Anno | 2022 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 50 minuti |
Regia di | Ciro Visco |
Attori | Eugenio Franceschini, Federica Girardello, Vittoria Puccini, Alessandro Roja Sarah Felberbaum, Riccardo Leonelli. |
Tag | Da vedere 2022 |
MYmonetro | 4,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 28 settembre 2023
Le vicende di Elena Zonin, una poliziotta che vive a Roma dove si occupa di crimini informatici e, in particolare, di reati contro l'infanzia.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Elena Zonin è vicequestore del CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online). Raggiunge Venezia da Roma dove vive con il figlio Diego per un'indagine finalizzata a sgominare una rete di pedopornografi che sembra avere la propria base in quell'area geografica. Lì ritrova Daniele, vicequestore aggiunto, e sua moglie Elena. Lui era stato un suo grande amore e lei la sua migliore amica sin dall'infanzia. I tre si rivedono dopo che, vent'anni prima, Elena aveva lasciato all'improvviso la città. L'indagine è originata dalla morte di un ragazzino a cui si aggiungerà il sequestro di un altro che verrà messo 'all'asta' nel Dark Web.
Vittoria Puccini costituisce il nome di richiamo per una serie che assolve a uno dei compiti che la Rai, in quanto televisione pubblica, dovrebbe avere nel proprio DNA. Cioè fare informazione che, con metodi divulgativi, arrivi al grande pubblico su tematiche anche scottanti ma forse non troppo presenti all'attenzione quotidiana.
In questo caso si tratta della pedopornografia in rete, un'insidia di cui molti genitori sottovalutano la pericolosità lasciando navigare i propri figli in rete senza alcun controllo. Ciro Visco, con alle spalle un nutrito gruppo di sceneggiatori, sa come articolare la materia tenendo presenti più livelli di attrazione.
Se al centro c'è ovviamente l'indagine su questi personaggi dell'oscurità più profonda che arrivano letteralmente a'vendere' al miglior offerente i ragazzini rapiti e sequestrati grazie a chat dietro cui si celano, la fiction si muove anche su piani più personali e privati. Elena conduce il suo impegno di poliziotta specializzata con una determinazione dietro cui si celano pulsioni e quasi ossessioni personali. Il ritorno nella città lasciata due decenni prima la riporta poi a un passato su cui ci vengono offerti accenni lasciando però una parte di non detto e una tensione nei rapporti interpersonali che si riaccende a tratti per lasciare poi anche spazio alla dolcezza di relazioni in fondo mai definitivamente troncate.
Tutto ciò (e anche molto di più ad esempio con un sapiente e apparente buco di sceneggiatura che viene colmato solo ad un certo punto della narrazione o con i colpi di scena che si susseguono soprattutto verso la fine) si connette a una parte dimostrativa di come un nucleo di contrasto finisca con l'operare sul web per trovare elementi che favoriscano l'individuazione e la cattura dei responsabili.
NON MI LASCIARE disponibile in DVD o BluRay |
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Puccini e Roja una marcia in più, un cast corale altrettanto degno di 4 stelle. Finale veramente eccezionale, sopratutto per la storia della protagonista e per il tema, trattato senza tabù. Una delle mie serie preferite.
Del giallo ha poco, spesso scopiazza (per es.il giochino del 6 e del 9) e una botta di incongruenze mai viste. La Zonin parte da Venezia ed è a Roma nel tempo che il poliziotto trova, insegue e affronta i due cattivi (a Venezia). Treni così veloci non esistono. Poi: chi ha sabotato l'auto della Zonin e come ha fatto a prendersi i documenti? Chi sono gli aggressori nelle due auto a [...] Vai alla recensione »
In fondo, Venezia è sempre rosso shocking (dicembre o non dicembre). Persino in una fiction per Rai1 (ma forse sarebbe stata più adatta per Rai2...) che ne piega il ventre liquido e il dedalo di canali in altrettante, trasparenti metafore per i fondali marcescenti del dark web. Quando le acque limacciose della Serenissima (torbida, fuori stagione, spesso deserta, s'immagina in virtù dei lockdown recenti) [...] Vai alla recensione »