Anno | 1994 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Massimo Troisi, Michael Radford |
Attori | Massimo Troisi, Philippe Noiret, Maria Grazia Cucinotta, Linda Moretti, Renato Scarpa Anna Bonaiuto, Mariano Rigillo, Sergio Solli, Carlo Di Maio, Nando Neri, Vincenzo Di Sauro, Orazio Stracuzzi, Alfredo Cozzolino, Simona Caparrini. |
Uscita | giovedì 22 settembre 1994 |
Tag | Da vedere 1994 |
Distribuzione | C.G.D - Cecchi Gori Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,93 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 10 giugno 2021
Tratto dal romanzo "Il postino di Neruda" di Skarmeta. In un paesino del sud Italia giunge il poeta Pablo Neruda. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Il postino ha incassato 7,2 milioni di euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Skarmeta. In un paesino del sud Italia giunge il poeta Pablo Neruda. Per il periodo in cui l'artista rimarrà sarà necessario un postino per consegnare la grande mole di lettere che arriveranno. Mario, che non ha nessuna voglia di fare il pescatore, decide di prendere al volo il temporaneo impiego. Piano piano riesce a fare amicizia con il poeta che lo aiuta nel corteggiamento di una bella ragazza e fa da testimone alle loro nozze. Quando Neruda potrà tornare in patria Mario ne soffrirà.
L'ultimo film girato da Troisi prima della prematura morte. E con Ricomincio da tre è il suo migliore. Il regista Michael Radford (Another Time, Another Place, 1984) ha voluto dividere il merito con l'attore italiano. Troisi è riuscito, sulla sua pelle, a trasmettere gli stati d'animo del protagonista. Senza strafare, senza lunghi monologhi. Un atto d'amore verso il cinema. Inevitabilmente commovente.
Candidato a cinque Oscar, ne ha vinto uno minore.
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“il mondo intero con il mare, il cielo, con la pioggia, le nuvole ecc.. il mondo intero è la metafora di qualcosa?” con questa domanda il postino Mario Ruoppolo (un a dir poco perfetto Massimo Troisi) riesce a toccare nel profondo il poeta Pablo Neruda (uno spettacoloso Philip Noiret) “solleticando” la sua sensibilità. “il postino” accosta animi nobili di differente forgia: Mario è un isolano ignorante [...] Vai alla recensione »
Un film commovente, una summa di quello che era il cinema di Massimo Troisi, grandissimo artista italiano, non un semplice regista o attore, ma un grandissimo artista la cui anima è rimasta reincarnata nelle immagini di questo assoluto capolavoro poetico, diretto da anche da un eccellente Michael Radford. L'Oscar mancato, una grandissima vergogna non averglielo riconosciuto, certo veniva [...] Vai alla recensione »
Tre pescherecci stanno rientrando dopo una battuta di pesca. All'orizzonte uno scoglio solitario, sembra un quadro di Monet. Sulla riva ad attenderli un uomo ed un bambino che aiutano lo sbarco "e'tutto qui" ripetono. Il mare non e'stato cosi' generoso. Troisi, Mario incarna lo spazio mediterraneo che abita, lento, segnato dalla fatica di vivere, dalla durezza [...] Vai alla recensione »
Durante le riprese ,Troisi ha insistito più di una volta affinchè i medici non gli impedissero di continuare a girare nonostante le sue gravi condizioni di salute. L'attore aveva capito che questo film rappresentava una pietra miliare nella storia della cinematografia e voleva terminare questo capolavoro. Il tempo gli ha dato ragione.
In realtà il mio voto in decimi sarebbe stato nove, per il finale forse un po' affrettato, ma visto che 4 stelle mi sembrano poche per spiegare la profondità di questo capolovoro, ne assegno 5. Detto questo, rimane da dire solo della poesia, della "disincantata ingenuità", lasciateci da Troisi e dalla sua intimità, più che amicizia, con un Poeta (con la P maiuscola) che insegna a tutti noi che la [...] Vai alla recensione »
Esiste un rapporto diretto tra l'anima ed il cinema, che non è altro che una metafora e un palcoscenico in cui si porta in scena la vita stessa. Basti guardare negli occhi del grande Troisi per catapultarsi nella magia del film, della storia e delle emozioni sempre in crescendo. L'uomo è una creatura fragile, che non ha bisogno di essere in possesso di grandi aforismi per stupire [...] Vai alla recensione »
Nel 1952 a Salina arriva, esiliato dal suo paese, il poeta cileno Pablo Neruda (Noiret), assieme alla moglie (Bonaiuto). Lì il poeta del popolo o dell’amore, a seconda dei punti di vista, si ritira a vivere in una grande villa. Mario (Troisi), un postino, viene incaricato di portargli la posta tutti i giorni. Tra i due nasce un bel rapporto.
