Il film danese premiato al Sundance avrà presto una versione americana con protagonista Jake Gyllenhaal. Al cinema da giovedì 7 marzo.
di Ilaria Ravarino
Leva un poliziotto dalla strada e avrai un poliziotto morto. È così che si sente Asger, strappato dal servizio stradale e condannato - in attesa del processo che (forse) gli restituirà il posto - a rispondere in ufficio alle chiamate d'emergenza: dall'altro capo del filo trova ubriachi, paranoici, gente in crisi d'astinenza, hater, vittime di piccoli furti, ma anche, all'improvviso, lei. Una donna rapita, a bordo di un furgone, che gli chiede aiuto. Passato con successo al Sundance, tre volte candidato agli European Film Awards e scelto come candidato danese agli Oscar, il film avrà un remake americano prodotto dalla Nine Stories di Riva Marker e Jake Gyllenhaal.
È un film che tesse magistralmente la tensione, sono onorato di poterlo adattare per il pubblico americano quando l'ho visto al Sundance sono rimasto senza parole.
Fenomeno Cedergren. Opera prima dello svedese Gustav Möller, il film deve la sua eccellente tenuta anche alla prova d'attore di Jakob Cedergren, immobile dietro a una scrivania per tutta la durata del film. Una recitazione impeccabile la sua, attenta al minimo dettaglio, capace di restituire il senso di frustrazione e spossatezza di un poliziotto "in gabbia" alla ricerca di un riscatto impossibile. Svedese naturalizzato danese, 46 anni, Cedergren è un "tesoro" del Nord Europa, poco conosciuto all'estero ma attivo sulla scena cinematografica dalla fine degli anni Novanta. Il suo film più noto, fuori dalla Danimarca, è Submarino di Thomas Vinterberg - ancora inedito in Italia - mentre in tv l'attore è arrivato sui nostri schermi con le serie Loro Uccidono e Omicidi a Sandhamn. A proposito del remake de Il Colpevole - The Guilty (guarda la video recensione), Cedergren si è detto favorevole: "È vero, tra Europa e Stati Uniti esiste una certa differenza di sensibilità. Spero che facciano un buon lavoro, che non si limitino a copiarci. Altrimenti non avrebbe senso"