marco
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sabato 4 ottobre 2008
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complicato e meraviglioso film
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Un capolavoro della storia del cinema! Amaro e divertente come pochi...e con un Kevin Spacey strabiliante e meritatamente premiato con l'oscar!
ps.Un consiglio: è da guardare più volte per capire bene la bellezza e la complessità della trama!
[+] certamente un capolavoro
(di pepe)
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kris
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mercoledì 17 settembre 2008
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a me non piace
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TUTTI DICONO CHE è UN BEL FILM...MA A ME PERSONALMENTE NON è PIACIUTO MOLTO...L HO VISTO UNA VOLTA E MI BASTA
[+] anch'io
(di lady libro)
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e.miles
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martedì 9 settembre 2008
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il delicato succo del marcio
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Beh, ho rivisto questo film a ben nove anni dalla sua uscita nelle sale.
Mi sembrava un buon film e niente più. Rivederlo mi ha costretto a ricredermi: è un film di una potenza sublime, è un distillato di cinismo e nevrosi moderne che sceneggiatore e regista hanno superbamente modellato e montato, con ritmi tempi e musiche che ne fanno il film (nel suo genere) più riuscito dell'ultimo decennio.
Non so se si possa considerare un capolavoro - non sono né un cinefilo né un addetto ai lavori - ma questi 115 minuti hanno la potenza di insinuarsi in forma liquida fino alle radici delle strutture morali e sociali che fondano le culture occidentali, col merito di renderle visibilmente ridicole e palesemente marce.
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Beh, ho rivisto questo film a ben nove anni dalla sua uscita nelle sale.
Mi sembrava un buon film e niente più. Rivederlo mi ha costretto a ricredermi: è un film di una potenza sublime, è un distillato di cinismo e nevrosi moderne che sceneggiatore e regista hanno superbamente modellato e montato, con ritmi tempi e musiche che ne fanno il film (nel suo genere) più riuscito dell'ultimo decennio.
Non so se si possa considerare un capolavoro - non sono né un cinefilo né un addetto ai lavori - ma questi 115 minuti hanno la potenza di insinuarsi in forma liquida fino alle radici delle strutture morali e sociali che fondano le culture occidentali, col merito di renderle visibilmente ridicole e palesemente marce.
E tutto ciò è reso allo spettatore vulnerabile mediante la somministrazione di un delicato succo, delizioso quanto spregevole.
Gran classe!
PS: mi dispiace per i più che fingono di non capire fino in fondo, peccato!
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(di kobayashi)
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stefano
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venerdì 5 settembre 2008
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guarda da vicino...
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nonostante questa società corrotta in cui la bellezza in realtà non è altro che il malessere umano dell'uomo qualcosa di positivo,di bello c'è in ognuno di noi e siamo noi stessi che dobbiamo liberarlo,guardare dentro noi stessi e tirare fuori tutto questo. Tutto ciò è american beauty.Un ottimo film costellato da ottime interpretazioni Spacey e Benning ovviamente su tutti,comico e tragico si mescolano in un grande mix,d'antologia la scena del soffitto colmo di rose o della vasca.Spacey spadroneggia sullo schermo in maniera eccentrica,comica,penosa,entusiasmante,affascinante,goffa: tutti i lati del carattere di un uomo. Un film fantastico,da vedere assolutamente!!!
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kobayashi
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giovedì 4 settembre 2008
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grande, grandissimo, quasi capolavoro
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Per essere un vero capolavoro gli manca davvero poco. Grande.
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(di maria de filippi)
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max
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venerdì 29 agosto 2008
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strano che non avevo ancora dato un voto al film
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Dopo aver visto il film son andato in bagno, e non ho potuto far a meno di vedere la bellezza dei miei prodotti nel wc... a parte gli scherzi, un film eccezionale, fra i miei film preferiti con fight club, the game, le ali della libertà e delitto perfetto (quello di hitchock (spero di avere scritto giusto))
P.S. vi lascio la mia mail nel caso volestre consigliarmi altri film belli (no porno grazie, son soddisfatto sessualmente)
massimo85mi_85@live.it
[+] sei un grande
(di alex)
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kobayashi
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mercoledì 27 agosto 2008
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qual'è il bello dell'american life (style)?
