preciseci
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martedì 7 novembre 2006
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questione di marketing!
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Forse tutti quelli che hanno scritto positivamente in merito non si rendono conto che LA CRITICA deve essere fatta al film SENZA LASCIARSI TRASPORTARE DAI SENTIMENTI collegati a questo tragico evento.
Senza nulla togliere al dramma realmente vissuto e interpretato eccellentemente dai protagonisti, questa pellicola oltre ad essere lentissima, sicuramente inganna le aspettative del pubblico che si limita a leggere la locandina o a vederne il trailer…
Vorrei Vi soffermaste a riflettere su una cosa: provate a pensare se il film si fosse basato alla tragedia dello Tsunami raccontando la storia di due persone sepolte dal fango … cosa sarebbe successo?
Beh, non è presunzione, ma ve lo potrei anticipare: i botteghini avrebbero venduto solo le prime serate!!!
QUESTO PER DIRE che a parer mio Oliver Stone ha voluto portare avanti questo progetto indipendentemente dalla qualità e dal contenuto del film perché COSCIENTE CHE A VENDERE SAREBBE STATO IL TITOLO e la suggestione del tragico evento.
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Forse tutti quelli che hanno scritto positivamente in merito non si rendono conto che LA CRITICA deve essere fatta al film SENZA LASCIARSI TRASPORTARE DAI SENTIMENTI collegati a questo tragico evento.
Senza nulla togliere al dramma realmente vissuto e interpretato eccellentemente dai protagonisti, questa pellicola oltre ad essere lentissima, sicuramente inganna le aspettative del pubblico che si limita a leggere la locandina o a vederne il trailer…
Vorrei Vi soffermaste a riflettere su una cosa: provate a pensare se il film si fosse basato alla tragedia dello Tsunami raccontando la storia di due persone sepolte dal fango … cosa sarebbe successo?
Beh, non è presunzione, ma ve lo potrei anticipare: i botteghini avrebbero venduto solo le prime serate!!!
QUESTO PER DIRE che a parer mio Oliver Stone ha voluto portare avanti questo progetto indipendentemente dalla qualità e dal contenuto del film perché COSCIENTE CHE A VENDERE SAREBBE STATO IL TITOLO e la suggestione del tragico evento.
Insomma è sicuramente un film al di sotto della portata di questo grande regista.
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fabry oliviero
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lunedì 6 novembre 2006
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una visione microscopica
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Oliver Stone è attore di immensa classe e bravura. In questo film mostra una delle mille facce del disastro, tuttavia tralasciando immagini piu' chiare dei crolli. Da un lato quindi il messaggio di speranza e di solidarietà da la spinta principale al film che però in alcuni momenti latita dal punto di vista del pathos vero e proprio che una storia simile dovrebbe generare. Questo causa una certa scontatezza di alcuni tratti del film. Comunque è un film da vedere soprattutto per gli amanti delle "storie vere",genere sempre piu' in voga che neutralizza la alternata lentezza del film. Dovendosi basare su fatti realmente accaduti, senza poter quindi dare troppo spazio alla "fantasia", è giusto restare sui binari della true story anche a costo di perdere qualcosa in termini di spettacolarità
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Oliver Stone è attore di immensa classe e bravura. In questo film mostra una delle mille facce del disastro, tuttavia tralasciando immagini piu' chiare dei crolli. Da un lato quindi il messaggio di speranza e di solidarietà da la spinta principale al film che però in alcuni momenti latita dal punto di vista del pathos vero e proprio che una storia simile dovrebbe generare. Questo causa una certa scontatezza di alcuni tratti del film. Comunque è un film da vedere soprattutto per gli amanti delle "storie vere",genere sempre piu' in voga che neutralizza la alternata lentezza del film. Dovendosi basare su fatti realmente accaduti, senza poter quindi dare troppo spazio alla "fantasia", è giusto restare sui binari della true story anche a costo di perdere qualcosa in termini di spettacolarità
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renato corriero
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giovedì 2 novembre 2006
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nell'ora della tragedia la solidarietà è tutto!!!
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Le tre stelle sono al film com'è fatto e non al messaggio che vuole dare perchè in quallo merita molto di più! Già l'11/09/2001 mi aveva colpito ai telegiornali vedere la solidarietà del popolo americano di fronte alla tragedia, data da atti terroristici o calamità naturali che siano, ed anche la solidarietà in quei momenti con il presidente anche da parte degli avversari politici! Questo film fa vedere come la vita di anche solo una o due persone sia importante al punto di rischiare la propria vita per salvare la loro!!
