L'ultimo turno

Film 2025 | Drammatico, 92 min.

Regia di Petra Biondina Volpe. Un film Da vedere 2025 con Leonie Benesch, Sonja Riesen, Alireza Bayram, Selma Jamal Aldin, Urs Bihler. Cast completo Titolo originale: Heldin. Genere Drammatico, - Svizzera, Germania, 2025, durata 92 minuti. Uscita cinema mercoledì 20 agosto 2025 distribuito da Bim Distribuzione. Oggi tra i film al cinema in 78 sale cinematografiche - MYmonetro 3,82 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 28 agosto 2025

Un'infermiera si trova coinvolta in una snervante corsa contro il tempo. L'ultimo turno è 13° in classifica al Box Office. sabato 6 settembre ha incassato € 12.168,00 e registrato 48.823 presenze.

Consigliato assolutamente sì!
3,82/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,33
PUBBLICO 4,62
CONSIGLIATO SÌ
La bravissima interprete Leonie Benesch trascina il film ben oltre i cliché del cinema medico.
Recensione di Roberto Manassero
mercoledì 30 luglio 2025
Recensione di Roberto Manassero
mercoledì 30 luglio 2025

Floria lavora come infermiera in un ospedale cantonale svizzero: è giovane, abile, esperta, disponibile. E come succede sempre più spesso, insieme a una sola altra collega è l'unica di turno nel suo reparto e può contare giusto sull'apporto di una studentessa in tirocinio. Nonostante ciò, Floria riesce incredibilmente a occuparsi di tutti i pazienti, consolando un'anziana signora sola, promettendo a un paziente in perenne attesa l'arrivo imminente del medico, parlando con i parenti di una donna in punto di morte, sopportando le pretese e le ingiurie dei ricoverati con l'assicurazione privata. Per Floria il turno è infinito, e così la sua pazienza, anche dopo aver commesso un errore potenzialmente disastroso.

Al termine del film, una dicitura informa lo spettatore che nel 2030 in Svizzera mancheranno 30.000 infermieri qualificati e che la questione è in realtà globale e rappresenta un rischio per tutti.

Floria, dunque, è una delle poche persone ancora impegnate in un mestiere fondamentale che, a quanto pare, nessuno vuole o sa più fare (e lei lo sa fare benissimo, come ogni paziente infine ammette). Significativamente, nella sua concitata e folle giornata di lavoro nessun medico si presenta in reparto, lasciando a lei e alla collega dell'altro reparto (che si vede a tratti e si immagina impegnata in un'analoga odissea professionale) il compito di reggere un'intera struttura. Potrebbe sembrare una scelta narrativa eccessiva motivata da necessità drammaturgiche, ma la didascalia finale (in cui si aggiunge che in Svizzera il 36% del personale infermieristico abbandona il lavoro dopo appena quattro anni di servizio) fa capire che invece è un puro adattamento della sceneggiatura a un'emergenza reale.

C'è un solo momento, in L'ultimo turno, in cui Floria incontra un medico - e nemmeno in reparto, ma sulle scale di servizio, mentre la chirurga in questione s'appresta ad andare a casa dopo ore di turno - e illustra perfettamente i rapporti di forza che vigono all'interno di un ospedale: le infermiere (o gli infermieri, come quello di cui Floria prende il posto a inizio turno) non hanno che da obbedire ai loro superiori, opponendo al rispetto ottuso delle regole la loro moralità.

Floria, del resto, sa cos'è giusto e cosa è sbagliato, sa quali sono i pazienti con bisogno di supporto e quali da non contraddire; sa quando è il momento di tacere e quando è possibile parlare. «Lei è un angelo», le scrive l'anziano signore ammalato che, stanco di aspettare una visita che non arriverà, fugge dall'ospedale rendendo comunque omaggio all'unica persona che gli ha dato ascolto. Come dimostra il finale - prevedibile, ma in fondo unico momento di sospensione lirica in un racconto dal ritmo forsennato - Floria ha qualcosa di trascendentale, è unica nella sua capacità di stare dietro a tutto, di riuscire in tutto (o quasi), diventando sempre più umana, o meglio più umana dell'umano, e dunque angelica.