In una Capri povera analfabeta e prevalentemente ricca di pescatori... Mario Ruoppolo, che non vuole seguire le orme del padre, ha l'opportunità di essere il postino personale dell'esiliato poeta, cileno, Pablo Neruda. Seppur con una paga misera, Mario (Troisi) accetta volentieri il posto, comprendendo a pieno il grande onore che gli viene concesso.
Isola delle Eolie, 1952. Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), pescatore figlio di pescatori, non ama il suo lavoro. Un giorno viene annunciato che il poeta Pablo Neruda (Philippe Noiret), esiliato dal suo paese a causa delle sue idee comuniste, troverà rifugio politico nell'isola in cui vive Mario. Il capotelegrafista locale necessita di un postino incaricato di consegnare la corrispondenza [...] Vai alla recensione »
Commovente e straziante il volto di Troisi stremato da una malattia che gli regalerà la morte il giorno dopo l'ultimo ciak. Il film racconta l'amicizia tra un postino di umili origini e il poeta Pablo Neruda. Mario Ruoppolo beneficerà della presenza del poeta cileno per sognare ,amare e diventare più uomo , ed alla fine resituirà al suo benefattore più di [...] Vai alla recensione »
Nell'immediato dopoguerra il figlio di un pescatore cerca lavoro e finisce con l'accettare un impiego prestigioso. Di lì a poco infatti arriverà in paese Neruda e lui dovrà consegnargli le lettere a lui indirizzate. Tra i due sboccerà una meravigliosa e intensa amicizia. Un film commovente e intenso come l'ultima splendida interpretazione di Troisi.
"IL POstino"(Micahel Radford, con la collaborazione di Massimo Troisi, dal romanzo di ANtonio Ska'rmeta, sbeceggiatura di Furio e Giaocmo Scarpelli, Massiimo Troisi, Anna Favignano, 1994)racconta di un disoccupato in una piccola isala campana, che viene assunto come"postino suppelmenatre"per recpaitare la posta a Pablo Neruda, caciato dal suo paese in quanto [...] Vai alla recensione »
All’arrivo sull’isola dello scrittore cileno Pablo Neruda, Mario trova lavoro come suo postino personale: ogni giorno dovrà portare allo scrittore la grande quantità di lettere che riceve dalle ammiratrici da tutto il mondo. Per Mario, che ancora non ha trovato la sua strada nella vita, l’incontro sarà determinante a cambiare la sua vita.
Dopo molti anni dalla sua uscita ho infine visto questo film, e ne è valsa la pena. Anche se purtroppo come nel film possiamo paragonare l'ultimo lavoro dello scomparso attore ad una 'metafora'. Nel senso che 'nel film come nella vita' Massimo è scomparso prematuramente, lasciando lo spettatore attonito quando Neruda torna in paese a trovarlo, ma non trova [...] Vai alla recensione »
Insomma, Troisi è un enigma. Qui è più tranquillo del solito, ma i suoi borborigmi (ridotti in lunghezza, per fortuna) sono veramente indigesti. La storia è un melodramma tipico italiano, con non poche incongruenze e parecchie furbate. Il regista sta alla larga da problematiche intellettuali, riducendo l'intelligente iniziativa di coinvolgere un grande poeta nella vicenda, [...] Vai alla recensione »
Storia di un’“amicizia” tra un poeta poeta (Pablo Neruda, interpretato da Noiret) e un postino (Troisi). Metto “amicizia” tra virgolette perché in realtà il rapporto è nettamente asimmetrico: Troisi è molto umile (troppo umile, servilmente umile) nei confronti del grande scrittore, e si rivolge a lui come ad un semidio (condividendo l’opinione che Noiret/Neruda chiaramente ha di se stesso).
Questo e il testamento fatto di poesia e di amore di Massimo Troisi. Sarebbe banale parlare di un semplice film. E stato voluto con amore da Massimo. Ha dato la sua interpretazione tra i dolori che gli causava il suo male. E si nota tutto l'amore che ha dato. Una poesia del nostro cinema. Un ultimo messaggio d'amore da parte di Massimo Troisi. Poeta Italiano.
