Titolo originale | Please Stand By |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia drammatica |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Ben Lewin |
Attori | Dakota Fanning, Toni Collette, Alice Eve, River Alexander, Marla Gibbs Jessica Rothe, William Stanford Davis, Farrah Mackenzie, Madeleine Murden, Shawn Roe, Lexi Aaron, Domonique Brown, Brittanie Sanders, Cindy Miyashiro, Lara Lihiya, Dan Cordell, Tony Revolori, Blaster, Michael Stahl-David, Matt Corboy, Matty Cardarople, Bill Kottkamp, Edward Hong, B Z Cullins, Denise Dowse, Ana Rey, Poppy Gagnon, Heath McGough, Roger V. Burton, Todd Wagner (II), Stephanie Allynne, Jacob Wysocki, John Prosky, Rigo Obezo, Laura Innes, David Brisbin, Patton Oswalt, Robin Weigert, Roger Berard, Joe Nunez. |
MYmonetro | 2,76 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 marzo 2020
Argomenti: Autismo
Una giovane ragazza affetta da autismo intraprende un viaggio per realizzare il suo sogno: diventare sceneggiatrice.
CONSIGLIATO SÌ
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Wendy, è una giovane donna con autismo che la cura e la struttura specializzata di Scottie riescono a tenere sotto controllo, favorendo una rigida routine quotidiana e permettendo che la ragazza coltivi la sua passione, ovvero la visione della saga televisiva di Star Trek. Ed è proprio per partecipare, con un copione di sua invenzione, ad un concorso a tema Star Trek indetto dalla Paramount Pictures, che Wendy contravviene al divieto di attraversare il grande incrocio vicino a casa e intraprende un viaggio lungo e pieno di imprevisti alla volta di Los Angeles e della realizzazione del suo sogno.
La struttura e la consistenza di Please Stand By sono talmente esili che, se appena appena la regia o la recitazione o qualsiasi altro aspetto del film, avessero calcato la mano, il risultato difficilmente sarebbe stato in equilibrio e difficilmente non sarebbe apparso fastidioso, o lezioso o del tutto perdibile.
Tanto di cappello, dunque, in questo senso, a Ben Lewin, che non sovrastima le possibilità del copione che si ritrova in mano, e adatta la sua regia allo stesso, eleggendo la semplicità a norma e la tenerezza a faro. Dal canto suo, anche Dakota Fanning - a cui spettava di certo il compito più scivoloso - trova un registro piano e credibile, che quasi non sottopone a variazioni, se non minime, e rinuncia con intelligenza a voler suscitare a tutti i costi la lacrima o anche il divertimento.
Per il resto, il film è un classico prodotto del suo genere, con Toni Collette nel classico ruolo alla Toni Collette, un viaggio che non è nemmeno una metafora, tanto questa è scoperta, e un'idea, davvero una soltanto, che lo attraversa dall'inizio alla fine. Però è una bella idea, e regge. È l'idea che la malattia di Wendy la faccia sentire come un personaggio per cui ogni pratica umana è sconosciuta, aliena, tutta da imparare e memorizzare, perché comprenderla sarebbe chiedere troppo. Che la metta, cioè, nelle condizioni in cui si trova il signor Spock, il vulcaniano dell'Enterprise, obbediente ad un'educazione che pone logica e razionalità davanti a tutto e lo lascia in difficoltà in materia di sentimenti e gestione delle emozioni. Solo il legame instaurato col capitano Kirk può spingerlo oltre le sue abitudini e le sue possibilità, aprendo un varco nel suo schema mentale.
La gentilezza del tocco registico di Lewin e la misura nella performance attoriale di Dakota Fanning sottraggono alla fine il film dall'inconsistenza e ne fanno una piccola esperienza gradevole e un elogio della determinazione.
Il film si apre con una scena di Star Trek. Ma la famosa saga è solo l’ispirazione per la storia che inizia. Wendy (Dakota Fanning) è una ragazza autistica che sta facendo un percorso di riabilitazione in una casa famiglia a san Francisco. E’ appassionata del serial televisivo sopra citato e vuole partecipare ad un concorso di scrittura, che scade tre settimane dopo e viene [...] Vai alla recensione »
La giovane Wendy soffre di autismo, vive in una casa famiglia a San Francisco e ha trovato lavoro come commessa in un fast food. La sua grande passione è Star Trek e nel tempo libero si dedica completamente a scrivere una storia con i personaggi della saga, con l'intenzione di partecipare a un concorso a tema indetto dalla Paramount. Quando riceve la visita della sorella Audrey, si rende conto di [...] Vai alla recensione »