Titolo originale | In the Trap |
Anno | 2020 |
Genere | Horror, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Alessio Liguori |
Attori | Jamie Paul, David Bailie, Sonya Cullingford, Paola Bontempi, Miriam Galanti Robert Nairne, Delena Kidd, Miriam Galanti, Jude Forsey, Leila Gauntlett, Amelia Clay. |
Distribuzione | Zenit Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,05 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 settembre 2020
Philip, un solitario correttore di bozze, è intrappolato nel suo appartamento, troppo spaventato per andarsene e torturato da una sconosciuta forza malvagia che lo ha tenuto prigioniero negli ultimi due anni.
CONSIGLIATO SÌ
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Devon, Inghilterra, 1995. Il piccolo Philip è terrorizzato da quella che percepisce come una presenza malvagia. La mamma lo tranquillizza e gli dà un rosario perché lo usi al momento del bisogno. Ma Philip vede il misterioso demone catturare la sorellina, che conseguentemente muore. Devon, oggi. Philip, diventato adulto, è un correttore di bozze e continua a vivere nello stesso appartamento, anche dopo la morte della mamma. Confida a padre Andrew, che lo segue da tempo e gli fa da guida spirituale, d'aver conosciuto una violinista, Catherine, con cui si trova molto bene. Padre Andrew lo esorta a lasciarsi andare e a non pensare alle brutte cose del passato. Però, con terrore, Philip si rende conto che il demone è tornato.
Il prologo del film, misterioso e inquietante, è costruito con cura, crea un'atmosfera sinistra e dà la misura del tono complessivo del film, che accumula episodi e avvenimenti, ma lascia sempre la sensazione che qualcosa, qualche dettaglio, stia sfuggendo allo spettatore.
Claustrofobico (è quasi tutto ambientato all'interno di un appartamento) e ossessivo, il film alterna momenti di paranoia polanskiana nei quali vi è grande incertezza se quanto stiamo vedendo è reale o è frutto dell'immaginazione del protagonista ad altri in cui si battono strade più lineari e tipiche del genere (c'è anche un esorcismo). La sottile tensione così generata è sostenuta da una regia attenta e asciutta che fa un uso equilibrato di effetti speciali di buona fattura.
Di particolare interesse è la riflessione sulla fede e sulla religione che il film svolge in modo meno esteriore e scontato di quanto non capiti in genere di vedere nei film horror che hanno a che fare con il demonio. La figura di padre Andrew, ben interpretata dall'esperto David Bailie, è significativa per la sua complessità e amabilità, lontana dai preti guerrieri o turbati che siamo abituati a vedere negli horror. Si coglie la genuina partecipazione che il sacerdote profonde nel seguire il percorso interiore del protagonista in lotta contro qualcosa di misterioso e pericoloso, qualunque cosa essa sia.
Naturalmente, molta dell'efficacia di un film come questo, che elargisce misteri e incertezza, dipende dalla credibilità e dall'efficacia della sua rivelazione finale. In questo senso, In the Trap non delude perché si conclude in modo articolato e ingegnoso, con un insieme di svolte che apre nuove dimensioni agli avvenimenti che abbiamo visto e sfugge alla semplice dicotomia realtà/immaginazione.
Non mancano alcuni piccoli - ma forse solo apparenti, in relazione a come si conclude la vicenda - difetti di logicità in alcuni comportamenti dei personaggi, ma nel complesso il film si segnala come una prova più che promettente per il giovane regista. Buona la performance del cast, anche nei ruoli di contorno, con una segnalazione particolare per Sonya Cullingford e per Miriam Galanti, capaci di colorare molto bene i loro ruoli. Apprezzabili e suggestive le musiche di Massimiliano Mechelli.
IN THE TRAP - NELLA TRAPPOLA disponibile in DVD o BluRay |
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Il film attinge a tutti i topoi del genere horror paranormale, dalla presenza demonica nella stanza del bambino al giocatolo semovente che si infila sotto il letto, fino all’esorcismo con tanto di prete e di ragazza posseduta, ovviamente, con voce cavernosa e contorsionismi vari. Non manca nemmeno il lenzuolo bianco per manifestare il più classico dei fantasmi ed il vecchio armadio [...] Vai alla recensione »
Un film pessimo, raffazzonato, senza capo nè coda, recitato male e sceneggiato peggio.