Anno | 2008 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 55 minuti |
Regia di | Pierpaolo De Mejo |
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Il documentario, oltre che un'importante testimonianza dell'eredità ricevuta a livello umano ed artistico, è un modo originale per rendere noto al pubblico parte del vastissimo patrimonio documentaristico della diva. "Come diventai Alida Valli" ripercorre la vita dell'attrice dalla nascita fino all'esordio sul grande schermo con il film Il feroce saladino del 1937. I vaghi ricordi dell'infanzia nella città natale, Pola, l'adolescenza vissuta a Como, il rapporto con i genitori, i sogni ambiziosi di una giovane aspirante attrice e infine il tanto sognato arrivo nella città del cinema: tutto questo rivive attraverso le parole tratte dall'inedita autobiografia di Alida Valli recentemente ritrovata e lette dalla voce narrante. L'opera raccoglie foto e testimonianze private dell'attrice nei ricordi del figlio Carlo e del nipote Pierpaolo, interviste a personaggi dello spettacolo che hanno vissuto accanto a lei momenti importanti della sua carriera. È il caso del maestro Piero Tosi, il cui rapporto lavorativo con la Valli è cominciato con Senso di Visconti e si è poi trasformato in una profonda amicizia, di Giuseppe Rotunno e di Lina Wertmüller. Nella seconda parte del documentario si affrontano le problematiche del mestiere dell'attore, attraverso una vera e propria inchiesta che vede coinvolti anche i giovani attori che attualmente frequentano il Centro Sperimentale di Cinematografia. I ricordi dell'attrice e le interviste ai ragazzi offrono la possibilità di un confronto generazionale, in cui emergono le differenze, ma anche le affinità di sogni, ambizioni e ideali tra aspiranti artisti del passato e del futuro.