tiamaster
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lunedì 26 settembre 2011
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una tragicomedy veramente bella
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una tragicomedy straripante di spirito americano,i personaggi sono tutti molto estremi nelle loro caratterizzazioni,l'intreccio anche quello è portato all'estremo ma è proprio qua che il film vuole colpire:vuole far vedere come in una famiglia apparentemente normale ci possono essere dietro cose inimaginabili.ottimi attori dove kevin spacey e il migliore,il film si è preso meritati oscar,ogni personaggio avrà un ruolo nell'intreccio (specialmente il pazzo) che difficilmente indovinerete,un gran filmone.
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lady libro
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domenica 7 agosto 2011
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alquanto sopravvalutato
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Un film senza dubbio particolare eppure così vicino alla realtà: Lester Burnham, un uomo insoddisfatto della propria vita e del proprio lavoro, ha una figlia, Jane, che lo odia e una moglie, Carolyn, che lo sottomette facilmente e lo critica spesso. La sua vita cambia completamente dopo l'incontro con Angela, un'amica di sua figlia, di cui s'innamora perdutamente sognandola tutti i giorni e tutte le notti e dopo ciò trova un nuovo lavoro, inizia a fare sport e sembra finalmente che la vita gli sorrida...
L'unica cosa bella in questo film sono la sublime colonna sonora di Thomas Newman e la magistrale e simpatica interpretazione di Kevin Spacey, ma il resto proprio non va: la storia è semplice, quasi banale, orientata prevalentemente e soltanto sul sesso e senza alcun senso, e le interpretazioni di Annette Bening, Thora Birch (truccata esageratamente e terribilmente male) e Mena Suvari risultano terribilmente odiose e insopportabili.
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Un film senza dubbio particolare eppure così vicino alla realtà: Lester Burnham, un uomo insoddisfatto della propria vita e del proprio lavoro, ha una figlia, Jane, che lo odia e una moglie, Carolyn, che lo sottomette facilmente e lo critica spesso. La sua vita cambia completamente dopo l'incontro con Angela, un'amica di sua figlia, di cui s'innamora perdutamente sognandola tutti i giorni e tutte le notti e dopo ciò trova un nuovo lavoro, inizia a fare sport e sembra finalmente che la vita gli sorrida...
L'unica cosa bella in questo film sono la sublime colonna sonora di Thomas Newman e la magistrale e simpatica interpretazione di Kevin Spacey, ma il resto proprio non va: la storia è semplice, quasi banale, orientata prevalentemente e soltanto sul sesso e senza alcun senso, e le interpretazioni di Annette Bening, Thora Birch (truccata esageratamente e terribilmente male) e Mena Suvari risultano terribilmente odiose e insopportabili.
E'un film che sicuramente racchiude un significato profondo, ma quegli Oscar non li meritava tutti. Sopravvalutato, ecco cos'è.
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paride86
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sabato 23 luglio 2011
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ottimo
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"American Beauty" è un ritratto quasi corale di più generazioni messe a confronto, strutturato su personaggi un po' scontati, ma riscattati da un'ottima interpretazione e da un intento caricaturale.
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"American Beauty" è un ritratto quasi corale di più generazioni messe a confronto, strutturato su personaggi un po' scontati, ma riscattati da un'ottima interpretazione e da un intento caricaturale. Quello di Kevin Spacey è stato l'Oscar più meritato dei cinque che ha ricevuto.
Bel film.
Bel film.
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chrychry
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martedì 19 aprile 2011
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american beauty e american dream
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American Beauty è la storia di un piccolo momento di bellezza che può risarcire e riscattare dal fango la misera vita dell’American Dream.
La meravigliosa melodia di Thomas Newman accompagna un ironia drammatica che dall’inizio in poi ci invischia in sospetti e stupore, in realtà quotidiane raccontate con crudezza rigida e urla isteriche. Ci porta nella mente della figlia e ce ne tiene lontani allo stesso tempo. E ci fa vivere il sospetto dell’incredulità confermata fin dall’inizio quando crediamo che quella ragazzina voglia uccidere il padre, e che quel suo emblematico, ma in fondo simpatico, ragazzo lo possa fare per lei.