La regista Petra Volpe, che ha presentato il film all'ultima Berlinale nella sezione Gala, segue la sua protagonista con la macchina a mano nel corso di lunghi piani-sequenza che trasmettono la concitazione delle sue ore. La tecnica naturalmente impeccabile, per quanto garantita ormai da qualsiasi prodotto cinematografico o televisivo (come nel recente Adolescence, ad esempio), crea un'atmosfera di continua tensione, e punta naturalmente all'identificazione dello spettatore con l'esperienza della protagonista.

Aldilà però della facile struttura narrativa ad accumulo (narrativo e visivo), e pure della scelta un po' discutibile di inserire un risvolto quasi giallo nella lunga notte di Floria (scelta figlia dell'influenza della serialità sul cinema, come se un racconto non potesse non avere un momento thrilling...), L'ultimo turno deve la sua efficacia soprattutto ai rapporti interpersonali che crea.

Stanza dopo stanza, conversazione dopo conversazione, cura dopo cura, la frenesia dei movimenti di Floria si oppone alla debolezza dei suoi pazienti, alla loro rassegnazione dopo scoppi di rabbia, ed è in questi spazi di vita, di contraddizione e in fondo di bellezza (come nel confronto con l'arrogante manager malato di tumore al pancreas), che il film lascia alla sua bravissima interprete Leonie Benesch (conosciuta in La sala professori) il tempo e il modo di mostrarsi come uno dei volti più interessanti del cinema europeo, così fragile da non chiedere altro che empatia e così forte da trascinare il film ben oltre i cliché del cinema medico.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 2 settembre 2025
Carlo75

"L'ultimo turno" è un dramma ospedaliero avvincente e coinvolgente che segue la storia di Floria, un'infermiera oberata di lavoro e sottovalutata, interpretata da Leonie Benesch. La regia di Petra Volpe è intensa e dinamica, e la sceneggiatura affronta temi di vita e morte con realismo e sensibilità. La presenza della Benesch conferisce al film gran parte della sua tensione, mentre ci chiediamo a che [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 agosto 2025
Clara Stroppiana

 Un film ansiogeno che fa star male, quasi fisicamente. Per 90 minuti trasferisce sullo spettatore tutto lo stress dell'infermiera Floria (Leonie Benesh) ed è in questo modo che la regista svizzera Petra Volpe, qui al suo terzo lungometraggio, riesce a colpire dove vuole colpire. Denunciare come, un lavoro socialmente importante, sempre più necessario per una popolazione che [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 agosto 2025
cardclau

Nel film L’ultimo turno di Petra Biondina Volpe si osserva come il personale infermieristico, prevalentemente esercitato da donne, è preso in un vortice dove non sarebbe possibile dimostrare una qualsivoglia debolezza o fragilità o carenza, mentre il vigore, la saldezza, la sicurezza sarebbero dati come scontati, quindi assoluti.

giovedì 28 agosto 2025
ambil

Complimenti a regista e attori ! Avete reso emozionante una realtà quotidiana dolorosa. La storia è al tempo stesso spigolosa e ricca di umanità. Amedeo

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 29 agosto 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Un'eroina del nostro tempo. Floria Lind fa l'infermiera e deve coprire l'ultimo turno della giornata con una collega esperta e una stagista non molto d'aiuto. E i letti sono tutti occupati e ogni paziente ha le sue esigenze, chi ha bisogno di una parola di conforto (o di una ninna nanna), chi di un analgesico, chi si sente in diritto (per censo) di godere di un trattamento speciale.

sabato 23 agosto 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Lo si capisce anche dal fatto che neppure nei momenti di grande affollamento tengono la gente nei corridoi. Ogni malato è nel suo letto, tranquillo come si può essere in un reparto di chirurgia al massimo della capienza. Il personale - sempre scarso rispetto al bisogno - deve correre qua e là. Abbiamo visto con i nostri occhi, in un ospedale svizzero dai lunghi corridoi, suorine indiane che si spostavano [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 agosto 2025
Peter Bradshaw
The Guardian

