Un Batman in Italia non c'è
di Marco Romani Il Venerdì di Repubblica
Per il ministro dell'Interno Roberto Maroni il miliardario Bruce Wayne -che arriva in elicottero alle feste, si circonda di belle donne e viene chiamato «cavaliere oscuro» non assomiglia per niente al presidente del Consiglio. «Il supereroe del film» dice «è un po' sfigato e combina molti pasticci il nostro Cavaliere invece i problemi li affronta e li risolve». - Maroni è, invece, colpito da Joker perché è un personaggio «più completo, con tante sfaccettature. Heath Ledger poi è da Oscar».
Nel nostro paese il «cattivo» assume tanti volti, assai meno affascinanti. «È la mafia, la criminalità diffusa, le bande di slavi, i nomadi che utilizzano i bambini il bello di Joker» dice Maroni «è che lo vedi e lo puoi contrastare. A me, invece, preoccupa la criminalità invisibile, quella che impietosisce e che non suscita una reazione negativa unanime». Il ministro è ancora arrabbiato per gli attacchi di Famiglia cristiana che ha definito «razzista» il censimento affidato a questure e Croce rossa. Per dimostrare che nel suo provvedimento non c'è nulla di xenofobo annuncia che «a partire da settembre promuoverò una campagna di sensibilizzazione a favore dei nomadi. Sono preoccupato perché un recente sondaggio dice che un italiano su due non vorrebbe averli come vicini di casa. Dobbiamo rompere lo stereotipo Vom uguale criminale", ma possiamo farlo solo dopo aver chiuso la vergogna dei campi abusivi rispedendo a casa chi non ha diritto di restare qui». Uno stereotipo simile c'è anche in il cavaliere oscuro, ma a subirlo sono gli italiani. II capo della mafia di Gotham City si chiama infatti, ironia della sorte, proprio Maroni. «Potevano chiedermi di doppiarlo» scherza il ministro, che però è infastidito dai vecchi pregiudizi. «È un; cosa del Novecento. Le mafie moderni sono quelle che usano le tecnologie e muovono l'economia. Lo stesso Sam Maroni è in fondo una caricatura». Per il ministro dell'Interno il personaggio del film che più racconta l'Italia di oggi è però il procuratore Harvey Dent, un eroe che alla fine si trasforma nel violento Due Facce. «l: la doppia faccia della giustizia italiana- c'è quella giusta che manda i casalesi in galera e quella Ingiusta che, come è accaduto a Verona, per motivi politici rimette in libertà dei nomadi che sfruttano i bambini». (unica figura davvero positiva nel film è il capo dell'anticrimine Jim Gordon, «un uomo dei popolo». Ma a Gotham le forze dell'ordine hanno uomini e mezzi.
In Italia, invece, i tagli annunciati dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, denuncia il sindacato di polizia Silp-Cgil, ridurranno in un triennio di settemila agenti un corpo già sotto organico. «Ho accettato il sacrificio di quasi 400 milioni di giuro per il 2009» dice Maroni «per approvare in fretta il Dpef. Ma chiederò al Parlamento di ridurre questi tagli.
i risparmi comunque non toccheranno forze dell'ordine e vigili dei fuoco. Agiremo sulle prefetture che ogni anno costano quasi 900 milioni». Il ministro presenterà, poi, un emendamento per escludere la polizia dal fermo del turn-over e annuncia l'assunzione di 1.500 persone in deroga al; blocco previsto nel pubblico impiego.
I commissariati e le caserme dei carabinieri saranno, però, ridotti lo stesso. «Ma non c'entrano niente i tagli della finanziaria. C'è stata una loro proliferazione abnorme perché ogni sindaco ne vuole uno, così abbiamo tante strutture costose ma con poco personale. Il problema non è riempire il territorio di caserme ma presidiarlo con efficienza, anche con l'aiuto delle amministrazioni e della polizia locale». Una devolution nei fatti, con meno prefetture e un ruolo più attivo di comuni e regioni nella gestione dell'ordine pubblico. Un'altra differenza sostanziale fra l'Italia e Gotham è che nella città di Batman la politica non interviene per bloccare per un anno i processi ai criminali. «Francamente non so» dice il ministro «quanto la politica condizioni negativamente la sicurezza.
Non dovrebbe farlo, ma il confine fra giusto e ingiusto è difficile da tracciare»: Batman usa mezzi spicci. Anche lei vorrebbe avere le mani più libere? «Qualche volta sì. Ma da avvocato sono convinto che anche il peggior criminale abbia diritto alla difesa. La forza dello Stato non è quella muscolare di Batman, ma quella dello Sedi di Guerre Stellari».
Da Il Venerdì di Repubblica 11 Luglio 2008
di Marco Romani,