Man At Bath

Emmanuel, un ragazzo gay, dal fisico scolpito, che gli piace fare sesso. Ma quando Omar, il suo ragazzo, lo lascia, ecco che viene fuori la sua identità: è un ragazzo solo, spinto a fare sesso in cambio di denaro, che non dice di no a chiunque tenti un approccio con lui solo per scopare e che fa sesso con questi ragazzi senza nessuna protezione, ignorando totalmente l'esistenza delle malattie sessualmente trasmissibili. Ha una sola amica dalla quale si rifugia quando Omar, lasciandolo, gli intima di non farsi trovare in casa al suo ritorno da New York, dove va per girare un film. E' la storia di due ragazzi: Emmanuel che vive prevalentemente attraverso il sesso e che non riesce ad andare oltre, che non riesce ad avere dei veri gesti d'amore nei confronti di Omar, se non quello di scoparlo nei diversi modi della trasgressione. Omar è un ragazzo del quale non capiamo se effettivamente vuole una storia d'amore o semplicemente delle attenzioni non solo prettamente sessuali, ma anche sensuali come dimostrano le immagini che gira mentre è a New York. 
E' un film che oltre a esaltare la dimensione sessuale dell'omosessualità maschile e la libertà di condivisione col pubblico di immagini molto vicine al porno e che costruisce il personaggio di Emmanuel con una personalità vuota, non perde l'occasione per citare le parole del cardinal Tarcisio Bertone, che accosta l'omosessualità alla piaga della pedofilia per giustificare la forte presenza di quest'ultima all'interno della Chiesa.