E'molto triste, comunque, leggere in questo sito commenti totalmente politicizzati che vorrebbero far risultare questo film come un film di propaganda!! Ma come si può fare un paragone con Indiani e cow boys?!! Non occorre certo vedere il film ma basta ricordare la tragedia dell'l1/9 per poter dire chi è buono e chi cattivo, e questo indipendentemente da qualsiasi idea politica!! Per me i buoni solo le vittime
innocenti e i cattivi quelli che li uccidono a tradimento come in questo caso in cui non c'era in essere nessuno stato di guerra! Sono persone innocenti uccise a tradimento come negli altri attentati accduti in Italia negli anni '80 (vedi treni, stazione di Bologna ecc.
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Le tre stelle sono al film com'è fatto e non al messaggio che vuole dare perchè in quallo merita molto di più! Già l'11/09/2001 mi aveva colpito ai telegiornali vedere la solidarietà del popolo americano di fronte alla tragedia, data da atti terroristici o calamità naturali che siano, ed anche la solidarietà in quei momenti con il presidente anche da parte degli avversari politici! Questo film fa vedere come la vita di anche solo una o due persone sia importante al punto di rischiare la propria vita per salvare la loro!!
E'molto triste, comunque, leggere in questo sito commenti totalmente politicizzati che vorrebbero far risultare questo film come un film di propaganda!! Ma come si può fare un paragone con Indiani e cow boys?!! Non occorre certo vedere il film ma basta ricordare la tragedia dell'l1/9 per poter dire chi è buono e chi cattivo, e questo indipendentemente da qualsiasi idea politica!! Per me i buoni solo le vittime
innocenti e i cattivi quelli che li uccidono a tradimento come in questo caso in cui non c'era in essere nessuno stato di guerra! Sono persone innocenti uccise a tradimento come negli altri attentati accduti in Italia negli anni '80 (vedi treni, stazione di Bologna ecc.) I terroristi che li compiono commetto crimini efferati e basta, qualunque siano le loro motivazioni!! Per il resto ono d'accerdo al 100% con la recensione di Mattia Nicoletti.
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giò89
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martedì 31 ottobre 2006
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un film, una speranza...
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Premetto subito che non sono un'esperta di cinema ma il film mi è piaciuto.
Mi aspettavo qualcosa di diverso ma questa storia mi ha portato a riflettere e credo proprio che, in fondo, sia questo lo scopo vero di un film.
Ho 17 annni, forse non sono nella posizione per esprimere giudizi, ma la morte di quelle 3000 persone mi ha fatto capire che la follia dell'essere umano non ha davvero limiti. L'uomo probabilmente è la vera unica bestia presente nel mondo. La nostra terra è ormai dilaniata dalle guerre, dalle sofferenze, dalla cattiveria e gli uomini sembrano essere diventati sempre più indifferenti e cinici. Mi piace però pensare che questo sia solo un meccanismo di autodifesa messo in atto dalle persone per non lasciar emergere le loro paure o le loro fragilità, e mi piace pensare che esistano ancora persone capaci di lottare e combattere per altri esseri umani,non per egoismo o secondi fini, ma perchè spinti dal desiderio di aiutare altre persone.
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Premetto subito che non sono un'esperta di cinema ma il film mi è piaciuto.
Mi aspettavo qualcosa di diverso ma questa storia mi ha portato a riflettere e credo proprio che, in fondo, sia questo lo scopo vero di un film.
Ho 17 annni, forse non sono nella posizione per esprimere giudizi, ma la morte di quelle 3000 persone mi ha fatto capire che la follia dell'essere umano non ha davvero limiti. L'uomo probabilmente è la vera unica bestia presente nel mondo. La nostra terra è ormai dilaniata dalle guerre, dalle sofferenze, dalla cattiveria e gli uomini sembrano essere diventati sempre più indifferenti e cinici. Mi piace però pensare che questo sia solo un meccanismo di autodifesa messo in atto dalle persone per non lasciar emergere le loro paure o le loro fragilità, e mi piace pensare che esistano ancora persone capaci di lottare e combattere per altri esseri umani,non per egoismo o secondi fini, ma perchè spinti dal desiderio di aiutare altre persone. Il mio forse sarà solo un pensiero utopistico ma non voglio smettere di credere che nel mondo esista la generosità e l'amore, voglio una speranza, ne ho bisogno! I due protagonisti del film rappresentano per me il simbolo di questa speranza e dovrebbero aiutare tutti noi a non smettere mai di lottare per un mondo un pò più giusto e meno violento...
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josef
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lunedì 30 ottobre 2006
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bel film
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é un bel film, toccante e fa riflettere sulla crudeltà dell'uomo ma anche sulla sua bontà. Un film che ci ricorda sopratutto il coraggio dei poliziotti e di tutti coloro che hanno dato o richiato fortenmente la loro vita per salvare chi era intrappolato nelle torri.
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eles
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giovedì 26 ottobre 2006
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commovente
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Mi trovo molto d'accordo con quanto scritto nella recensione.
Il momento del crollo lascia sensa respiro.
Bel film.