Senza dubbio uno dei migliori film italiani di sempre. Una storia delicata e allo stesso tempo toccante, raccontata da un grande Troisi che interpreta l'italiano medio anni '50, venuto da una famiglia di pescatori senza grandi pretese. L'amicizia tra il grande intellettuale e un "sempliciotto" diventa pian piano tema di riflessione nella trama e ci ricorda che da chiunque possiamo [...] Vai alla recensione »
Ho rivisto stasera il bel film del grande TROISI, un po' scocciato dal rumore di fondo della casa, dalla moglie, dai figli, che guardano solo tv dall'intrattenimento banale. Il film, oltre che bello, è per ovvi motivi straziante che ti porta in un vortice di emozioni difficili da trattenere. Dicevo l'ultima poesia, TROISI ci lascia, regalandoci un opera dal valore indiscutibile, solo un po' deluso [...] Vai alla recensione »
Commedia romantica, malinconica e drammatica. Mario è un postino che vive sull'isola di Procida; una vita semplice, senza particolari pretese, tipica di quell'isola. Finchè non conosce Pablo Neruda, grande poeta cileno che costretto ad allontanarsi dal suo Paese per una dittatura militare, gli cambierà la vita, cambiando il suo modo di pensare e di vedere il Mondo.
E' un film dolce, che traspare soprattutto dalle musiche. La fotografia è splendida, sobria, ma piena dei colori tipici della regione. Buona la interpretazione degli attori.
In una misticamente semplice Procida degli anni '60, la vita tranquilla e monotona di un postino viene turbata dall'arrivo del poeta Pablo Neruda. Il quale lo arricchisce con la propria prosa, aiutandolo anche nella conquista di una bella ragazza che sarà anche sua sposa, ma al contempo, viene a sua volta arricchito da quei posti incantevoli e da quel ragazzo così semplice [...] Vai alla recensione »
E' uno dei film più belli di tutta la storia del cinema che mi ha fatta commuovere tantissimo per le sue tematiche dolci e profonde. Massimo Troisi è il vero gioiello di questa pellicola: la sua splendida interpretazione del timido e sensibile postino Mario Ruoppolo ha reso unico questo film, e mi ha suscitato una tenerezza profonda.
In una piccola isola del golfo di Napoli sbarca il grande poeta comunista Pablo Neruda, esiliato dal suo Paese, il Cile. La consegna della sua corrispondenza è affidata al postino ausiliario Mario Ruoppolo (Massimo Troisi) con il quale il poeta stringe una profonda amicizia. Non a caso, quando Mario sposa Beatrice Russo ( Mariagrazia Cucinotta), chiama suo figlio Pablito in onore del poeta.
Con questa pellicola si comprende il perchè della celebrità di Troisi come attore
uno dei migliori film "italiani" di sempre. bellissimo.
sempice e bello, mi ha trasmesso un sacco. imperdibile. Mario è un personaggio stupendo!
Ci sono film bellissimi che però eviti di rivedere per varie ragioni.Il motivo nella fattispecie è legato a una struggente malinconia, che suscita la visione di quest'ultimo lavoro di Troisi, suo testamento spirituale.Di una delicatezza estrema,è veramente poetico e dimostra come la grandezza del regista, non fosse solo legata alla sua vis comica.
Il film tratta di questa "relazione" tra il grande poeta Neruda e il "suo postino personale" ed è un susseguirsi di emozioni che girano intorno alla storia dell'impacciato Mario Ruoppolo che diventa "poeta" e scrive metafore (parola di cui all'inizio non conosceva neppure il significato). Semplice ma intenso, il film ti prende ed è magnifica l'interpre [...] Vai alla recensione »
un bellissimo film, malinconico, triste, con un Troisi veramente eccezionale...l ho finito di vedere da dieci minuti e ancora piango...ciao Mario, ciao grande Massimo...
l'ultimo film del grande troisi è difficile da commentare e, nel mio piccolo, da giudicare; per questi motivi devo necessariamente esprimere due pensieri e 2 votazioni distinte. partiamo dal film...diciamolo è di una noia mortale. lento con una storiella di amicizia tra un improbabile postino e pablo neruda. in mezzo spunta una giovane e bella cucinotta che a colpi di decoltè [...] Vai alla recensione »
E' un film in cui il rapporto tra il giovane postino, nel ruolo emotivo di figlio, rispetto al maturo poeta Neruda nel ruolo emotivo di padre, bene rappresenta l'emozione dell'iniziazione all'accesso alla "bellezza" che avviene - credo sempre - grazie agli incontri che hanno segnato i milestone della nostra vita. Disturbante, nel clima di idilliaco realismo, appare l'insensibilità di [...] Vai alla recensione »
E' cosa interna alla casta intelligente di sinistra. Chi non v'appartiene è destinato ad annoiarsi a morte ed a provare il consueto senso di fastidio per il solito eterno conformismo. Datato. Troisi bravino.
Il film è tratto dal romanzo dello scrittore cileno Antonio Skarmeta Ardente paciencia, pubblicato in italiano da Garzanti con il titolo Il postino di Neruda. Racconta una semplici: è la storia dell'amicizia tra il famoso poeta cileno comunista Pablo Neruda, immaginato dal film in esilio politico su una piccola isola del Sud italiano, e il giovane postino incaricato di recapitargli la corrispondenza. [...] Vai alla recensione »