Più di tutto, è un viaggio a tratti onirico nella mente, nei gesti, nei sogni infranti, nelle speranze e nei ricordi dei personaggi.
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American Beauty è la storia di un piccolo momento di bellezza che può risarcire e riscattare dal fango la misera vita dell’American Dream.
La meravigliosa melodia di Thomas Newman accompagna un ironia drammatica che dall’inizio in poi ci invischia in sospetti e stupore, in realtà quotidiane raccontate con crudezza rigida e urla isteriche. Ci porta nella mente della figlia e ce ne tiene lontani allo stesso tempo. E ci fa vivere il sospetto dell’incredulità confermata fin dall’inizio quando crediamo che quella ragazzina voglia uccidere il padre, e che quel suo emblematico, ma in fondo simpatico, ragazzo lo possa fare per lei.
Più di tutto, è un viaggio a tratti onirico nella mente, nei gesti, nei sogni infranti, nelle speranze e nei ricordi dei personaggi. Più di tutto è un ballo cadenzato da scene pietose e patetiche, ma armonizzato da dialoghi scottanti e volti perfettamente immersi nella loro tristezza o ammirazione. Una danza sintonica con quel rosso sangue e rosso petali di rosa che fantomatico ritorna. La storia di un inquadratura sotto quella pioggia finale che sembra poter scrosciare via tutto il mondo e l’Amercian Dream insieme, tutto per la vista di un solo “istante infinito” di American Beauty.
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chrychry
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martedì 19 aprile 2011
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bello!
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Bel Commento, soprattutto l'idea della maschera pirandelliana.
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travis87
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domenica 6 marzo 2011
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ma era necessario...
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...mettere nella Scheda quello spoiler sul colonnello? eddai...
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nigel mansell
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lunedì 17 gennaio 2011
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l'ipocrisia dell'america
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L'ipocrisa dell'America svelata. Ci sono tutti i classici personaggi positivi (la coppia perfetta, il militare ecc.) ed uno uno vengono tutti denudati dall'ottimo regista. Solo il protagonista ha il coraggio di ribellarsi e fare autocritica. Il tutto qualche anno in anticipo rispetto alla crisi economica che ha definitavamente mostrato al mondo che il sogno americano della classe media era basato solo sull'apparire tramite il consumo.
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monnnyticia
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venerdì 7 gennaio 2011
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molto bello
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Proprio un bel film.. Di base regna una calma incalzante sullo sfondo della quale viene disegnata una nevrotica classe media che dalle luci della perfezione esplode fino alla morte. D'accordo con quanto scritto nella scheda, il personaggio più interessante è un marine gay in outing.
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rongiu
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domenica 5 dicembre 2010
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no ipocriti! grazie.
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Sei un conservatore.
Solo gli scrittori classici sono i tuoi preferiti.
Mastichi sempre con la bocca chiusa.
Non sbatti mai la porta.
La tua casa è un museo.
Non ti piace l'imprevisto.
Sei eccessivamente critico.
Sei un nobile.
Sei senza peccato.
Se, e solo se, ti riconosci in tutto questo, ti prego: - “Alzati, vai via, non vedere il film.” Tachicardia, nausea, sudorazione, pallore ed un imminente attacco di panico sono in agguato.
In caso contrario, siediti, resta tranquillo. Rilassa la tua mente e liberala per nuove conoscenze.
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Sei un conservatore.
Solo gli scrittori classici sono i tuoi preferiti.
Mastichi sempre con la bocca chiusa.
Non sbatti mai la porta.
La tua casa è un museo.
Non ti piace l'imprevisto.
Sei eccessivamente critico.
Sei un nobile.
Sei senza peccato.
Se, e solo se, ti riconosci in tutto questo, ti prego: - “Alzati, vai via, non vedere il film.” Tachicardia, nausea, sudorazione, pallore ed un imminente attacco di panico sono in agguato.
In caso contrario, siediti, resta tranquillo. Rilassa la tua mente e liberala per nuove conoscenze. Il signor Lester, ha voglia di proporre moltissime cose alla tua riflessione.
