bruce harper
|
mercoledì 18 luglio 2012
|
batman vs joker
|
|
|
|
In principio era Bruce Wayne, permeato dai dubbi si, ma sempre ben risoluto a ripulire le strade di Gotham da malviventi, criminali e psicopatici. Sin dall’incipit del film ci vengono presentati le conseguenze sociali della presenza di Batman a Gotham: egli brama giustizia, la insegue (si badi) in tutti i modi e con tutti i mezzi a disposizione, costi quel che costi . Ma sangue chiama sangue, assioma ineluttabile. E allora ecco apparire i primi bat-vigilantes, giustizieri-da-tinello, self-made-heroes che con improbabili costumi decidono che è arrivato il momento di scendere in campo, aiutare Batman, ripristinare il sistema dell’ordine e della legalità. Ecco il primo degli effetti del fenomeno Batman, la Bat-corrente.
[+]
In principio era Bruce Wayne, permeato dai dubbi si, ma sempre ben risoluto a ripulire le strade di Gotham da malviventi, criminali e psicopatici. Sin dall’incipit del film ci vengono presentati le conseguenze sociali della presenza di Batman a Gotham: egli brama giustizia, la insegue (si badi) in tutti i modi e con tutti i mezzi a disposizione, costi quel che costi . Ma sangue chiama sangue, assioma ineluttabile. E allora ecco apparire i primi bat-vigilantes, giustizieri-da-tinello, self-made-heroes che con improbabili costumi decidono che è arrivato il momento di scendere in campo, aiutare Batman, ripristinare il sistema dell’ordine e della legalità. Ecco il primo degli effetti del fenomeno Batman, la Bat-corrente. La giustizia sommaria e privata.
Di fatto, accade che una mente tormentata e ricettiva come quella di Bruce Wayne non possa fare orecchie da mercante a tale deplorevole scenario ed è qui che, a torto o a ragione, cominciamo i dubbi, gli affanni, i dilemmi etici. Cos’è la giustizia? A che prezzo ottenerla? Di chi è la colpa di tutto questo? E’ forse mia? Avrò sbagliato qualcosa nel metodo? Dilemmi metafisici e sublimi, sacri e profani, ma anche tanto troppo comuni, quotidiani, terra terra. Ma come! si dirà, il nostro infrangibile super-eroe senza macchia, che salta tra i tetti, che si lancia a caduta libera nelle moderni voragini urbane, si pone dei dubbi e degli interrogativi così prosaici, così quotidiani, così normali!
Ecco. E’ evidente nell’opera il merito di Nolan di aver umanizzato, ‘reificato’ Batman, nell’aver disintegrato quell’alone di superiorità morale che lo circondava fin dalla sua nascita. L’autore inverte la rotta operando una consistente trasfigurazione dell’eroe, da maschio-alpha rigoroso, mitopoietico, tutto d’un pezzo, tanto inamovibile nelle sue decisioni quanto implacabile nel metterle in pratica, ad individuo indeciso, tormentato, intimista, serio e crepuscolare, in una parola ‘essere umano’. Non che questa conversione non fosse già stata tenuta a battesimo da altre precedenti Super-pellicole (spider-man, X-Man, si pensi ad Hanckock) ma nella fattispecie tale snodo narrativo incarna tanto l’epicentro drammatico del film quanto, nella misura in cui questi dilemmi s’accumulano, infittiscono e rimandano agli altri character (vedi 2-Face), la punteggiatura che conferisce all’economia compositiva dell’opera ritmo e risvolti semantici. E così la forma segue la funzione (la messa in scena la diegesi) come accade nelle migliori opere di interior design.
Il fulcro drammatico del nuovo Batman, come tante altre opere dei Nolan, è il rapporto identità/alterità, Io/l’altro, ego/alter-ego, che in questo capitolo si dipana (sfilaccia) in tanti saliscendi confluendo a sprazzi nel conflitto antropologico individuo-comunità. Ma i due Nolan non sono gente tonta e nasando la puzza di repeat riprendono sì il filone ma lo estremizzano facendo del’idolo delle folle l’upgrade di un Narciso edonista e complessato: Batman ha paura per la sua reputazione, è ossessionato, esasperato, da ciò che la gente pensa di lui (vedi il sonar). E non bastano i soliti Alfred, Gordon e Rachel a ricordargli la sua funzione edificante e educatrice, urge il più classico degli ingredienti della ricetta Marvel: il villain che è anche doppio. Ed ecco che ad un certo punto irrompe nella storia un antagonista perfetto e definitivo, punk e geniale, sfrenato e animato da lucida follia. Non orfano come Bruce ma figlio dell’anarchia e agente del caos: Joker. Premesso che la folgorante straordinarietà della prestazione di Ledger è fuori questione, è il taglio drammaturgico accreditato al personaggio ad interessare: insieme dispositivo di innesco e chiave di lettura essenziale a capire, come nella migliore tradizione dei film bi-polarizzati, il cammino interiore dell’eroe. Lo psico-clown analizza, seduce, definisce e completa Batman, portandolo, come un animale-guida, a prendere coscienza della propria identità.