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marco
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martedì 24 ottobre 2006
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dedicato a maurizio cabona
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Le consiglio assolutamente di cambiare lavoro!Magari il commesso al lidl potrebbe essere alla sua portata...
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ivan
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lunedì 23 ottobre 2006
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di nuovo cowboy buoni e indiani cattivi
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Film orrendo. Imbottito di stupido e bieco patriottismo a stelle e striscie fine a se stesso, utile solo a dimostrare (o a tentare di farlo) ancora una volta che i buoni sono i cowboy a cavallo e i cattivi i pellerossa ignoranti; vedi ad esempio il poliziotto del Wisconsin che continua a dire "bastardi", (ai cattivi islamici, moderni apaches da distruggere, si presume).
Film monotono e talmente assurdo da risultare a tratti esilarante (Gesù che arriva con una bottiglia d'acqua in mano? - Il marine che ritorna in servizio e che, veniamo informati a fine film, va a massacrare i cattivi musulmani in Irak?)
Pellicola impreziosita inoltre da trovate geniali e da frasi a effetto, totalmente inedite; "Dite a mia moglie che l'amo" "Tagliami quella cazzo di gamba".
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Film orrendo. Imbottito di stupido e bieco patriottismo a stelle e striscie fine a se stesso, utile solo a dimostrare (o a tentare di farlo) ancora una volta che i buoni sono i cowboy a cavallo e i cattivi i pellerossa ignoranti; vedi ad esempio il poliziotto del Wisconsin che continua a dire "bastardi", (ai cattivi islamici, moderni apaches da distruggere, si presume).
Film monotono e talmente assurdo da risultare a tratti esilarante (Gesù che arriva con una bottiglia d'acqua in mano? - Il marine che ritorna in servizio e che, veniamo informati a fine film, va a massacrare i cattivi musulmani in Irak?)
Pellicola impreziosita inoltre da trovate geniali e da frasi a effetto, totalmente inedite; "Dite a mia moglie che l'amo" "Tagliami quella cazzo di gamba".
Fatevi un favore.....non andate a vederlo.
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[+] recensione da voltastomaco!!
(di renato corriero)
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(di renato corriero)
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danititty
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lunedì 23 ottobre 2006
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oliver ma che film fai?
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3 stelle giusto per il prodotto e per la generale "purezza" nel racconto degli eventi.
Purezza che va a puttane con l'ambiguo personaggio del marines nel quale è racchiuso in forma metaforica tutta l'america che reagisce nel bene e nel male.
Resta cmq una sorta di documentario più che film, senza ignorare il fatto apprezzabile che è raccontato con un certo tatto e distacco, resta cmq un film e come tale è poco più che mediocre... c'è solo questo "invasato" personaggio del marine che risolleva un po' il concetto di cinema, ma niente di più e forse fa un po' il verso misto a elegio all'america.
I film di propaganda dell'istituto luce a tratti sono più cinema di questo film.
mi spiace solo per oliver stone che probabilmente è stato costretto a farlo in questo modo a suon di quattrini.
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fabio
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lunedì 23 ottobre 2006
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utile,intenso,ma allo stesso tempo contenuto
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In un momento storico in cui innumerevoli nazioni del globo sono toccate dal terrorismo islamico,ed in cui tanti paesi si trovano ad affrontare comportamenti davvero poco tolleranti da parte di molte comunità islamiche,credo che questo film possa rappresentare una buona occasione di riflessione. Sono daccordo con chi afferma che in questo film si può realizzare (é un racconto vero basato su testimonianze vere) a quali aberrazioni può portare il fanatismo e l'incapacità di riconoscere l'altro come una ricchezza e non come un "infedele da convertire".
La realizzazione del film é un pò claustrofobica ed alcune scene potevano forse essere rese con maggior impatto emotivo, ma forse una certa sobrietà é stata frutto di una scelta, del resto se doveva rispecchiare la realtà non poteva essere altrimenti.
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In un momento storico in cui innumerevoli nazioni del globo sono toccate dal terrorismo islamico,ed in cui tanti paesi si trovano ad affrontare comportamenti davvero poco tolleranti da parte di molte comunità islamiche,credo che questo film possa rappresentare una buona occasione di riflessione. Sono daccordo con chi afferma che in questo film si può realizzare (é un racconto vero basato su testimonianze vere) a quali aberrazioni può portare il fanatismo e l'incapacità di riconoscere l'altro come una ricchezza e non come un "infedele da convertire".
La realizzazione del film é un pò claustrofobica ed alcune scene potevano forse essere rese con maggior impatto emotivo, ma forse una certa sobrietà é stata frutto di una scelta, del resto se doveva rispecchiare la realtà non poteva essere altrimenti. Il film comunque é recitato e condotto davvero con tanta intensità e sincerità di sentimenti. Mi é sicuramente piaciuto. Nicolas Cage: grande recitazione!
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