Anno | 2020 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Italia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Luca Della Grotta, Francesco Dafano |
Attori | Rossy De Palma . |
Uscita | venerdì 16 ottobre 2020 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,96 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 12 ottobre 2020
Anche i rifiuti hanno un'anima e hanno diritto a una seconda chance... In Italia al Box Office Trash - La leggenda della piramide magica ha incassato 901 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Slim è una scatola di cartone logora e stazzonata; Bubbles una bottiglia da bibita ammaccata a mezza sgonfia. Entrambe si ritrovano sul pavimento di un mercato, destinate a finire nel secchio della spazzatura. Ma a sorpresa incontrano il piccolo Spark, la confezione vuota di una batteria che mostra sul retro il logo del riciclo: un simbolo che Bubbles riconosce come quello della Piramide magica, quel posto di cui fra i rifiuti si favoleggia come l'unico in cui potrebbero ritrovare una seconda vita. Insieme ad altri scarti i tre escono dal mercato e iniziano la loro avventura sulla strada, scansando nemici come i Risucchiatori di immondizia e i terribili Predatori. Lungo la via troveranno alleati e traditori cercando di portare a termine la loro impresa.
Trash è l'opera prima di Luca della Grotta e Francesco Dafano che ambientano le loro creature di animazione in luoghi reali.
La mission è quella di raccontare una favola che insegni ai bambini (e agli adulti!) il potere del riciclo. E l'intelligenza degli autori sta nel trasformare questo messaggio in uno più ampio e universale di ricerca identitaria per chi nella vita si sente un dimenticato e merita una seconda chance.
Mentre Slim è infatti rassegnato al suo status di spazzatura e invita i suoi amici ad accettare il loro destino, Bubbles crede che ci sia qualcos'altro in serbo per lui, e anche il piccolo Sparks sogna un futuro in cui non sentirsi più "vuoti, consumati, finiti". Ma la ricerca di un'alternativa comporta dei rischi, la paura di perdersi e la necessità di fare squadra per spuntarla sugli ostacoli e le avversità.
Trash è dunque una storia sul valore delle seconde possibilità che possono esserci per tutti, ma ci invita ad andarcele a cercare, e in qualche modo a guadagnarcele, meglio se aiutandoci l'un l'altro. Un messaggio assai utile in questo momento di rassegnazione all'immobilità e a quel distanziamento sociale che fa presto a sfociare in mancanza di solidarietà.
I personaggi sono più divertenti che fisicamente accattivanti, fatta eccezione per la bella Bliss, una sorta di Jessica Rabbit dei rifiuti, che nel Vicolo del Tramonto intona un brano jazz (Raphael Gualazzi ha firmato la musica dei titoli di testa del film e il brano che accompagna i titoli di coda, "Per noi", il resto delle musiche sono di Matteo Buzzanca). Slim è un burbero dal cuore d'oro, Bubbles un ottimista cui sfuggono spesso le bollicine, e il piccolo Sparks rappresenta le generazioni future e la loro voglia di trovare uno spazio là dove è stato loro tolto dai consumatori che li hanno preceduti.
Una storia tenera e ispiratrice di resilienza e di riscatto che passa attraverso il riutilizzo e si batte affinché nessuno debba ritrovarsi "vuoto e solo" in un mondo che consuma troppo in fretta e si lascia dietro troppi scarti.
Un tentativo coraggioso da parte dei registi di cimentarsi in un campo praticamente inesplorato nel panorama nostrano.Da molti definito la risposta italiana alla Pixar,da cui trae evidentemente vari spunti(impossibile non pensare a "Toy Story","Alla ricerca di Nemo,"A Bug's LIfe").Ovviamente nel complesso un pò si sentono le differenze di budget,ma l'animazione(che [...] Vai alla recensione »
Animazione 100% italiana, characters' design meraviglioso e un messaggio importante. Questo è il cinema italiano che vogliamo!
A nessuno piace essere buttato via. Ma la spazzatura di qualcuno può diventare il tesoro di qualcun'altro. E' il messaggio ecologista della fiaba dal cuore green Trash, evento speciale di Alice nella Città, diretta da Luca Della Grotta e Francesco Dafano. Al centro della storia tanti temi d'attualità legati all'ambiente, ormai ben conosciuti anche ai bambini grazie a Greta Thunberg, e soprattutto [...] Vai alla recensione »
L'ecologia e l'animazione si sono toccati spesso nel cinema più e meno recente: La principessa Mononoke, Pom Poko, Wall-E. Quanti figli di questo incontro, però, possono vantare di dar voce letteralmente ai rifiuti come Trash? Si trovano nella spazzatura i protagonisti di questo film d'animazione italiano: uno scatolone disilluso, una scatolina quasi nuova e una bottiglia ossessionata dal simbolo e [...] Vai alla recensione »
Oggetti abbandonati in strada coltivano il sogno di un'altra vita, rappresentata da una leggendaria Piramide magica. Così una bottiglia, un contenitore di una batteria a energia solare e una scatola di cartone si mettono in viaggio imbattendosi in una gang che vuole consegnarli a un vecchio computer signore di una discarica. Tante avventure e buoni sentimenti in un film tutto italiano che mescola ambientazi [...] Vai alla recensione »
Curiosa, ma azzeccata, l' idea di far diventare i rifiuti protagonisti di un film d' animazione. Come Slim, una scatola di cartone che vive in un mercato con Bubbles, una bottiglia gassata, e altra «monnezza» abbandonata per strada. L' arrivo di uno strano personaggio, però, porterà il gruppo alla ricerca della fantomatica Piramide Magica, dove i rifiuti possono rinascere.
Sono sporchi e vivono in una città sporca. Sono imbronciati. Ma non si rassegnano: cercano una seconda possibilità. Sono lattine, scatole, bottiglie, insomma, rifiuti. Gettati a terra, abbandonati. Ma di notte prendono vita e vanno in cerca della Piramide Magica che può metterli al riparo dalle macchine aspiratutto e riportarli a una nuova vita grazie al riciclo.
«La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro» è il mantra dei protagonisti di Trash - La leggenda della piramide magica, ossia Slim, Bubbles & compagni di scarto, bottiglie di plastica e vetro, vasetti rotti e scatole di cartone usate. E forse è stato anche l'ironico motto dei due registi, Luca della Grotta (effettista di Lo chiamavano Jeeg Robot) e Francesco Dafano (In bici senza sella), [...] Vai alla recensione »