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Che cos'è il bello dell'American Life (style)? Una bella casa borghese con una porta rossa? Gli zoccoli da giardino della propria moglie che armonizzano con le cesoie con cui pota i fiori? Un lavoro che ti ripugna e che ti frustra? Una famiglia che ti considera un dannatissimo perdente? No, non sono cose belle queste. Sembrano belle. Sono delle maschere efficaci ad una vita infelice. Una vita apparentemete ricca di beni materiali può essere una trappola frustrante e angosciante, da cui, alle volte, come nel caso di Lester Burnham (il protagonista del film), si fatica o, forse, non si vuole nemmeno più uscire. Per pigrizia o per paura, come il Lester del film, può capitare di ritirarsi nella doccia prima di andare al lavoro per farsi una sega.
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Che cos'è il bello dell'American Life (style)? Una bella casa borghese con una porta rossa? Gli zoccoli da giardino della propria moglie che armonizzano con le cesoie con cui pota i fiori? Un lavoro che ti ripugna e che ti frustra? Una famiglia che ti considera un dannatissimo perdente? No, non sono cose belle queste. Sembrano belle. Sono delle maschere efficaci ad una vita infelice. Una vita apparentemete ricca di beni materiali può essere una trappola frustrante e angosciante, da cui, alle volte, come nel caso di Lester Burnham (il protagonista del film), si fatica o, forse, non si vuole nemmeno più uscire. Per pigrizia o per paura, come il Lester del film, può capitare di ritirarsi nella doccia prima di andare al lavoro per farsi una sega. Capita quando tua moglie ti disprezza e quando con lei non fai più l'amore perchè ha reso ovvio "quanto tu sia inutile come essere". Ma ci possono sempre essere delle svolte, quando, all'interno di te, hai ancora il sangue che pulsa nelle vene, e, magari, ti sei fatto qualche spinello di C13 che ti da il coraggio che ti è sempre mancato. Qual'è la svolta del signor Brunham? Cosa lo tira fuori dalla sua deriva triste? Una ragazza. Una minorenne, della quale l'apatico e abulico essere abitante la borghesissima casa lungo il viale alberato sente l'odore, vede il colore, percepice la vita. Una che lo trova carino. E che pare disponibile a concederglisi. E' così che il signor Burnham manda all'aria il suo matrimonio, scoprendone la crisi in atto da anni, si licenzia dal suo posto all'agenzia pubblicitaria ricattando "quegli stronzi dei suoi capi" per quasi sessantamila dollari, si fa di erba, fa palestra per "essere bello nudo", corre con i vicini di casa gay (Jim & Jim), si compra una pontiac firebird del '70 per essere fico e riprende a vivere. La moglie, Caroline, nel frattempo, "se ne sta in giro a scopare con quel coglione del principe dell'immobiliare" (Parole di lester). Ma a Lester non interessa, è in pace con se stesso, ha un giovane amico spacciatore che gli fornisce la roba e che, in gran parte, lo tira fuori dal suo stato di apatia fornendogli una sorta di guida spirituale. Già perchè il personaggio di Rickt Filtz, figlio del gayissimo colonnello dei marines Frank /Filtz, è un affare titanico per il film di Sam Mendes, una calamita per ogni teenager che guardi il film e un "motivatore" eccezionale per qualsiasi adulto, che legge nella sua freddezza il coraggio dei folli. Beh, nel frattempo, mentre i genitori Brunham si separano e vivono una crisi al limite della pazzia, la figlia minorenne và a letto con Ricky e progetta di fuggire con lui. Tutti i personaggi di American Beauty girano la loro esistenza a vuoto, a caccia del successo. E, nella maggior parte dei casi, risultano antipatici. Tranne Lester, lui no, lui nel successo non ci ha mai visto niente di eccezionale, almeno pare, lui è un anarcoide dentro, ascolta hendrix e neil young, fuma erba, se ne sbatte. E piace, un sacco. Gran film, indiretto nei messaggi verbali, ma preciso come una fionda a colpire con immagini e situazioni (colori), cogliendo l'irrazionalità della famiglia medio-borghese americana e sputtanandola in maniera falsa e sottile, con le sue stesse armi spuntate. L'io narrante di Lester è cool. E.. anche io come molti credo di averci visto contenuti spettacolari. In fondo, qual'è il bello dell'american Lifestyle?
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(di kobayashi)
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ateciufit15
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venerdì 8 agosto 2008
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ottimo
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Decisamente tra i miei film preferiti
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the blues brothers
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giovedì 24 luglio 2008
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bella ed originale fotografia degli usa
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bella e riuscita fotografia della società americana, con tutte le sue nevrosi messe in evidenza in maniera certo a tratti quasi esagerate ma sempre in linea con le imprevedibilità della vita, bel film, ottimi interpreti, ottima regia.
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