La donna senza testa

Film 2008 | Drammatico, 87 min.

Titolo originaleLa Mujer Sin Cabeza
Anno2008
GenereDrammatico,
ProduzioneArgentina
Durata87 minuti
Regia diLucrecia Martel
AttoriInés Efron, María Vaner, María Onetto, Guillermo Arengo, César Bordón .
DistribuzioneTeodora Film
MYmonetro 1,99 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Lucrecia Martel. Un film con Inés Efron, María Vaner, María Onetto, Guillermo Arengo, César Bordón. Titolo originale: La Mujer Sin Cabeza. Genere Drammatico, - Argentina, 2008, durata 87 minuti. distribuito da Teodora Film. - MYmonetro 1,99 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi La donna senza testa tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2019

Una donna si tormenta dopo aver investito un cane con la sua auto.

Consigliato no!
1,99/5
MYMOVIES 1,00
CRITICA 2,00
PUBBLICO 2,97
CONSIGLIATO NÌ
Il girovagare di una donna e della macchina da presa che l'accompagna nel vuoto di una sceneggiatura priva di idee.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 21 maggio 2008
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 21 maggio 2008

Una donna sta guidando. Si distrae un attimo e avverte che l'auto sta passando sopra qualcosa. Nei giorni seguenti la donna sembra distaccata da qualsiasi sentimento nei confronti delle persone che la circondano. Si lascia semplicemente trasportare dagli accadimenti quotidiani della sua vita sociale. Finché una notte all'improvviso dice al marito di aver ucciso qualcuno investendolo. I due tornano sulla strada e scoprono il cadavere di un cane. Tutto torna alla normalità finché non arriva la notizia del ritrovamento di un cadavere.
Raccontato così (cioè come lo descrive il materiale fornito alla stampa) il film della Martel potrebbe sembrare un'interessante indagine psicologica sul come una persona del tutto 'normale' possa reagire di fronte a un evento tragico causato involontariamente. Peccato che non sia così e che il film (se così lo si può definire) sia impregnato dal girovagare della protagonista e della macchina da presa che l'accompagna nel vuoto totale di una sceneggiatura priva di idee. Ci sono registi che hanno la fortuna (perché retrospettivamente solo di fortuna si può parlare) di azzeccare il primo film. È quanto accadde a Lucrecia Martel con l'apprezzato La cienaganel 2001. Dopodichè non il diluvio ma il vuoto pneumatico. Con la soddisfazione di un piccolo record. È stato il primo film in competizione (e si era già oltre la metà) ad essere subissato di fischi alla proiezione stampa. Tutto per cattiveria dei critici? Temiamo di no.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 14 febbraio 2023
gianleo67

Distratta dal cellulare Veronica investe qualcuno, di certo un cane abbandonato ai bordi della strada. Comincia per lei un periodo di straniamento e alienazione dalla realtà che la porterà a confessare l'accaduto ai familiari; ma gli uomini di famiglia si prodigheranno in una dissimulata opera di normalizzazione che non lasci alcuna apparente traccia di sé.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Jacques Mandelbaum
Le Monde

"La Femme sans tête" : le cauchemar d'une femme qui se croit criminelle Depuis sa surprenante apparition sur la scène internationale avec La Cienaga (2001), suivi de La Niña Santa (2004), la cinéaste Lucrecia Martel, 42 ans, est devenue une des figures de proue d'un jeune cinéma argentin en plein essor. Elle a aussi, de manière plus flagrante et plus persuasive que ses compatriotes, imposé une vision, [...] Vai alla recensione »

Roberta Ronconi
Liberazione

Quando il critico vuol fare l'elegante e nascondere la nebbia calatagli sul cervello, di solito parla di «tono rarefatto della pellicola». E' la perfetta definizione per "La muher sin cabeza" (La donna senza testa) della giovane argentina Lucrecia Martel, titolo in concorso a Cannes che ieri è piombato sulle teste dei critici a tarda ora evocando sulla sala il proprio irresistibile incantesimo.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Due film di donne, due incidenti stradali, due storie di violenza e di orrore. Ma la prima, l'argentina Lucrecia Martel, lavora su una violenza interiore, invisibile, metaforica, molto inquietante. Mentre la seconda, Jennifer Lynch, figlia di David, ci sottopone a un'overdose di effettacci e colpi di scena col gusto quasi "ginnico" di chi vuole solo far vedere di cosa è capace.

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Uccidere in sogno, vita parallela che poi si dimentica come tutti i sogni. «Faccio raramente degli incubi, ma quando ne faccio uno, di solito, ammazzo qualcuno». Veronica ha davvero travolto e ucciso qualcuno mentre guidava o è stata solo un'allucinazione? La mujer sin cabeza (La donna senza testa, concorso) scritto e diretto da Lucrecia Martel seziona l'enigma, insegue la donna, la spia, le sta incollata [...] Vai alla recensione »

Stephen Holden
The New York Times

A full appreciation of Lucrecia Martel’s elegant, rain-soaked film, “The Headless Woman,” requires the concentration and eye for detail of a forensic detective. Every frame of this brilliant, maddeningly enigmatic puzzle of a movie contains crucial information, much of it glimpsed on the periphery and sometimes passing so quickly you barely have time to blink.

Emanuela Martini
Film TV

Disturbante è il primo aggettivo che viene in mente davanti a ogni nuovo film di Lucrecia Martel che, dopo i premi ricevuti a Berlino nel 2001 con «La ciénaga» e aver partecipato a Cannes 2004 con «La niña santa», torna in concorso con «La mujer sin cabeza»,ancora un ritratto di donne, famiglie, angosce e tensioni irrisolte, ambientato tra la media borghesia argentina.

Valerio Caprara
Il Mattino

«La muyer sin cabeza», voto cinque: l'argentina Lucrecia Martel vuole continuare a essere la portabandiera dell'intimismo da festival. Una distinta signora investe qualcosa (un cane?) con la sua auto e lo shock la rende come svanita, assente, lontana dalle cose e dalle persone del suo ambiente. La metafora della crisi femminile di mezza età e della incomunicabilità della famiglia borghese contemporanea [...] Vai alla recensione »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati