Titolo originale | Al Massir |
Anno | 1997 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Egitto, Francia |
Durata | 135 minuti |
Regia di | Youssef Chahine |
Attori | Nour El-Sherif, Laila Eloui, Mahmoud Hémeida . |
Uscita | mercoledì 11 marzo 1998 |
Tag | Da vedere 1997 |
Distribuzione | Mikado Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Chahine è considerato uno dei maestri del cinema africano, forse il più "avanzato" dell'intera cultura araba.
CONSIGLIATO SÌ
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Chahine è considerato uno dei maestri del cinema africano, forse il più "avanzato" dell'intera cultura araba. Ha dovuto superare i settanta per avere un suo film distribuito in Italia e fortuna che aveva vinto un premio speciale a Cannes nel 1996. La storia è importante: nell'Andalusia del XII secolo, in mano agli arabi, a Cordoba, si scontrano i poteri dello sceriffo, degli integralisti e dei vari signorotti. Personaggio decisivo è il filosofo Averroè, che vive sul filo del rasoio e potrebbe finire sul rogo. I suoi allievi copieranno i suoi scritti e li metteranno in salvo. Opera davvero particolare, profonda, universale. "Tutte le volte che taglio una gola so di avvicinarmi al paradiso" dice un fanatico. Chiara affermazione di Chahine contro la tremenda e incomprensibile tragedia dell'integralismo. Ma la sua attenzione è ancora più larga, umana corale e individuale. Alla fine la sua soluzione è squisitamente islamica: sta appunto nel destino.
Lungimiramte questo film girato quando il dramma del terrorismo islamico non era ancora diventato il grande problema che è oggi. Averroè è il filosofo arabo che visse a Cordoba nel XII secolo durante il califfato di Al-Andalus nella Spagna Meridionale. Uomo di scuienza, astronomo, filosofo , con i suoi Commentari introdusse la conoscenza di Aristotele nel mondo occidentale e Dante [...] Vai alla recensione »
Il film è interessante perché, oltre che far vedere la vita del filosofo Averroè, capace di salvare i suoi libri a cui teneva e scrivevano di Aristotele, mette in evidenza due elementi attuali: la società e il modo di vivere in essa. Il primo elemento fa vedere che la società d'allora, anche se era nel periodo medievale, rifletteva la società d'oggi dove c'è differenza tra ricco e povero.
Un uomo brucia sul rogo, sotto gli sguardi di una folla vociante. è un eretico, condannato al fuoco nell’Europa cristiana del XII secolo. Straziati dal dolore, assistono alla scena anche la moglie e il figlio adolescente del condannato. Quale sarà il loro futuro? Il ragazzo ha già deciso: fuggirà nella Spagna islamica, per aderire al cenacolo filosofico del maestro di suo padre, il gran filosofo Ibn [...] Vai alla recensione »
Con il fuoco termina la prima sequenza di Il destino ( Al massir, Egitto e Francia, 1997), e con il fuoco termina l’ultima. Si tratta del fuoco con cui, nei modi più diversi, la paura e il fanatismo, alleati a scopo di dominio, tanto spesso combattono la loro guerra mai terminata contro la libertà. Meglio: contro quel “luogo” indifeso e insieme ben munito che contiene ogni possibile libertà.
Brutto film molto interessante, Al massir (Il destino) dell'egiziano settantenne Youssef Chahine, protagonista Nour El Cherif, è una costosa biografia del filosofo Averroé realizzata con l'appoggio di sette ministri o ministeri e di quattro istituzioni culturali pubbliche di Siria, Egitto e Francia, un kolossal un pò tirato via, senza stile e a volte anche ridicolo: ma è politicamente così attuale, [...] Vai alla recensione »