Anno | 2021 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Max Nardari |
Attori | Michela Andreozzi, Giancarlo Magalli, Simone Montedoro, Claudia Zanella Denny Mendez, Fioretta Mari, Ivan Bacchi, Alessandro Borghi, Mohamed Zouaoui, Elisabetta Pellini, Giorgia Wurth, Euridice Axen, Giorgia Ferrero. |
MYmonetro | 3,57 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 29 giugno 2021
La commedia tratta temi importanti come l'omofobia, la solidarietà femminile, il confronto interculturale, l'adozione e il razzismo.
CONSIGLIATO SÌ
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Cinque episodi in cui si trattano temi come la ricerca del lavoro, i pregiudizi omofobici o contro altre etnie che vengono poi ulteriormente distinti sul versante della convivenza, dell’amore e delle adozioni.
C’era una volta il film a episodi che vedeva impegnati anche i nomi più importanti del cinema italiano. Nello spazio di una ventina di minuti (più o meno) si raccontava una storia e si fustigavano i costumi. Poi, così come era nato, il film a episodi scomparve.
Onore quindi al merito di Max Nardari che, con un cast di tutto rispetto e sapendo gestire gli elementi della commedia, utilizza la sintesi a cui ogni episodio lo obbliga per mettere alla berlina sorridendo alcuni preconcetti che purtroppo attraversano sempre più una fascia non poi così esigua della nostra società.
Nardari non fa sconti a nessuno: ci sono uomini e donne che si dividono equamente la palma d’oro della diffidenza verso i gay, verso altre ‘razze’ (per questi personaggi chiamarle etnie sarebbe troppo raffinato) e costumi nonché anche nei confronti di classi sociali che si ritengono inferiori salvo scoprire che così inferiori non sono. Ce n’è per tutti ma la morale nasce sempre da caratterizzazioni che vengono contenute evitando il rischio che vadano sopra le righe.
Le attrici e gli attori stanno al gioco e sembrano anche divertirsi mentre viene chiesto loro di portare sullo schermo quei vizi che un tempo un grande attore come Alberto Sordi aveva caricato su di sé e che ora interpreti di differenti generazioni (alcuni dei quali portano in scena se stessi) sanno declinare sotto una molteplicità di aspetti strappando qualche sorriso mentre obbligano a pensare.
Divertentissima commedia che fa riflettere e grande cast!
Una commedia esilarante che fa riflettere e divertire con un cast fantastico! Bravi tutti!
Il film rispecchia quello che si chiede ad una buona commedia all'italiana. Ben diretto e con un cast davvero interessante. Mi sono divertito.
Max Nardari ha voluto unire questi suoi lavori prodotti nell’arco di qualche anno in un unico progetto che avesse come tema comune la diversità. bellissima idea anche perché il cast è grandioso!!
Era da parecchio che non vedevo uno spettacolo tanto inguardabile, fotografia, sceneggiatura, recitazione, regia, tutto veramente imbarazzante
Oddio...che scrivere... Bisogna rendersi conto che dietro ogni lavoro (ogni lavoro) di solito (di solito) c'è gente che ci crede. Registi "ispirati", attori "illuminati", troupe "entusiasta", eccetera. In "Diversamente" credo che sia lo stesso: ci sono la cara Andreozzi che, pur se camaleontica, non cava un ragno dal buco come coattona, Simone Montedoro, [...] Vai alla recensione »
Quanto hanno pagato quelli che lo hanno giudicato un film divertentissimo?