Titolo originale | Dekalog, dziewi?? |
Anno | 1989 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Polonia |
Durata | 60 minuti |
Regia di | Krzysztof Kieslowski |
Attori | Artur Barcis, Ewa Blaszczyk, Piotr Machalica, Jerzy Trela, Jolanta Pietek-Górecka Jan Jankowski. |
Tag | Da vedere 1989 |
MYmonetro | 3,05 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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È la storia di Roman che scopre ormai di essere inguaribilmente impotente. La moglie però non sembra crucciarsene perché attribuisce più importanza all'affetto.
CONSIGLIATO SÌ
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È la storia di Roman che scopre ormai di essere inguaribilmente impotente. La moglie però non sembra crucciarsene perché attribuisce più importanza all'affetto. In realtà lei è tranquilla perché ha un altro uomo e quando il marito scopre la verità i due litigano. Decidono di separarsi per un breve periodo ma lui non si dà pace e, quando scopre che lei va nella stessa località scelta dall'amante, tenta il suicidio. La donna tornerà e troverà il marito ancora vivo. Bello e straziante.
Kieslowski oramai giunto al penultimo capitolo del decalogo ispirato appunto ai comandamenti ,si concentra sul tema di NON DESIDERARE DONNA D'ALTRI.Roman e Anna vivono una vita tranquilla almeno fino a quando Roman diventa impotente e a questo punto Anna seppur dimostra di accettare pienamente la cosa lo tradisce continuamente con un ragazzo a cui da' ripetizioni ,Roman lo scoprira' [...] Vai alla recensione »
Continua la riflessione sui confini tra sesso,amore e contemplazione iniziata nel "Decalogo 6".E ritorna anche il tema del voyerismo,stavolta però i personaggi sono meno idealizzati.Gli eventi sono meno prevedibili e la svolta drammatica è improvvisa ed emozionante, messa in scena con abilità ammirevole.
"Non desiderare la donna d'altri". E' uno scontro tra divinità: gli dei pagani chiamano verso la natura, la salute, la vita. L'Amore chiama Hanka ad un sacrificio eroico che si faccia carico del dolore, dell'impotenza, della sterilità. I primi promettono forza e perpetuazione. Il secondo un eternarsi sublimandosi già qui.
Il rapporto coniugale fra il trepidante cardiochirurgo Roman e l'incostante moglie Hanka precipita in una spirale quando lui scopre di essere irreversibilmente impotente. La moglie pietosa lo rassicura che l'amore non è quello che si consuma in un letto, ma il marito dubita a ragione di una tale promessa (o piuttosto da uomo, oltre che da medico, sa fin troppo bene che l'esigenze del corpo prevalgono [...] Vai alla recensione »
Il caso: ecco il più vero, il più grande protagonista del Decalogo. È però il caso di Krzysztof Kieslowski - e di Krzysztof Piesiewicz, sceneggiatore - non è quello, solo apparente, di un dado gettato. È piuttosto una coincidenza assoluta. Il dado infatti obbedisce a una miriade di cause, così numerose e così minute che noi rinunciamo a calcolarle, a prevederne l’effetto.
Pochissimi avrebbero scommesso sul successo dell’operazione Decalogo in Italia: la durata di dieci ore - da proporre in cinque “puntate” -, l’origine stessa della pellicola (la Polonia, terra di grandi cineasti, certo, ma non proprio popolare, cinematograficamente parlando, presso il nostro pubblico), e infine l’argomento (i Dieci comandamenti riproposti alle soglie del Duemila) facevano temere un [...] Vai alla recensione »