Titolo originale | Homme au bain |
Anno | 2010 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Christophe Honoré |
Attori | François Sagat, Chiara Mastroianni, Dustin Ariel Segura-Suarez, Kate Moran, Omar Ben Sellem Rabah Zahi. |
MYmonetro | 2,09 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 settembre 2010
CONSIGLIATO NÌ
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Gennevilliers, Francia. Emmanuel è un regista e deve partire con la sua attrice preferita per un ciclo di conferenze negli Stati Uniti dove intende anche effettuare delle riprese con una videocamera. Il suo amante Omar lo umilia prima della partenza al punto di sentirsi intimare di non farsi più trovare nell'appartamento al ritorno. Omar continua a conservare un stile di vita promiscuo anche se soffre per la separazione dal compagno.
Christophe Honoré sa molto bene che provocare è sempre vincente. Soprattutto se la provocazione cinematografica sceglie come proprio tema il mondo dell'omosessualità maschile. Una società a lungo (e tuttora tale in larghi strati della popolazione) omofobica non può far altro che sentirsi in colpa in materia. Allora le si può propinare di tutto perché guai a chi si azzarda a valutare negativamente. Non è più un critico; può essere solo un bieco discriminatore o un etero in realtà gay che non sa accettare le proprie reali tendenze. Ecco allora che dovrebbe bastare mostrare un campionario di erezioni e penetrazioni seguite da considerazioni estetiche o ritratti dell'amato tracciati su una parete di casa per farsi definire artisti. In più questa volta Honoré chiede a Chiara Mastroianni di prestarsi per una serie di riprese in videocamera negli States (che a chiunque altro verrebbero attribuite come amatoriali e che qui assurgono a ricerca). Diviene però ben presto chiaro che oggetto del desiderio dell'obiettivo non è lei (nome che però fa comodo 'a l'affiche' come dicono i francesi) ma piuttosto un ragazzo che ha qualcosa dell'Al Pacino giovane e non teme di farsi riprendere in situazioni molto private. C'è poi un elemento che va oltre le considerazioni estetiche ed è la totale assenza dell'uso del preservativo. Come se l'AIDS non ci fosse più. Questo è il messaggio immorale del film.
Emmanuel, un ragazzo gay, dal fisico scolpito, che gli piace fare sesso. Ma quando Omar, il suo ragazzo, lo lascia, ecco che viene fuori la sua identità: è un ragazzo solo, spinto a fare sesso in cambio di denaro, che non dice di no a chiunque tenti un approccio con lui solo per scopare e che fa sesso con questi ragazzi senza nessuna protezione, ignorando totalmente l'esistenza delle [...] Vai alla recensione »
Ça commence bien. Une banlieue, Gennevilliers, une barre d'immeubles. Deux hommes, amants. Le premier est plutôt frêle, mince du moins. Le second a un physique de statue grecque, entièrement bodybuildé. C'est François Sagat, star du porno gay qui fait ici une percée hors de son territoire. Le premier a un avion à prendre. L'autre veut coucher avec lui avant son départ.