Titolo originale | Zarte Parasiten |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Christian Becker, Oliver Schwabe |
Attori | Robert Stadlober, Sylvester Groth, Maja Schöne, Corinna Kirchhoff . |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 agosto 2009
CONSIGLIATO SÌ
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Jakob e Manu sono una giovane coppia che vive ai margini della società. Vivono in un accampamento che si sono costruiti in una foresta e se devono fare una doccia utilizzano la piscina comunale. I due, per guadagnare quanto serve per sopravvivere, si fanno assoldare per lavori socialmente utili. Entrano così in contatto con persone bisognose d'aiuto che decidono di sfruttare ai propri fini. Se Manu assiste una donna anziana attendendo la sua morte Jakob accetta di diventare il sostituto del figlio perduto di una coppia di cinquantenni. Becker e Schwabe proseguono il loro lavoro di indagine sulla marginalità. Questa volta però (a differenza del loro precedente Egoshooter) non confinano i protagonisti in una collocazione a distanza dalla società ma li costringono a 'sporcarsi le mani'. Ne emerge una doppia lettura. Da un lato persone sempre più bisognose di attenzioni che non vengono loro più offerte dalla famiglia (per assenze o per perdite traumatiche). Dall'altro chi progettualmente intende sfruttare queste debolezze ai propri fini. Ma non si tratta di multinazionali o di rapaci sfruttatori organizzati. I due registi tedeschi osservano quasi al microscopio soggetti giovani a cui la vita ha insegnato un'unica morale: quella dell'autoconservazione a prezzo di qualsiasi altra possibilità di sentire. Jakob e Manu non vengono giudicati e quindi neppure assolti. Il loro vivere assomiglia più a un sopravvivere privo di orizzonti che vadano al di là del gelo interiore che a una vita vera. Ma persone così esistono (e non solo nella finzione di una sceneggiatura).