Titolo originale | Gods and Monsters |
Anno | 1998 |
Genere | Biografico |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Bill Condon |
Attori | Brendan Fraser, Lynn Redgrave, Lolita Davidovich, David Dukes, Ian McKellen Kevin J. O'Connor. |
MYmonetro | 3,07 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 28 aprile 2009
Tratto dal romanzo Father of Frankenstein di Christopher Bram, il film racconta gli ultimi giorni di James Whale, il regista inglese suicidato... Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a SAG Awards, Al Box Office Usa Demoni e dei ha incassato 6,3 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
|
Tratto dal romanzo Father of Frankenstein di Christopher Bram, il film racconta gli ultimi giorni di James Whale, il regista inglese suicidatosi nel 1957 e autore del primo Frankenstein cinematografico. Ci vengono mostrati i suoi incubi e le sue gioie (i demoni e gli dei). Grazie alle prestazioni degli interpreti il film sfugge alle tentazioni della biografia filmata. Anche perché realtà e finzione sono abilmente mescolate e l'impianto un po' teatrale non infastidisce più di tanto.
1957. Clayton Poole, un giovane e spiantato ex-marine, viene assunto per lavorare come giardiniere nella villa dell'anziano James Whale, un celebre regista di film dell'orrore dalla salute malferma che vive in un solitario ritiro, assistito dalla sua solerte governante Hanna. Dopo un'iniziale diffidenza, ben presto Clayton rimane affascinato dalla personalità di Whale, instaurando con lui un ambiguo rapporto.
James Whale (1889-1957), inglese, negli anni '30 divenne uno dei più famosi registi di Hollywood firmando alcuni classici del cinema horror quali Frankenstein (1931), L'uomo invisibile (1933) e La moglie di Frankenstein (1935), per poi abbandonare le scene pochi anni più tardi; si suicidò nel 1957, quando fu ritrovato annegato nella piscina della sua villa a Los Angeles. Il film di Bill Condon, tratto dal romanzo The father of Frankenstein, di Christopher Bram, ricostruisce (tra realtà e fiction) gli ultimi giorni della vita di Whale, innestando come principale spunto narrativo l'immaginaria amicizia fra il celebre regista, ormai depresso e malato, e il suo giardiniere, attratto dal carattere singolare e dai suggestivi racconti del proprio datore di lavoro.
A metà strada fra Ed Wood e Viale del tramonto (dal quale riprende la medesima atmosfera di cupa decadenza e l'impietosa descrizione del mondo del cinema), la pellicola di Condon rappresenta la figura di James Whale (Ian McKellen) attraverso il suo complesso rapporto con il giovane Clayton (Brendan Fraser): un rapporto percorso da tensioni di vario tipo (culturali, psicologiche, sessuali) che sfoceranno, nel finale, in una disperata richiesta d'aiuto da parte del vecchio regista, sempre più tormentato dallo spettro della malattia e della solitudine. A questi temi si uniscono l'aperta omosessualità di Whale (e la sua evidente attrazione per Clayton); il rimpianto per gli anni d'oro di Hollywood e per un'epoca irrimediabilmente tramontata, rivissuta soltanto tramite i flashback di Whale del set de La moglie di Frankenstein e dal suo incontro con Boris Karloff ed Elsa Lanchester; e le ricorrenti memorie della Prima Guerra Mondiale e dei fantasmi della sua giovinezza.
In perenne equilibrio fra presente e passato, tra verità e illusione onirica, Demoni e dei si avvale di un cast di ottimi attori, di un'efficace ricostruzione tecnica e degli splendidi dialoghi scritti da Bill Condon, che ha ricevuto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura, e può essere considerato a pieno diritto come uno dei più coinvolgenti ed originali film biografici del cinema contemporaneo. A dir poco straordinaria l'interpretazione del grandissimo Ian McKellen (candidato all'Oscar come miglior attore) nel ruolo del protagonista, del quale riesce ad esprimere in maniera eccellente tutte le ossessioni e i turbamenti; gli fanno da degni comprimari un sorprendente Brendan Fraser e la strepitosa Lynn Redgrave, nella parte della burbera ma devota governante di Whale. Il titolo della pellicola deriva da una frase del film La moglie di Frankenstein, nella quale si brinda ad "un nuovo mondo di dei e mostri".
Se Mary Shelley ha dato alla luce Frankenstein, James Whale è il padre cinematografico di questo storico personaggio. Questa commedia racconta gli ultimi giorni di vita del regista Whale, autore di film come Frankenstein, La moglie di Frankenstein e l'uomo invisibile, pellicole realizzate negli anni 30. L'uomo ormai lontano dalle luci della ribalta, si è ritirato a vita privata, [...] Vai alla recensione »
Ottimi attori, suggestiva ambientazione e accurata regia. Ma il risultato finale, purtroppo, dipende molto da un soggetto e una sceneggiatura troppo chiusi una vicenda in gran parte pregna di mera morbosità e ridondanti allusioni. Il film risulta nel complesso sopra le righe, fine a sé stesso, privo di interesse verso lo spirito creativo e la visione cinematografica del grande regista [...] Vai alla recensione »
Ottimi attori, suggestiva ambientazione e accurata regia. Ma il risultato finale, purtroppo, dipende molto da un soggetto e una sceneggiatura troppo chiusi una vicenda in gran parte pregna di mera morbosità e ridondanti allusioni. Il film risulta nel complesso sopra le righe, fine a sé stesso, privo di interesse verso lo spirito creativo e la visione cinematografica del grande regista [...] Vai alla recensione »
I dei e i mostri: passioni e tormenti di James Whale, regista dichiaratamente omosessuale e padre dei mostri del cinema americano dorato degli anni trenta. Il film racconta in maniera romanzata gli ultimi giorni di vita di questo affascinante personaggio, morto suicida a soli sessantasette anni nella sua bella villa californiana, ove viveva con la propria amorevole governante.
Un cadavere galleggia nella piscina di una bella villa di Hollywood... No, non stiamo parlando del celeberrimo inizio del wilderiano Viale del tramonto, anche se Demoni e dei, di Bill Condon, ha con quel capolavoro ben più di un'analogia. A essersi inesorabilmente avviato sul suo Sunset Boulevard non è stavolta una grande diva del muto: il perdente di turno è un regista famoso negli anni Trenta, James [...] Vai alla recensione »
Come in un film, trovarono James Whale morto affogato nella piscina della sua bella casa di Pacific Palisades, vicino al mare e a Hollywood, il 29 maggio 1957, e subito dopo trovarono una sua lettera indirizzata "a quelli che amo": "Il futuro è soltanto vecchiaia e dolore, addio a tutti...". Non dirigeva un film da diciotto anni, dal 1939 de La maschera di ferro in cui aveva fatto debuttare un giovane [...] Vai alla recensione »
«Una commedia sulla morte»: questo è La moglie di Franbenstein (1935). O almeno, questo Bill Condon fa dire dal suo James Whale (Ian McKellen) a Clayton Boone (Brendan Fraser), l'aitante giardiniere che gli sta davanti e che, non corrisposto, amerebbe sedurre. La situazione potrebbe essere imbarazzante per il padre ormai sessantottenne di Frankenstein.