Titolo internazionale | Girls Don't Cry |
Anno | 2022 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Andrea Zuliani |
Attori | Matteo Martari, Irene Maiorino, Max Mazzotta, Yuri Casagrande Conti, Emma Benini Anastasia Doaga. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 19 ottobre 2022
Due ragazze apparentemente molto diverse si trovano coinvolte in una strana fuga. In Italia al Box Office Le ragazze non piangono ha incassato 7,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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La diciannovenne Ele si è trasferita in Basilicata perché il nuovo compagno del madre ha trovato lavoro da quelle parti. Nel nuovo liceo incontra Mia, una ragazza rumena che fa temporaneamente la bidella. Le due stringono un'amicizia ed Ele rivela a Mia il suo progetto di salvare il vecchio camper del padre, morto anni prima, dalla rottamazione, e farci un giro per l'Europa. Quando la madre di Ele decide invece di liberarsi di quel "pezzo da museo" Ele fugge e intraprende un viaggio per portare il camper dal migliore amico del padre, Lele, e Mia si imbarca con lei nell'avventura. Quel che Ele non sa è che Mia ha una missione pericolosa, ed è parecchio intraprendente, ma è anche una presenza vitale che la aiuterà a crescere.
Le ragazze non piangono è l'opera prima di Andrea Zuliani, regista e sceneggiatore di questo road movie che è anche il percorso di conoscenza di due ragazze in cerca della propria identità.
Entrambe hanno rapporti difficili con i genitori: Mia è stata abbandonata dalla madre, e del padre ubriacone ricorda solo le botte; Ele aveva un rapporto bellissimo con quel papà che non c'è più e fatica invece ad accettare il nuovo compagno della madre, nonché la decisione materna di andare avanti con la propria vita. Per entrambe dovrà arrivare "il momento in cui capisci cosa sei", compresi il proprio orientamento sessuale e il proprio posto nel mondo: con la consapevolezza che quello che sei a 19 anni "magari non vale per sempre". Zuliani dirige le sue attrici assecondando la loro naturale spontaneità e Anastasia Doaga nei panni di Mia, ma soprattutto Emma Benini in quello di Ele, sono molto efficaci e hanno volti da mettere sulla mappa di un cinema fatto non solo di romanità e di scuole di recitazione omologanti. Max Mazzotta, Irene Maiorino e Matteo Martari interpretano ruoli brevi ma incisivi che contribuiscono alla storia senza distogliere l'attenzione dalle due protagoniste. Lo stile è quello del cinema indipendente, più europeo che americano, e mostra una consapevolezza di ciò che esiste al di fuori dei confini nazionali: ma le ambientazioni sono tutte italiane, fra un Lazio quasi inedito, la Basilicata e la provincia autonoma di Trento, facendo emergere paesaggi poco utilizzati dal cinema italiano, spesso ancorato alle solite due o tre location. Le ragazze non piangono è un esordio luminoso e sincero, realizzato con una semplicità che è un valore, alla ricerca di "cose belle" come i volti freschi e non deformati dalla società delle apparenze delle due protagoniste, interpretato con naturalezza e raccontato con assenza di (pre)giudizio. Una storia d'amore sui generis fra due anime libere alla ricerca della propria strada.
Per fortuna in Italia non ci sono solo i Sorrentino e i Guadagnino, e men che meno i Veronesi e i Virzì e i Genovese e - Dio ne scampi - i Muccino. Autori sobri e attenti come Segre e questo Zuliani sanno dare dell'Italia e dell'italianità una visione finalmente lontana dalle sciagurate sguaiatezze romanocentriche. Quanto alle attrici: l'esordiente Benini vale cento Buy e [...] Vai alla recensione »
È difficile parlare di un film così su un sito dove capita spesso di leggere recensioni di horror o fracassonate yankee. Qui siamo nel campo opposto: quello della delicatezza che occorre per raccontare in punta di penna una storia minimalista. Zuliani, regista esordiente, mette in scena il romanzo di formazione di due ragazze adolescenti che - complice [...] Vai alla recensione »
La 19enne romagnola Ele vive malvolentieri a Potenza, dove si è trasferita con la madre e il nuovo compagno di lei. Lo sfogo quotidiano della ragazza è la visita allo scassatissimo camper del padre defunto, depositato in un rimessaggio del posto: vorrebbe ripararlo e partire all'avventura, ma non ha soldi e autonomia per farlo. Un giorno conosce Mia, rumena poco più grande di lei ma con un'esistenza [...] Vai alla recensione »