
Titolo originale | The Deaths of Ian Stone |
Anno | 2007 |
Genere | Horror, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Dario Piana |
Attori | Mike Vogel, Charlie Anson, Michael Dixon, George Dillon, Christina Cole Marnix van Den Broeke, Andrew Buchan, Bill Nash, Jaime Murray, Michael Feast, Anthony Warren, Jason Steadman, Jason Durran, Jeff Peterson, Tom Bodell. |
Uscita | venerdì 18 luglio 2008 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,08 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Spinto sotto un treno, Ian Stone muore. E si risveglia in una nuova vita per essere nuovamente ucciso e per svegliarsi e morire ancora, in un loop che minaccia di diventare eterno. In Italia al Box Office Le morti di Ian Stone ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 414 mila euro e 146 mila euro nel primo weekend.
Le morti di Ian Stone è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Ian Stone è un giovane giocatore di hockey che vive a Londra. Una notte, dopo essere rientrato da una partita persa all'ultimo momento e con la strana sensazione che ci sia stato un arresto nello scorrere del tempo, Ian soccorre qualcuno che si trova a terra in prossimità delle rotaie della ferrovia. Sarà lui ad essere aggredito dall'essere e verrà travolto dal treno in arrivo.
Ma non sarà finita lì perché Ian si risveglierà in un ufficio e avrà accanto la ragazza che abbiamo visto come sua fidanzata nella sera della sua morte. Morte che prenderà a riproporsi. Degli esseri mostruosi infatti lo inseguono e riescono ogni volta ad ucciderlo grazie ad enormi artigli che spuntano sulle loro braccia. Ma ogni volta Ian rinascerà in una nuova vita e con una nuova collocazione nella società. L'unica continuità sarà rappresentata dai suoi persecutori, dalla sua fidanzata e da un misterioso uomo che lo mette in guardia dal pericolo.
Dario Piana, dopo diverse regie televisive e il film Sotto il vestito niente 2 affronta un film in cui il lato oscuro dell'oltretomba dovrebbe terrorizzare la platea. Diciamo 'dovrebbe' perché nasce più di un dubbio. La struttura narrativa è chiaramente debitrice a Ricomincio da capo di Harold Ramis (a cui già si era esplicitamente rivolto Antonio Albanese con È già ieri). C'è poi anche un debito visivo con Harry Potter nel modo in cui vengono rappresentati i Mostri persecutori.
In tutto questo non ci sarebbe nulla di negativo se non fosse che alla terza 'resurrezione' la sceneggiatura comincia a diventare decisamente meccanica e ripetitiva. Se ci si aggiunge poi il classico personaggio messo in scena per 'aiutare a capire' il gioco (o meglio il tedio) è fatto.
Questo dispiace un po' perché le premesse, anche di ambientazione, c'erano e il prestante Mike Vogel aderisce al ruolo. Anche nel finale dove si cerca la sorpresa (che sorpresa non è) a tutti i costi.