Ma è un’agnizione senza catarsi, penitenziagite senza espiazione. L’epifania di Batman non conduce a nulla di alto, di edificante o fondativo, ma serve solo a portare a galla tutti i chiaroscuri, i turbamenti, le debolezze del primo credibile anti-eroe in calzamaglia che la Marvel (grazie a Nolan) ci abbia regalato: non un cavaliere senza-macchia ma un cavaliere oscuro, ombroso, che scappa, corre, si nasconde perché come nella migliore tradizione degli Uomini-Topo, braccati più dalla loro miseria interiore che da un predatore immanente, chi si ferma è perduto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bruce harper »
[ - ] lascia un commento a bruce harper »
|
|
d'accordo? |
|
francesco morelli
|
lunedì 25 giugno 2012
|
veramente spettacolare
|
|
|
|
un film veramente bello che il fascino lo trova con un attore pieno di talento che si chiama heath ledger
|
|
[+] lascia un commento a francesco morelli »
[ - ] lascia un commento a francesco morelli »
|
|
d'accordo? |
|
ivan91
|
mercoledì 30 maggio 2012
|
glorioso
|
|
|
|
film coinvolgente molto ben diretto sceneggiato ed interpretato con maestrai da uno dei registi più talentuosi del nuovo millennio. il miglior batman che sia mai stato visto sullo schermo. eccezzionale
|
|
[+] lascia un commento a ivan91 »
[ - ] lascia un commento a ivan91 »
|
|
d'accordo? |
|
batman1996
|
giovedì 3 maggio 2012
|
the batman 2
|
|
|
|
NOLAN è sempre NOLAN. Batman ancora meglio ( ma il Joker di più)
|
|
[+] lascia un commento a batman1996 »
[ - ] lascia un commento a batman1996 »
|
|
d'accordo? |
|
darkgamer
|
domenica 15 aprile 2012
|
splendido!
|
|
|
|
Questo film è un vero capolavoro.
E' tutto perfetto partendo dalle ambientazioni fino ai costumi !
Sono rimasto estasiato
|
|
[+] lascia un commento a darkgamer »
[ - ] lascia un commento a darkgamer »
|
|
d'accordo? |
|
chaoki21
|
domenica 12 febbraio 2012
|
capolavoro
|
|
|
|
grande film grandi attori grande nolan
|
|
[+] lascia un commento a chaoki21 »
[ - ] lascia un commento a chaoki21 »
|
|
d'accordo? |
|
marcof_93
|
mercoledì 25 gennaio 2012
|
il miglior batman di sempre
|
|
|
|
Storia veramente ben articolata che vi terrà attaccati al divano per le oltre 2 ore di durata.
|
|
[+] lascia un commento a marcof_93 »
[ - ] lascia un commento a marcof_93 »
|
|
d'accordo? |
|
vozzella
|
mercoledì 18 gennaio 2012
|
capolavoro
|
|
|
|
un grande film con grandi interpretazioni
|
|
[+] lascia un commento a vozzella »
[ - ] lascia un commento a vozzella »
|
|
d'accordo? |
|
michele 96
|
venerdì 16 dicembre 2011
|
il migliore bar movie di sempre!!!
|
|
|
|
Cristian bale non lo batte nessuno, è stato il miglioe Batman mai visto, e non solo Batman è il migliore: JOKER!!!
il rgista e ledger hanno creato una icona, scordatevi jack nichelson nel batman '80: c'è un nuovo sceriffo in città!
È uno dei migliori film di sempre, nolan sta velocemente raggiungendo la vetta dei migliori registri, dato che non riecie ha fare un film di " medio successo" sono tutti magnifici!!!!!!
