Una gloriosa delegazione a Pyongyang

Film 2018 | Documentario 90 min.

Anno2018
GenereDocumentario
ProduzioneItalia
Durata90 minuti
Regia diPepi Romagnoli
MYmonetro 1,86 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pepi Romagnoli. Un film Genere Documentario - Italia, 2018, durata 90 minuti. - MYmonetro 1,86 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Una gloriosa delegazione a Pyongyang tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 4 febbraio 2022

Un'esposizione di idee sulla nostra attualità in un documentario sui generis.

Consigliato no!
1,86/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 2,23
CONSIGLIATO NO
Un'esposizione di idee sulla nostra attualità in un documentario sui generis.
Recensione di Emanuele Sacchi
lunedì 15 luglio 2019
Recensione di Emanuele Sacchi
lunedì 15 luglio 2019

Quattro amici fanno di tutto per arrivare a Pyongyang il giorno dell'incontro storico tra i presidenti delle due Coree, da sempre contrapposte.
La regola d'oro del genere documentario dice che, se le scene sono frutto di una preparazione ad hoc e quel che si presume filmato live è in realtà sceneggiato e predisposto, è meglio cercare di dissimularlo il più possibile. Vista la frequenza con cui questo avviene in Una gloriosa delegazione a Pyongyang si può quasi parlare di docufiction. Ma questo non giustifica il malvezzo dei personaggi di guardare costantemente in camera, spezzando ogni residuo di esperienza immersiva nella vicenda.

Il titolo del documentario di Pepi Romagnoli parrebbe celare un intento autoironico, attorno alla storia dell’improbabile missione a Pyongyang di quattro amici, accomunati dalla volontà di partecipare allo storico incontro tra i presidenti di Corea del Nord e del Sud.

Purtroppo si tratta solo di un’impressione, accresciuta dalle bellissime foto di Pierluigi Colombini che accompagnano il corredo visivo del film. Si vorrebbe immortalare un momento storico, ma dopo 40 minuti di film i nostri ancora non sono arrivati in Corea e noi spettatori abbiamo solo assistito a delle scenette “preparatorie”, che coinvolgono i protagonisti: soprattutto il più ciarliero del gruppo, Davide Rossi, saggista, giornalista e membro del Partito comunista svizzero.

In sostanza Una gloriosa delegazione a Pyongyang rappresenta, in primis, l’occasione per Rossi di esporre le proprie idee sulle magnifiche sorti e progressive del mondo conosciuto e sconosciuto, in un ribaltamento del pregiudizio occidentale, secondo cui la Corea del Nord rappresenta una forma di governo alternativa al liberismo e ricca di pregi e virtù, da sempre ignorati dalla "bieca" propaganda filoamericana. Quando infine si arriva a Pyongyang la situazione non cambia.

Oltre a non assistere al fatidico incontro istituzionale se non sullo schermo di una tv - la visita dei nostri si limita infatti al consueto percorso guidato riservato ai turisti - ogni affermazione, risposta o gesto dei pochi nordcoreani interpellati è interpretato e mediato dallo stesso Rossi e dal suo pensiero unico e incontestabile. Alcune domande poste agli ignari passanti, inoltre, sono del tenore di “Ora è subentrato Internet! Che idea avete voi di internet?”, e pertanto si rivelano difficilmente adattabili a un qualsivoglia approfondimento politico.

Fino all’inspiegabile corollario, quando i quattro si recano a Pechino senza che ne sia chiaro il motivo, per chiedere al popolo cosa ne pensi di Marx e del socialismo. Dopo un paio di risposte, ottenute da chi ha tutta l’aria di non aver compreso la domanda, è tempo di nuove sentenze politiche, enunciate dal quartetto davanti a un lauto pasto.
Al termine della visione di Una gloriosa delegazione a Pyongyang non conosciamo nulla in più sull'Estremo Oriente. Abbiamo solamente raccolto (poche) opinioni eccentriche e del tutto teoriche in merito.

Sei d'accordo con Emanuele Sacchi?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 27 ottobre 2023
Gianluk

Speravo di vedere un film che andasse a mostrare aspetti poco noti della Corea del Nord andando a scavare più in profondità rispetto ai soliti reportage. Purtroppo neanche l'assoluta convinzione e fedeltà agli ideali socialisti di Davide Rossi è riuscita a far sì che si potesse andare oltre il solito giro visto e rivisto, con i controllori nord coreani al seguito. [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 settembre 2023
miniapple

La descrizione del film e il genere sono totalmente fuorvianti.  Si dovrebbe intitolare "L'impresa di Rossi nello spacciare il proprio libro e le proprie idee a più persone nel mondo".

mercoledì 1 novembre 2023
Newswan

  Gli va il merito di aver girato una delle migliori parodie involontarie mai viste, ovviamente non poteva certo andare nei lager voluti dal pagliaccio al quale scodinzola. Un utile film per ribadire come le derive ideologiche restano un cancro da estirpare. Rossi è talmente surreale da risultare una malmessa macchietta tipo Borat.

venerdì 24 novembre 2023
ziocamo

Il genere del tutto rivoluzionario che non temo di rinominare "Tragedocucomedy" incolla lo spettatore al televisore. La lontana nostalgia dei campi siberiani e delle purghe staliniane riemerge ad ogni forchettata dei gustosi tortellini assaporati in prima classe su un treno per la svizzera. Come non riconoscere la destrezza in terreno diplomatico della nostra delegazione brancaleone all'incontro con [...] Vai alla recensione »

RECENSIONI MYMOVIES
PUBBLICO
SHOWTIME
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati