lucia clara riganti
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martedì 2 gennaio 2007
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ricordiamo . . .
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L'intento di Oliver Stone, tramite questo film, è quello di obbligare (nel vero senso della parola)ogni persona che vede il film a ricordare coloro che in quel giorno hanno sacrificato la loro vita per salvarne milioni di altre. Oggi, infatti, di quel tragico 11 settembre, si tengono a mente i morti, ma chi si ricorda delle persone vive? sicuramente sono in netta minoranza rispetto a coloro che non ci sono più, ma il punto è che ci sono, sono sopravvissute e non importa quanti siano. . . . . . ecco allora trovato il vero senso del film: queste persone hanno potuto tornare alle loro case e riabbracciare i loro cari, perchè persone come i pompieri e i poliziotti li hanno salvati, non per essere considerati eroi, ma solo perchè quello è il loro mestiere .
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L'intento di Oliver Stone, tramite questo film, è quello di obbligare (nel vero senso della parola)ogni persona che vede il film a ricordare coloro che in quel giorno hanno sacrificato la loro vita per salvarne milioni di altre. Oggi, infatti, di quel tragico 11 settembre, si tengono a mente i morti, ma chi si ricorda delle persone vive? sicuramente sono in netta minoranza rispetto a coloro che non ci sono più, ma il punto è che ci sono, sono sopravvissute e non importa quanti siano. . . . . . ecco allora trovato il vero senso del film: queste persone hanno potuto tornare alle loro case e riabbracciare i loro cari, perchè persone come i pompieri e i poliziotti li hanno salvati, non per essere considerati eroi, ma solo perchè quello è il loro mestiere . . salvare delle vite umane. L'11 settembre ha sicuramente lasciato una ferita nel cuore dell'America che non si potrà mai rimarginare, ma d'altro canto a messo in luce, come ha fatto anche il film, il sacrificio e il coraggio del popolo americano e il conforto da parte di tutto il mondo.
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[+] hai capito qual'è la verutà !
(di renato corriero)
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chiaretta
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martedì 28 novembre 2006
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world train center...bellissimo!
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ragazzi ho visto questo film per caso...vi assicuro k è bellissimo!gli effetti speciali sn favolosi!!!!e anche se,naturalmente, fa piangere..è stupendo!Siccome io sn una tipa molto sentimentale(anke xkè il mio film preferito è titanic)vi assicuro k è una storia commovente e molto realistica...sembra quasi di viverla in prima xsn...xciò se avete intenzione di vederlo armatevi di kleenex!ciao!
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simona
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martedì 28 novembre 2006
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la fede disseta l'anima
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mi è piaciuto molto perchè invece di sottolineare la barbarie degli attentatori, ha posto l'accento su quel germe latente di bontà che ancora alberga nei cuori della nostra società.Mi ha colpito molto l'apparizione di Cristo con l'acqua in mano (Scena tratta dal film "Ben Hur")poichè io da cristiana vedo in Lui, sempre e comunque, l'unica ancora di speranza.
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clau
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sabato 18 novembre 2006
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mah...
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un film noioso che nn ha saputo rendere affatto la tragicità ddell episodio...deludente e monotono.
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so.
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venerdì 17 novembre 2006
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..senza parole...
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...SAI GIA' COME VA A FINIRE ... SAI GIA' QUANTI MORTI SARANNO, HAI GIA' VISTO TUTTE LE INQUADRATURE POSSIBILI, HAI GIA' SAGGIATO LA PAURA...POI, ESCE QUESTO FILM, DICI CHE NN LO VEDRAI MAI, NN VUOI STARE MALE DI NUOVO, NN VUOI CHE L'ANGOSCIA SI IMPADRONISCA DI TE...PERO', POI LO VEDI E...STONE, CON LA MAESTRIA CHE LO CONTRADDISTINGUE, TI RACCONTA E TI FA "ENTRARE" NELL'INFERNO...LE SCENE, I PROTAGONISTI, CON UN SEMPRE PIU' BRAVO CAGE, TI CONDUCONO IN UN ABISSO DA CUI PUOI SOLO RISALIRE, MA... CHE FATICA....!FILM ONESTO E SENZA TROPPA RETORICA, SICURAMENTE DA VEDERE.
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raptus
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martedì 14 novembre 2006
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sono contento
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Sono contento e me la tiro un po'. Già perché li becco tutti, ma proprio tutti. Sono storicamente legato alla destra, ovvero a quella che oggi chiamano così. In realtà sono un liberale. Odio visceralmente tutte le teorie complottiste di questo mondo. E temevo che questo film sarebbe stato il coronamento di quell'enorme montagna di idiozie che la gente ha preso a raccontare sull'11 settembre, sentendosi "sgamata". Ma le cose, per fortuna, cambiano e la verità, per parafrasare Shakespeare, riesce ad emergere anche se viene seppellita da una marea di menzogne. Cosa significa che "li becco tutti"? Che, in ultimo, gli artisti o gli intellettuali onesti, anche se contrari al tuo credo politico o di parere opposto in numerose opinioni, riconoscono la verità.
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Sono contento e me la tiro un po'. Già perché li becco tutti, ma proprio tutti. Sono storicamente legato alla destra, ovvero a quella che oggi chiamano così. In realtà sono un liberale. Odio visceralmente tutte le teorie complottiste di questo mondo. E temevo che questo film sarebbe stato il coronamento di quell'enorme montagna di idiozie che la gente ha preso a raccontare sull'11 settembre, sentendosi "sgamata". Ma le cose, per fortuna, cambiano e la verità, per parafrasare Shakespeare, riesce ad emergere anche se viene seppellita da una marea di menzogne. Cosa significa che "li becco tutti"? Che, in ultimo, gli artisti o gli intellettuali onesti, anche se contrari al tuo credo politico o di parere opposto in numerose opinioni, riconoscono la verità. E io ho sempre indovinato, fra di loro, per una sorta di "empatia", chi l'avrebbe proclamata. E' successo con Giuliano Ferrara, è successo con Giovanni Lindo Ferretti, è successo con i Monty Python, con Sofri ed è successo con Oliver Stone. Quest'ultimo ha dichiarato: "con tutto questo parlare di complotti e giochi di potere corriamo il rischio di dimenticare che le vere vittime di quel giorno siamo noi". Assolutamente d'accordo. Ed ecco che il regista di JFK, una colossale e ben girata fandonia, confeziona questo film che tecnicamente non è affatto un capolavoro, ma che lancia una rara descrizione di umanità da vecchia scuola. Un film a cui non mancano errori (il più grave è quello di aver fatto interpretare l'ex marine che va a caccia di superstiti ad un attore bianco, quando in realtà si trattava di un soldato nero. La casa di produzione ha dovuto scusarsi), ma che colleziona anche momenti da incorniciare. Bravo Oliver, ho sempre creduto in te fin dai tempi di Platoon. Grazie per averci riportato con i piedi per terra, per aver rappresentato la sofferenza di quel giorno e per averci offerto una testimonianza rara di umanità. La Verità, quella con la "V" maiuscola, premia sempre.
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dj
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lunedì 13 novembre 2006
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un oliver stone sincero ma poco ispirato
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È la storia di quel che accadde a New York l’11 settembre del 2001 attraverso la vicenda di due pompieri, John McLoughlin e Will Jimeno, che – entrati tra i primi nel World Trade Center per portare soccorso alle vittime – rimangono intrappolati tra le macerie... È un film di Oliver Stone, nel bene e nel male. Uno dei pregi è sicuramente la sincerità con la quale il regista affronta una delle più gravi tragedie della recente storia americana: non vi è alcun calcolo commerciale in Stone quando mostra in modo evidente (anche se un po’ retorico e melodrammatico) il coraggio dei pompieri, la loro disperazione dopo il crollo delle torri, la preoccupazione e lo sgomento dei familiari. L’autore di opere importanti quali “Platoon”, “Salvador”, e “J.
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È la storia di quel che accadde a New York l’11 settembre del 2001 attraverso la vicenda di due pompieri, John McLoughlin e Will Jimeno, che – entrati tra i primi nel World Trade Center per portare soccorso alle vittime – rimangono intrappolati tra le macerie... È un film di Oliver Stone, nel bene e nel male. Uno dei pregi è sicuramente la sincerità con la quale il regista affronta una delle più gravi tragedie della recente storia americana: non vi è alcun calcolo commerciale in Stone quando mostra in modo evidente (anche se un po’ retorico e melodrammatico) il coraggio dei pompieri, la loro disperazione dopo il crollo delle torri, la preoccupazione e lo sgomento dei familiari. L’autore di opere importanti quali “Platoon”, “Salvador”, e “J.F.K.” (solo per citarne alcune) non va alla ricerca del facile effetto, non tenta di commuovere a tutti i costi lo spettatore: il suo impegno civile è onesto, come sempre. Quello che più manca in questo film è uno profondità di sguardo, uno stile personale. Francamente non si nota poi una grande differenza tra “World Trade Center” e tanti altri film di genere catastrofico inventati di sana pianta. Un episodio storico così importante, un avvenimento di tale portata avrebbe meritato uno sforzo maggiore ed una maggiore attenzione da parte di regista e sceneggiatore. Tra gli interpreti, da segnalare Maggie Gyllenhaal, davvero molto brava. Giudizio: **
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antonio
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sabato 11 novembre 2006
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terrorismo islamico é tabù per qualcuno?
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Denunciare in tutti i modi il fanatismo e il terrorismo islamico dovrebbe essere un dovere di tutte le persone con senso del rispetto per la vita umana e per la civiltà. Capisco che ciò sia poco funzionale ad una certa sinistra, alle multinazionali ed ai petrodollari. Quindi non mi stupisco che un film toccante, che tratta della realtà e che é recitato magistralmente, possa essere scomodo ed "inquietantemente brutto" per taluni.
Meglio adeguarsi al sistema e continuare a dire che gli unici cattivi sono gli americani,vero?
Bravo Oliver Stone!
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milena
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venerdì 10 novembre 2006
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come apprezzare un film del genere???
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lo ammetto il film è ha trattii toccante, anche se personalmente non ho versato una lacrima, soprattutto se si pensa che tratta di una storia vera (anche se qui non ci metterei la mano sul fuoco: ok la vicenda pè quella, ma il tutto è orlato da pura fantasia del regista per esaltare le gesta dei protagonisti).
in generale il film mostra soprattutto il patriottismo e l'eroismo americano, quasi al limite del possibile.
nella figura del marines si può scoprire anche un possibile messaggio subliminale per i giovani statunitensi: arruolarsi, come per vocazione di dio, per poter combattere in iraq contro il nemico!!!! coloro che non notano questi aspetti sono purtroppo accecati, come succede spesso, dalla retorica e dal finto moralismo espresso!!!
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lalla
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mercoledì 8 novembre 2006
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un disastro aereo e non solo!
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Il Film ha deluso molto le mie aspettative. Una delusione estrema soprattutto quando nelle scene più toccanti del film si vede sbucare dall'alto il microfono.
Errori del genere non li fanno più nemmeno i dilettanti quindi vedere simili disastri cinematografici mi ha fatto a dir poco imbestialire.
Certo la lacrima è scesa lo stesso ma sicuramente non per merito del film ma solo al pensiero del terribile disastro delle torri, e dei numerosi morti.
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