Semplicemente perfetto
|
|
[+] lascia un commento a michele 96 »
[ - ] lascia un commento a michele 96 »
|
|
d'accordo? |
|
midnightmoonlight
|
domenica 11 dicembre 2011
|
uno, nessuno e centomila
|
|
|
|
In una infernale Gotham city, si scaglia il mito incontrastabile della leggenda di Batman. Dimenticatevi, però, gli effetti grotteschi e barocchi alla Burton; siamo nel nuovo millennio, in una Gotham tecnologica in cui il veleno spruzzato da Ra' s Al Ghul ha lasciato i suoi straschichi, liberando dalla mente tutti i mostri più oscuri e consegnando un criminale nuovo di zecca; Joker. Raffinato gaudente dei più disparati mezzi esplosivi, incallito maestro nell' arte del taglio, la sua figura si staglia sopra le macerie di una società corrotta, che accetta con rassegnazione e indolenza il fiume di crimini che scorre e impregna le viscere della City.
[+]
In una infernale Gotham city, si scaglia il mito incontrastabile della leggenda di Batman. Dimenticatevi, però, gli effetti grotteschi e barocchi alla Burton; siamo nel nuovo millennio, in una Gotham tecnologica in cui il veleno spruzzato da Ra' s Al Ghul ha lasciato i suoi straschichi, liberando dalla mente tutti i mostri più oscuri e consegnando un criminale nuovo di zecca; Joker. Raffinato gaudente dei più disparati mezzi esplosivi, incallito maestro nell' arte del taglio, la sua figura si staglia sopra le macerie di una società corrotta, che accetta con rassegnazione e indolenza il fiume di crimini che scorre e impregna le viscere della City. La maschera mortifera di Joker offusca la luce del faro giustiziere di Batman, e il duello tra i due si arricchisce grazie ad un accecante e tortuoso gioco di riflessi tra i personaggi. Paradossalmente, Wayne, Dent e Joker indossano tutti una maschera: Wayne si nasconde dietro quella di Batman, Dent dietro quella di Due Facce, Joker, di cui non si conosce il vero nome, è una figura misteriosa che si trucca il viso e tiene sempre a raccontare a tutte le sue vittime la storia delle sue cicatrici, cambiano versione ogni volta. Nolan ci porta alla scoperta di queste tre figure costruendo inserendole in una dimensione freudiana: Bruce è un uomo che potrebbe avere tutto, ma non ha nulla; non ha amici sinceri (a parte Alfred e Fox), non ha un ideale da perseguire nella sua vera vita, non ha nessuno da amare; è a lui che Nolan affida la parte del SuperIo, che si incarna nella figura di Batman, un personaggio (non una persona) che rappresenta tutto ciò che Wayne vorrebbe essere alla luce del sole, quasi come se la maschera gli permettesse di espiare quel peccato di impotenza e di oppressione di cui soffre sin dalla morte dei suoi genitori. Poi c'è Joker, un uomo estremamente intelligente, che costruisce la sua fama sulle attività a stampo psicotico di cui si dichiara orgoglioso artefice; è il contraltare del protagonista, e a lui è affidata la maschera dell' es, per il quale non esistono leggi logiche, così come neppure lui esiste come persona; Joker è pieno istinto, con una mortifera e innata tendenza a far saltare in aria tutto ciò che incontra sul suo cammino. Nel mezzo di questi due pilastri c'è Dent, non a caso definito Due Facce, poichè due sono le personalità nascoste in lui; se nella prima parte del film si fa scudo della sua reputazione di paladino integerrimo, nella seconda parte l' Io fa la sua scelta e la bilancia tracolla dalla parte di Joker. E forse è proprio quest' ultimo il vero protagonista, il vero motore della storia: così come il Jolly è la carta che, in alcuni giochi, può assumere il ruolo di tutte le carte, Joker rappresenta il liberatore di Bruce e Harvey: solo con il suo intervento Due Facce diviene di nuovo Harvey e assurge a mito di giustizia e Batman diventa il Cristo crocifisso che si assume la colpa degli omicidi compiuti da Due Facce, ridando non solo speranza ma anche una figura concreta e dal rilievo malefico contro cui combattere ai cittadini di Gotham: il cavaliere oscuro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a midnightmoonlight »
[ - ] lascia un commento a midnightmoonlight »
|
|
d'accordo? |
|
|