Titolo originale | Kaakkaa muttai |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | India |
Durata | 99 minuti |
Regia di | M. Manikandan |
Attori | Aishwarya Rajesh, Ramesh Thilaganathan . |
Tag | Da vedere 2014 |
MYmonetro | 3,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 giugno 2017
Con il suo primo lungometraggio, M. Manikandan dipinge un ritratto vivido di povertà infantile nel sud dell'India.
CONSIGLIATO SÌ
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Ogni volta che il fratello maggiore chiede al fratello minore come si chiami, quello risponde: «Piccolo Uovo Di Corvo, tu invece sei Grande Uovo Di Corvo». Saltellando da una parte all'altra della baracca in cui vivono, in India, i due fratelli ripetono divertiti questa gag, facendo innervosire la madre e ridere di un sorriso senza denti la nonna. Salire sugli alberi per nutrirsi delle uova dei corvi è il loro gioco prediletto, oltreché modo per assumere proteine più a buon mercato di quelle delle comuni uova di gallina. L'arrivo inatteso di due televisori altera improvvisamente la loro vita: i due si ritrovano con un misero piatto di riso per pranzo, ma con un telecomando ciascuno. Il fascino per il mondo, splendente e inaccessibile, inaugurato dalle immagini televisive, culmina con l'apertura di una pizzeria nella strada adiacente alla loro bidonville. La possibilità di assaggiare la pizza diventa la massima ambizione dei due fratelli: risparmiare, farsi amici "che contano", comprare dei vestiti nuovi, sono il prezzo da pagare per avere il privilegio di mordere quella pietanza occidentale, nuova e costosissima, che non è possibile cucinare da sé, perché «la pizza vera fa i fili».
Con una grazia incredibile, Crow's egg racconta le aspirazioni di due bambini che, incuranti del loro status economico e sociale, credono che a realizzare la volontà sia l'impegno, e non la fortuna cieca di avere un paio di scarpe nuove per passeggiare sul pavimento di una pizzeria, quando loro, scalzi, affrontano campi rinsecchiti e insidiose distese di pietre. Con frequenti e prolungati sottofondi musicali, com'è tipico della tradizione cinematografica indiana, il film offre un ritratto di quegli indiani che noi ingenuamente riconosciamo come gli indiani tutti: quelli che, mesti, stanno sulla soglia della loro baracca, mentre sul cavalcavia che li sovrasta sfrecciano i Suv dei ricchi. Crow's egg non è un film sui bambini per i bambini: è una storia che spiega la battaglia di un intero popolo, lacerato al suo interno dalle disparità economiche, prima ancora che dalle religioni o dalle culture. È la dimostrazione che la guerra contro il razzismo e le discrimazioni non deve essere combattuta solo nei talk-show televisivi o nelle tavole rotonde delle organizzazioni internazionali, ma anche nel piacere, semplice ma non scontato, di permettersi una pizza.
Due giovani fratelli vivono nello slum di Chennai insieme alla madre e alla nonna. I ragazzini implorano continuamente le donne di comprargli dei giocattoli che non possono permettersi e addirittura un televisore. Alla fine la mamma trova il modo di portare a casa una TV ed i ragazzi, vedendo la pubblicità di una pizza, rimangono a tal punto affascinati dalle immagini al rallentatore, che da quel momento il loro unico sogno è assaggiare un boccone di pizza.
Un gioiello di sentimenti. L'india povera, i diritti umani calpestati e la povertà di una famiglia della baraccopoli fanno di questo film un capolavoro cinematografica. Luce naturale,macchina da presa e temi attuali compongono questa storia fatta di sogni e di lacrime. Con pochi soldi si può produrre una grande pellicola, peccato sia poco distribuita.