Mi chiamo Lester… questo è il mio quartiere…
Lester Burnham \Kevin Spacey/ si racconta; ti racconta. Racconta, a te spettatore, quella che è diventata la sua povera vita di uomo andato e frustrato da persone, fatti, cose. Lo fa con gioia, non ha rimorsi, non chiede nient’altro che la tua attenzione. Inizia a raccontarsi calandosi dall’alto |le cose si vedono meglio, quando sei in alto| e t’introduce “violentemente” nell’intimo della sua vita intra/psichica. Se pensi che sia un uomo triste, ti prego riflettici un po’; probabilmente il tuo giudizio è monolitico, o, forse, perbenista. Impara a conoscerlo, usa tutti i tuoi sensi; non allontanarti, gli faresti solo del male; perché in questo suo “ultimo, lento, violento, capriccioso ed arlecchino anno, ha tante cose da mostrare.
La famiglia Lester.
La moglie. Carolyn Burnham \Annette Bening/ una donna dalle armonie visive impercettibili. La percezione che la signora Carolyn, ha di Lester è quella di un colossale perdente. Naturalmente…
La figlia unica. Jane Burnham. \Thora Birch/ (adolescente incavolata, insicura, disorientata). La percezione che la figlia ha del padre è quella di un colossale perdente.
I vicini:
Jim e Jim. Olmeyer il primo; Berkley il secondo. E’… una coppia.
La nuova vita di Lester. ( inizia nel suo ufficio ) In questo ufficio....
Mio Dio, incontrerai Brad Dupree. Questo uomo, parlo di Brad, sostiene di essere un bravo ragazzo. Ma ci pensi. Vuoi sapere di cosa si occupa? Brad è esperto in efficienza del personale; pagato per sforbiciarlo, sfoltirlo qua e là, il personale, quando è necessario. In una azienda dice ci sono i valorizzabili e i sacrificabili.
Hai, capito, bene.
I tempi sono duri e … E … come lo fa? Lester peròo!?;
Reazione della moglie di Lester . . .
- Il sicomoro -
La famiglia di Lester riunita per il pranzo.
Ma perché si pranza così, a casa di Lester? Accidenti. Chissà… perchée… , nelle famiglie americane quando la discussione si arricchisce di epiteti più o meno coloriti, improvvisamente ci si alza per prendere un po’ di gelato. Mah… il gelato, probabilmente ha un effetto anti/spas/modico.
Another one sold by – BUDDY CANE – “the king of real estate”. Budd Cane \Peter Gallagher/il re delle vendite immobiliari. Imparerai a conoscerlo questo uomo. Uomini così se entrano nella tua vita…
Una nuova conoscenza – l’amica di Jane, Angela Hayes.
Angela Hayes \Mena Suvari/. Angela, importantissima per la storia e per la dinamica dei moti d’animo del sig. Lester. Bella, sfrontata, sicura, indipendente, irraggiungibile. Ma, forse, nasconde qualche cosa; c’è qualche tratto della sua personalità che deve essere scandagliato meglio. Prova a farlo… infatti, il più delle volte…, quando parla le sue parole somigliano a lame taglienti, spesso sono velenose, tentatrici; in altre situazioni…
La famiglia Fitts.
Colonnello Frank Fitts (del corpo dei marins);\Chris Cooper/ ;
Ricky Fitts \Wes Bentley / ;
Barbara Fitts \ Allison Janney/;
La famiglia Fitts, nasconde al suo interno un micidiale detonatore, alcuni meccanismi biologici e psichici sono in pericolosa sofferenza. Impossibile prevedere cosa succede nel prossimo futuro. Per il momento il commutatore è in posizione off. Resterà sempre così?
