cupo dramma familiare.
Da F. Di Giammatteo, Nuovo dizionario universale del cinema. Gli autori, Editori Riuniti, 1996, Roma
