Titolo originale | Flying By |
Anno | 2009 |
Genere | Musicale |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Jim Amatulli |
Attori | Ahnaise Christmas, Mo Collins, Billy Ray Cyrus, Arabella Field, Sidney Franklin (III) Robert Gossett, David Haack, Judith Hoag, Ted Hutton, Steven B. Jarnicki, Eric Allan Kramer, Katie Leclerc. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 26 agosto 2011
CONSIGLIATO SÌ
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George Barron è a capo di un'azienda immobiliare che ha ottime prospettive per il futuro anche se sta attraversando un momento non facile. Vive con la moglie Pamela che ha sposato vent'anni prima e i due hanno una figlia adolescente, Rachel. George da giovane è stato il frontman del gruppo Encore e una rimpatriata con i compagni di scuola di 25 anni prima gli fa scoprire che il vecchio gruppo è tornato a suonare. Manca solo lui. La passione per la musica non è mai venuta meno in lui e, poco a poco, riprende il suo posto dietro il microfono con la chitarra a tracolla. Questo però non piace per nulla a Pamela.
E' un film sul divergere delle aspettative quello che Joe Amatulli ha girato grazie a un Billy Ray Cyrus quasi cinquantenne in stato di grazia sul piano musicale e pronto a sostenere un ruolo che va al di là dell'ambito strettamente legato al sound. Perché quella che viene messa in scena è la progressiva dissoluzione di una coppia che ha vissuto insieme per due decenni condividendo il ruolo genitoriale (la figlia è eccitata dall'idea che il padre sia tornato sul palcoscenico ma cerca anche di comprendere le ragioni materne) ma lasciando che i desideri per il futuro rimanessero inespressi e che, per di più, il lavoro finisse con il fagocitare buona parte delle energie.
Nel momento in cui George incontra gli amici e compagni di creatività di un tempo non regredisce come ritiene Pamela quanto piuttosto sente di aver sacrificato la propria passione sull'altare di un'illusoria buona tenuta del mènage familiare. Non è così anche se le revanche e le frustrazioni individuali non mancano neppure all'interno del gruppo complicando la situazione. Amatulli riesce anche nel non facile tentativo di conservare un equilibrio tra le canzoni e la storia che qui non ha funzioni di semplice raccordo ma è in grado di sviluppare anche le motivazioni dei caratteri secondari (vedi il socio di George nell'immobiliare). Cosa che non sempre accade quando c'è una star al centro dell'azione.