Anno | 2006 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Italo Moscati |
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CONSIGLIATO N.D.
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È un affresco della Roma e del cinema tra gli anni '50 e '60. La felliniana "Dolce vita" ma anche Richard Burton, Elizabeth Taylor, Kirk Douglas, Gregory Peck, Gloria Swanson, Jane Mansfield, Charlton Heston, i muscle boys, le miss Italia e così via...ma anche l'ex Faruk e i principi arabi, i grandi industriali e affaristi, i latin lovers, i play boys, le spogliarelliste, i prestigiatori, i gay, le soubrette, gli assassini e le assassinate o le scomparse. Via Veneto, una strada- simbolo e una realtà variegata. Pagine di storia, di storie, di vita. Via Veneto è anche lo sfondo di numerosi film, al di là di quello di Fellini. Ad esempio, si può ricordare Sciuscià che si apre con una scena girata a Via Veneto tra i lustrascarpe del dopoguerra. Da queste bellissime immagini parte il film doc che arriva al 1963, quando si concluse la lavorazione di Cleopatra, con Burton e la Taylor, le cui vicissitudini artistiche e amorose divamparono proprio a Via Veneto. Ma non mancano immagini e storie dei personaggi dell'arte, del giornalismo, dell'aristocrazia, della moda, in un confronto divertente e istruttivo tra passato e presente. Un confronto contrappuntato dai fatti più significativi di cronaca nera o degli scandali che fecero tremare la società. Il racconto si sviluppa attraverso i documenti, quelli dell'Istituto Luce e quelli di RaiTeche e di RaiSatCinema. Ci sono documenti che risalgono addirittura agli anni Venti e ce ne sono, abbondanti, anche in anni vicini a noi. Ai documenti filmati sono affiancati quelli fotografici, dei "paparazzi". Davanti ai loro obiettivi sono passati tutti i protagonisti di quegli anni.
Uno degli scopi del film è quello di viaggiare verso il mito, la leggenda di Via Veneto, creati dal film di Fellini che segnano in pratica la fine degli anni della cosiddetta Hollywood sul Tevere. L'idea-base è quella di mostrare solo immagini in cui sia presente e obbligatorio anche solo uno scorcio di Via Veneto. Ossia, Via Veneto ribalta, passerella. Un racconto fresco, spettacolare, intenso.
Da europecinefestival.org