Le morti di Ian Stone |
|||||||||||||
Un film di Dario Piana.
Con Mike Vogel, Charlie Anson, Michael Dixon, George Dillon, Christina Cole.
continua»
Titolo originale The Deaths of Ian Stone.
Horror,
durata 90 min.
- Gran Bretagna, USA 2007.
- Medusa
uscita venerdì 18 luglio 2008.
MYMONETRO
Le morti di Ian Stone
valutazione media:
1,86
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un regista milanese a Hollywooddi dario cartaFeedback: 4414 | altri commenti e recensioni di dario carta |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 25 maggio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Le morti di Ian Stone", film prodotto da Stan Winston,("Terminator","Predator","Jurassic Park","A.I. - Intelligenza artificiale"),vede il ritorno alla regia sul grande schermo del milanese Dario Piana,19 anni dopo "Sotto il vestito niente 2",caparbio regista pubblicitario con una trascorsa carriera nel mondo dei comics. A suo stesso dire,con un background di questo tipo,non sono mancate le ispirazioni per dirigere una pellicola di questo genere,non propriamente un film gore,quanto piuttosto una storia di amore,co - protagonisti mostri di natura vampiresca,solo di contorno ad una trama tessuta più sull'interazione fra pochi personaggi,che sull'impatto degli SFX. Non è facile produrre e dirigere un film americano,in particolare se non si è americani,ma Dario Piana qui,lavora con cauta ed equilibrata regia,a stento riconducibile ai lineamenti del cinema italiano,mescolando con sapienza tiepidi aspetti horror,con dosi di tragedia noir e creando un prodotto drammaticamente limpido ed apprezzabile. La storia si costruisce su visioni di scadenze incombenti,che gravano su un'esistenza sfuggente e complessa,articolata da eventi non retti da canoni di natura umana. I frammenti di visioni vissuti da Ian,offrono l'illusione di un parto della mente del protagonista,degenerante nell'incubo di una metempsicosi senza fine,rinchiusa a forza in una esistenza interrotta da morti reiterative,che non lasciano spazio al fluire naturale della vita. Il film è costruito sul rapporto fra i pochi personaggi,che si muovono su un palcoscenico costituito da 5 differenti vite vissute dal protagonista,in un forte crescendo emozionale e alla fine,si riconduce a focalizzare quanto sia difficile liberarsi da una schiavitù,se non si è accompagnati da una dimensione emotiva,che solo l'amore e il sentimento possono offrire. Ma la noia,al voto finale,resta straniera e non danneggia l'attenzione rivolta a questo film,realizzato a basso costo,stilizzato,anomalo ed elegantemente inquietante. Dario Carta
[+] lascia un commento a dario carta »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di dario carta:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
|