Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Robert Davi |
Attori | Robert Davi, Chazz Palminteri, Peter Bogdanovich, Miriam Margolyes, Frank D'Amico . |
MYmonetro | 2,92 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 febbraio 2016
Il duo doo wop The Dukes, famoso negli anni Sessanta, è deciso a risalire la china. Per farlo coinvolgerà altri due artisti falliti e disillusi, si riaffiderà al fedele agente e prenderà in gestione il ristorante di zia Vee. Al Box Office Usa The Dukes ha incassato 26,2 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Un duo musicale di discreta fama negli anni'60, cerca di rinverdire oggi gli antichi fasti, completando il gruppo con altri due strumentisti dell'epoca. Purtroppo gli anni passano, e trovare lavoro non è così semplice. Perse le speranze di un nuovo successo musicale, i quattro decidono di fare soldi facili organizzando un "colpo grosso".
Sullo stile de I soliti ignoti, fratello "povero" della banda di Ocean, questo piccolo film è un tributo alle atmosfere della commedia all'italiana anni '50 e '60 che l'italo americano Robert Davi dichiara di amare.
Il gruppo di simpatici anzianotti un pò acciaccati ma speranzosi, ancora legati al sogno della loro gioventù, è il punto di forza del lungometraggio. Insieme a Davi infatti troviamo anche Peter Bogdanovich, tornato nella parte di attore, e un ottimo Chazz Palminteri, che con ironia (talvolta amara), mettono in scena il problema della disoccupazione e della mancata realizzazione personale, nel periodo della mezz'età inoltrata.
The Dukes non tende ad analizzare le problematiche specifiche, ma si concentra sulla capacità di far divertire. Quando sono in scena i protagonisti danno la sensazione di godersi lo stare insieme, di essere realmente amici, di giocare con il loro ruolo hollywoodiano di comprimari (Robert Davi veste spesso i panni del cattivo). Il film corre leggero su una regia abbozzata, mai troppo presente, per lasciare la parola a un'umanità sincera, semplice, che si insinua nello spettatore con naturalezza e simpatia.
Here's the little movie that could, a potent directing debut for actor Robert Davi, an immortal Bond villain in License to Kill. Davi plays Danny DePasquale, a star in his 20s when he and his chubby-chaser pal George Zucco (Chazz Palminteri, in top form) lead a doo-wop group called the Dukes. Cut ahead a few decades, and the guys are struggling in California, working in an Italian restaurant run by [...] Vai alla recensione »
Thanks to a sandpapery mug, beady-eyed stare and menacing baritone, actor Robert Davi has carved out a sturdy career in movies and television playing hard cases on one side of the law or the other. So it's pleasant to report that his directorial debut, "The Dukes," while not without problems, at least showcases a tenderness and lightness of spirit that starts with Davi's performance as Danny, a doo-wop [...] Vai alla recensione »
“The Dukes” wants to be the “Big Deal on Madonna Street” of doo-wop nostalgia, Italian-American division. As this shambling, cornball heist comedy — in which the members of a one-hit-wonder vocal group from the early '60s conspire in 2007 to rob the gold from the safe in a dental laboratory — plods along in its sloppy, joshing way, it tastes like pasta sauce that has sat on the shelf long after [...] Vai alla recensione »