Film super premiato. Ma cosa avranno avuto mai da dire l’autore della sceneggiatura Alan Ball, ed il regista Sam Mendes? A distanza di tanti anni, lo possiamo riterene attuale? I temi trattati hanno una granulometria composita, ma non oscura o inerte. Solo un imbecille come Brad Dupree può paragonare la famiglia, l'amicizia, l'amore, i rapporti di vicinato e compagnia bella ad un complesso sistema produttivo o finanziario. I due sistemi, hanno una sola cosa in comune; la persona umana. Ed aggiungo umana, a persona, perché il gioco è tutto lì. Disumanizzi l’uomo e ti resta la persona. E non è certo il sistema totalitario, l’unico artefice di tale disastro. La proposta che ci viene offerta, ovviamente in chiave cinematografica, è graffiante, proprio per questo. I graffi lasciano solchi profondi e tracce spesso durevoli. Tutto è messo in discussione perché spogliato delle effimere certezze. Un corpo autoerotico, una svastica piangente, una videocamera che segna il suo tempo, una rosa non più invitante, due donne adulte dissolte; la danza aritmica di una busta gonfia di solo vento, tre corpi di adolescenti in metamorfosi; una vita, quella di Lester, intensamente, felicemente e volutamente ri/vissuta. Quando poi ti accorgi che stai per… hai la certezza che si può essere così vicini, maledettamente lontani e con un proprio dramma da proporre.
Good Ciak!
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pattie
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domenica 21 novembre 2010
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come una bruciatura
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Carrellata di follia contemporanea dove nessuno è felice, nessuno è come sembra e nessuno ha chiaro quali siano o per lo meno quale dovrebbero essere le proprie priorità:
-ragazzine insicure che millantano esperienze sessuali (nascondendo la verginità come un disonore) perché pensano che il proprio ruolo sia necessariamente fare le "facili" e quindi trovare un posto in questo mondo di adulti malati e deviati che cercano i propri sogni giovanili (traditi dalla loro inutile vita) tra le gambe di una minorenne.
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Carrellata di follia contemporanea dove nessuno è felice, nessuno è come sembra e nessuno ha chiaro quali siano o per lo meno quale dovrebbero essere le proprie priorità:
-ragazzine insicure che millantano esperienze sessuali (nascondendo la verginità come un disonore) perché pensano che il proprio ruolo sia necessariamente fare le "facili" e quindi trovare un posto in questo mondo di adulti malati e deviati che cercano i propri sogni giovanili (traditi dalla loro inutile vita) tra le gambe di una minorenne...niente di più attuale;
-moralisti integralisti con l'aggravante della violenza e dei trascorsi militari che annichiliscono la moglie, spingono i figli alla tossicodipendenza, insultano il prossimo sputando gratuite sentenze sulla normalissima e sanissima condotta morale dei gay, per frustrare la propria omosessualità, tanto più inconfessabile quanto prepotentemente pressante e vera;
-donne orribili che hanno rimpiazzato i veri valori della vita con il valore delle cose che possiedono, pronte a fingere pateticamente (anche a se stesse) di essere felici, come protagoniste di una fiction tv allucinante dove conta solo ciò che appare;
-figli ingrati ed egoisti, disorientati dall'assenza di valori e modelli che però hanno ben capito che possono giustificare tutto il marcio che sono e che inevitabilmente diverranno con l'alibi dell'infanzia difficile e dei genitori assenti, non sono i peggiori ma lo diverranno, smidollati e irresponsabili quali sono, non riescono a provare affetto neppure per se stessi;
-pedofili frustrati e mortificati dalle relazioni che non sono riusciti a costruire: niente amici, amori, figli o donne vere (e non bambine)...solo noia, irritazione, insoddisfazione.
Paradossalmente quest'ultima categoria che aveva catalizzato da subito la mia antipatia alla fine viene fuori come la migliore, la più sana, quella che disperatamente cerca di riprendere in mano le redini della propria vita...non senza un lampo di correttezza e delicatezza, nei confronti di una "sciroccata" che cerca la propria personalità (totalmente assente) nelle brame di un uomo per lei vecchio e sbagliato su tutti i fronti.
La morte forse giunge come una liberazione da questa vita infame e triste oltre ogni limite.
Ottima l'interpretazione del cast di eccellenti attori, splendida la sceneggiatura, superba la fotografia.
Film indimenticabile che lascia un segno nell'anima come una bruciatura.
Da vedere assolutamente...ma quando non ci si sente fragili.
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