Titolo originale | Koi No Mon |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Suzuki Matsuo |
Attori | Sakai Wakana, Suzuki Matsuo, Shin'ya Tsukamoto, Takashi Miike, Ryuhei Matsuda . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un film sui manga, girato come un manga, che si vede ed interpreta come un manga, deficiente come un manga. Dal Giappone un "crossover" di linguaggi mediatici porta un fumetto di successo sul grande schermo. VENEZIA 61.
CONSIGLIATO SÌ
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Matsuo Suzuki, capofila della cosiddetta new wave del teatro giapponese, porta sul grande schermo un manga di Hanyunyu Jun. E Otakus in love è proprio un manga in piena regola, recitato da attori in carne ed ossa anziché da disegni su carta. Differenza alquanto effimera in realtà, perché questo curioso film si vede proprio come si legge un manga, ed è proprio attorno ai manga che ruota la storia.
Aoki Mon è un otaku, categoria difficilmente definibile (proviamo: giovane maschio socialmente inetto e dedito solo ad una qualche passione in cui trovano sfogo le sue fantasie, che coltiva con fanatismo), Artista di Manga. Solo che anziché disegnare fumetti su un foglio di carta, Mon raccatta sassi, ci scrive sopra ed ecco l'arte. Mon sta cercando inoltre disperatamente di perdere la verginità, e l'occasione si presenta sotto forma di Koino, una ragazza che si invaghisce dello stralunato artista. Ma anche Koino è un'artista, anche lei disegnatrice di manga, e Mon non è sicuro che quello che prova sia solo bisogno di sesso e non anche, magari, amore. Tra i due si mette Marimoda, ex autore di manga di successo a riposo, che ora gestisce il manga-bar dove Mon racimola qualche spicciolo lavorando part time.
Il film è allegro e ben ritmato, e strappa più di qualche risata. Ma si tratta di risate dovute più alla pazzesca messinscena che a genuina comicità. Le chiavi di lettura per capire i manga, infatti, sono esclusivo appannaggio delle schiere di svitati adolescenti giapponesi e dei loro sparuti emuli sparsi per il mondo. Un bell'esperimento, questi "Otaku innamorati", che speriamo resti tale: Dio ci scampi da un'invasione di demenza nipponica. Mon è Ryuhei Matsuda, protagonista di Gohatto di Nagisa Oshima e nel ruolo dell'Imperatore in Izo di Miike, altro film visto a Venezia 2004.