Leonie Benesch (La sala professori) interpreta Floria, infermiera (e madre single) che lavora nel turno di notte di un ospedale svizzero, modernissimo ma chiaramente carente di personale. La regista Petra Volpe si è ispirata al romanzo autobiografico dell'ex infermiera Madeline Calvelage e l'estetica è quella di un piano sequenza in tempo reale (anche se non è così).

venerdì 22 agosto 2025
Cinzia Cattin
Close-up

Che il sistema sanitario sia al collasso non è una novità. Un settore in cui si investe sempre meno, si taglia sempre di più (e questo non solo in Italia, ma ovunque, in Europa e nel mondo) non può che prima o poi implodere. Eppure, sembra, nonostante i molti allarmi lanciati ormai a intervalli regolari, l'apparato regge ancora. In primis questa miracolosa resistenza la si deve proprio alla buona volontà [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 agosto 2025
Matteo Pasini
Sentieri Selvaggi

Per essere un medical drama, L'ultimo turno è piuttosto atipico. Intanto perché è un film, laddove il genere è storicamente più popolare e prolifico in televisione. Per buone ragioni, del resto: gli ospedali sono microcosmi isolati e autosufficienti, complessi macchinari fatti di piccoli e grandi ingranaggi perfettamente oliati, oltre che enormi contenitori di storie.

martedì 19 agosto 2025
Caterina Bogno
Film TV

Cominciamo dalla fine. Dal cartello informativo, cioè, che appena prima dei titoli di coda contestualizza quanto passato sullo schermo fin lì, dando spessore alle immagini e mettendole limpidamente in prospettiva: «Nel 2030, in Svizzera, mancheranno 30 mila infermieri qualificati». Eccallà, potremmo dire, innanzi ai numeri di un'emergenza globale (così l'OMS) che abbiamo visto arrivare e abbiamo preferito [...] Vai alla recensione »

domenica 17 agosto 2025
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

È girato quasi per intero in un ospedale, L'ultimo turno (Heldin, Svizzera e Germania, 2025, 92'). Passo per passo, la macchina da presa di Petra Biondina Volpe segue l'infermiera Floria Lind (Leonie Benesch) per tutta una giornata di lavoro. Attorno a lei, nei corridoi e nelle camere, uomini e donne soffrono e sperano, ognuno dolorosamente preso da sé stesso - molti in attesa di una diagnosi che potrebbe [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 agosto 2025
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Spesso e volentieri sono le prime persone che vediamo quando veniamo al mondo. E le ultime prima di andarcene. Cinque anni fa, durante l'emergenza Covid, li chiamavamo "angeli", "eroi". Ed è così che la svizzera Petra Volpe ha deciso di titolare il suo terzo lungometraggio, Heldin (eroina, in tedesco), già presentato allo scorso Festival di Berlino (Special Gala), ora dal 20 agosto (anteprime il 18) [...] Vai alla recensione »

domenica 27 luglio 2025
Federico Di Renzo
Quinlan

Se già un paio di anni fa avevamo assistito alla più o meno definitiva rivelazione del talento di Leonie Benesch, per la convincente e sfaccettata interpretazione della maestra protagonista del bel La sala professori (Das Lehrerzimmer, 2023, di Ilker Çatak) - perennemente in movimento e sommersa da richieste, pretese e rischiose voci di colleghi, alunni e genitori, a intossicare sempre più l'ambiente [...] Vai alla recensione »

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martedì 12 agosto 2025
 

Un'infermiera si trova coinvolta in una snervante corsa contro il tempo. Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 17 luglio 2025
 

Floria, infermiera instancabile, affronta la notte in corsia come una corsa contro il tempo. Da mercoledì 20 agosto al cinema. Guarda il trailer »

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